E’ nata in Danimarca, nella città di Aarhus, la più grande biblioteca pubblica di tutti i Paesi Scandinavi: Dokk1. Ma non è ciò il suo primato più importante.
Infatti, questo avveniristico progetto architettonico ideato dallo studio Schmidt Hammer Lassen Architects, avvalendosi della collaborazione della paesaggista Kristine Jensens che lo ha reso completamente in armonia con l’ambiente circostante, si caratterizza soprattutto per produrre energia solare.
Inaugurata lo scorso 20 giugno 2015, Dokk1 si estende per 30.000 mq e fa parte del progetto Urban Mediaspace, attuato con lo scopo di riqualificare la città e rendere le banchine maggiormente vivibili per la popolazione.
Questa imponente biblioteca ha una forma poligonale multi-sfaccettata, quasi interamente di vetro, in modo che la vista sull’acqua sia a 360° e non si distingua il fronte dal retro. Le facciate hanno una struttura in metallo che a tratti si scompone.
Questa struttura, oltre a racchiudere una biblioteca, rispondendo in pieno ai requisiti della Danish 2015 energy classification, è formata da ben 3.000 mq di pannelli solari piazzati direttamente sul tetto.
Questo significa che la struttura è completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, aggiungendo poi che l’ edificio è già di per sé ampiamente illuminato, essendo quasi totalmente costituito da pareti di vetro. Pertanto il consumo di energia elettrica sarebbe stato esiguo a prescindere dai pannelli fotovoltaici.
Chissà se un giorno ne vedremo una così anche nel nostro Paese…
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