Risparmio energetico

Sistemi Schüco: un esempio di vantaggio competitivo per distinguersi nel mercato B2B

Il noto marchio di finestre può diventare un vantaggio competitivo nei progetti B2B grazie a sistemi di chiusura completi, di qualità, ad elevato livello di personalizzazione e di servizio, e anche sostenibili

Schüco è storicamente nota come grande player internazionale dell’involucro edilizio: finestre, porte, facciate, serramenti. In Italia, vanta una rete di circa 800 partner, tra serramentisti, architetti, e general contractor.

Sistemi Schüco: un esempio di vantaggio competitivo per distinguersi nel mercato B2B

Tradizionalmente l’azienda è stata associata a sistemi in alluminio per finestre, porte e facciate di alta gamma. Tuttavia, dal 2011 propone profili e sistemi in PVC-U per serramenti. Vediamo quali sono i suoi punti di forza nell’offerta di serramenti in PVC nel mondo del B2B italiano.

L’offerta PVC di Schüco: caratteristiche e punti di forza

Le finestre Schüco in PVC includono linee come Schüco LivIng, Schüco CT 70 e le varianti come Alu Inside o Symbiotic, pensate per combinare PVC e alluminio.

I punti di forza sono il design personalizzabile, un’ampia gamma di finiture (dalle tinte unite, all’effetto legno), la possibilità di fare il serramento ‘su misura’, e un ottimo comfort abitativo con elevato isolamento termico/acustico.

Altro punto di forza è l’efficienza energetica, la resistenza, e la sostenibilità legata alla riciclabilità dei materiali utilizzati e l’impiego anche di quelli riciclati.

In Italia, il PVC di Schüco è orientato alla valorizzazione delle competenze locali (produzione Made in Italy fatta direttamente da serramentisti italiani) che sanno combinare la tecnologia alla qualità delle realizzazioni il comfort e la sostenibilità del prodotto finale.

Posizionamento di Schüco nel mercato PVC: una nicchia alta

Le finestre Schüco in Italia, occupano una nicchia premium nel mercato dei serramenti in PVC.

In effetti, l’azienda non è percepita come un brand di massa, dal prezzo basso, ma come un fornitore di sistemi di chiusura completi, di qualità, ad elevato livello di personalizzazione, con un occhio alla sostenibilità ed un livello di servizio elevato.

Oggi, il mercato del PVC è stretto in una morsa con forte pressione sul prezzo e volumi che calano, Schüco, però, continua a puntare su clienti e progetti disposti a investire su comfort, durata, isolamento e qualità.

Il suo è un posizionamento più stabile sul medio–lungo termine, e potenzialmente interessante per chi osserva il B2B dei serramenti con occhio strategico.

1. Target e modello di business

Schüco lavora solo B2B tramite una rete di serramentisti e trasformatori partner (per il PVC ci sono aziende posizionate come Partner PVC Schüco), ma anche attraverso una rete più ampia di partner serramentisti, progettisti e investitori, che nasce storicamente sull’alluminio (oltre 800 partner per Schüco Italia).

Il focus non è il pezzo singolo da listino ma il sistema completo per il foro finestra:

  • sistemi per finestre e scorrevoli in PVC
  • ferramenta proprietaria (VarioTec Advanced)
  • soglie, accessori, ventilazione, domotica

In pratica, nel panorama del PVC italiano Schüco è percepita più come system house premium, ovvero un fornitore di sistemi di profili a livello premium.

2. Vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza

a) Fornitore di sistema, non solo di profili

La gamma PVC (CT 70, LivIng e altri) offre:

  • profili a 5 camere, profondità 70 mm e oltre
  • ottime prestazioni di isolamento termico e acustico
  • possibilità di doppi/tripli vetri, guarnizioni perimetrali evolute

E costruisce pacchetti completi di ferramenta dedicata, scorrevoli coordinati, accessori, soglie, ventilazione, integrazione con schermature e domotica.

👉 In B2B questo significa che un serramentista o un’impresa può avere un unico interlocutore per il foro finestra, con un sistema testato e coerente, invece di assemblare componenti di origine diversa.

b) Brand, percezione qualitativa e rete

Da oltre 40 anni l’azienda è leader in Italia sui sistemi in alluminio (finestre, porte, facciate) con una rete ampia e consolidata.

Questa reputazione high-end si riflette anche sui prodotti in PVC-U:

  • forte percezione di qualità, affidabilità e durata
  • ottimo appeal presso architetti, progettisti e clienti finali “consapevoli”.

La rete di partner selezionati (come i Premium Partner per l’alluminio, i partner PVC per il PVC) permette degli standard di posa più controllati, una migliore gestione della customer experience, ed un supporto B2B continuo (formazione, marketing tools, area riservata online).

👉 Rispetto a molti concorrenti PVC più anonimi, le finestre Schüco giocano la carta del brand e di una rete qualificata, elementi che aiutano a difendere i margini.

c) Design, personalizzazione ed estetica

Le linee PVC di Schüco puntano molto su profili dal look più snello, quindi più luce naturale, oltre ad un’ampia scelta di finiture e pellicolati (colori, effetto legno, combinazioni bicolore), e soluzioni ibride (come i sistemi con rivestimenti esterni in alluminio).

Il sito Schüco PWS si rivolge esplicitamente a designer e architetti, non solo ai serramentisti, con sezioni quali ‘ispirazioni’ e focus estetico.

👉 Nel B2B questo è un plus quando devi convincere progettisti e sviluppatori su progetti di medio-alto livello, dove l’estetica pesa quanto il k-value (la trasmittanza termica).

d) Sostenibilità certificata e riciclo

L’azienda è molto avanzata sul fronte ESG con oltre 95 sistemi certificati Cradle to Cradle (alluminio e non solo).

I sistemi PVC-U LivIng sono già presenti profili con 25%–75% di materiale riciclato e parte della gamma usa anche biomassa vegetale come materia prima, con una nuova classe Recycelt per edifici certificati.

Questo la rende appetibile per gli appalti pubblici con CAM e criteri ambientali, committenze corporate e fondi immobiliari con paletti ESG, e tutti quei progetti che puntano a certificazioni ambientali.

👉 È uno dei principali vantaggi rispetto a molti competitor PVC di fascia media, che non sempre hanno lo stesso livello di storytelling e certificazioni ambientali.

e) Integrazione con sistemi in alluminio e facciate

L’azienda resta, in Italia, fortissima sull’alluminio (finestre, facciate, porte) e sull’automazione dell’involucro.

Per il B2B questo significa che un general contractor o uno studio di progettazione può usare PVC per certe parti dell’edificio (residenziale, retrofit), ma anche usare alluminio o facciate Schüco su altre, mantenendo un solo interlocutore di sistema (software, disegni, capitolati, supporto tecnico).

👉 Rispetto ai produttori PVC monomateriale, offre una piattaforma cross-material, che semplifica la vita a chi gestisce progetti complessi.

3. Limiti e trade-off

Il prezzo è un limite, perché tipicamente superiore ai marchi PVC più aggressivi. Il vantaggio competitivo non si fonda sul valore euro/mq, ma su valore aggiunto e servizio.

L’azienda ha inoltre un focus storico sull’alluminio: una parte del mercato percepisce Schüco prima come alluminio, poi come PVC. Questo, poteva essere uno svantaggio sul PVC puro, ma si è rivelata anche un’arma, se lo si vede come un a conoscenza avanzata sulle facciate high-end traslato nel PVC.

Conclusioni

Il PVC di Schüco non domina il volume italiano, tuttavia è un player qualitativo, interessante per chi vuole prodotti e servizi premium all’interno di un portafoglio che può combinare vari fornitori.

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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