Formaggi a latte crudo: perché sono rischiosi per i bambini e cosa scegliere al sicuro
Dopo un altro caso in Veneto, si riaccende la polemica su questi formaggi di malga
Dopo un altro caso in Veneto, si riaccende l’attenzione sui formaggi a latte crudo: cosa è successo, quali sono i rischi reali e le regole pratiche per proteggere i più piccoli. Approfondiamo il tema dei formaggi a latte crudo, perchè sono rischiosi per i bambini e come scegliere in sicurezza.

Sommario
Cosa è successo
Un bambino di un anno, residente nel Bellunese, è stato ricoverato a Padova dopo aver consumato formaggi prodotti con latte crudo. Le autorità sanitarie hanno avviato i controlli e il piccolo è in miglioramento. È il terzo episodio in pochi mesi registrato nell’area, secondo la stampa locale.
Perché il latte crudo può essere rischioso
Il latte crudo e i derivati non pastorizzati possono contenere batteri patogeni (per es. Escherichia coli produttori di tossina Shiga, Campylobacter, Salmonella). Nei bambini piccoli il rischio di complicanze è più alto, tra cui la sindrome emolitico-uremica (SEU), che può causare danno renale acuto.
- La pastorizzazione serve ad abbere il rischio, poiché porta a 72° per 15 secondi il latte oppure a 63° per 30 minuti, eliminando il rischio di germi e batteri patogeni.
- La stagionatura prolungata può ridurre il rischio in alcuni formaggi, ma non lo azzera: dipende da materia prima, processi e controlli.
Fonti: EFSA; Ministero della Salute – linee guida 2025; Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
Chi è più vulnerabile
I gruppi da proteggere con più attenzione sono: bambini sotto i 5 anni, donne in gravidanza, anziani e persone immunocompromesse.
Per questi soggetti si raccomanda di evitare latte crudo e formaggi freschi prodotti con latte non pastorizzato.
Fonti: Ministero della Salute (linee guida 2025), EFSA.
Segnali da non ignorare
Dopo consumo di alimenti a rischio, contattare subito il pediatra in caso di: diarrea (anche con sangue), dolori addominali intensi, vomito persistente, febbre, poca pipì o segni di disidratazione. Una diagnosi precoce può prevenire le complicanze.
Fonti: EFSA; Ministero della Salute
Come scegliere e consumare in sicurezza
Queste le regole base da osservare per consumare il formaggio in sicurezza:
- Leggiere l’etichetta: verifica se il formaggio è a latte crudo; presta attenzione agli avvisi per categorie vulnerabili.
- Per i bambini sotto i 5 anni: scegliere solo latte pastorizzato e formaggi derivati da latte pastorizzato.
- Catena del freddo: conservare e trasportare correttamente; rispetta le date.
- Latte crudo alla spina: se acquistato, bollilo prima del consumo e usato entro pochi giorni.
- Assaggi ‘di malga’: per i più piccoli soprattutto, evitare formaggi freschi o non stagionati a latte crudo, sono pericolosi anche in piccole quantità.
Fonti: IZS delle Venezie; Ministero della Salute; SkyTG24 (approfondimento informativo).
Le domande più frequenti
I formaggi stagionati a latte crudo sono sempre sicuri?
No: la stagionatura riduce il rischio ma non lo azzera. Conta l’intera filiera (igiene in stalla, lavorazione, maturazione, controlli ufficiali). Per i bambini piccoli resta preferibile orientarsi su prodotti da latte pastorizzato.
Naturale non vuol sempre dire più sicuro
La sicurezza alimentare dipende dai processi a marchio qualità e dai controlli rigorosi che sono rpevisti dalla legge, non dal fatto che il prodotto sia crudo o artigianale.
Regole pratiche
Per tenere a mente alcune regole pratiche valide sempre, in caso di formaggi a latte crudo ecco la nostra tabella:
Per i bambini < 5 anni | ✔️ Sì | ❌ No |
---|---|---|
Latte e yogurt | Latte pastorizzato/UHT; yogurt da latte pastorizzato | Latte crudo non bollito; yogurt da latte crudo |
Formaggi freschi | Prodotti da latte pastorizzato (es. stracchino, crescenza, robiola pastorizzati) | Formaggi freschi a latte crudo |
Formaggi stagionati | Preferenza a prodotti da latte pastorizzato | Assaggi di formaggi a latte crudo, specie se a breve stagionatura |
Latte crudo alla spina | — | Non dare ai bambini; se usato per adulti, bollire prima del consumo |
Buone pratiche | Catena del freddo, igiene domestica, etichette chiare | Origine incerta, conservazione impropria |
Nota: in caso di dubbi o sintomi, rivolgersi al pediatra o al medico curante.
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Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2025 da Rossella Vignoli
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