Un sito per la condivisione del cibo: ecco il progetto tedesco di food sharing
Permette di gestire operativamente lo scambio di cibo tra privati e tra negozi e mense e privati
Condividere il cibo: un’idea per rendere più facile il food sharing è nata in Germania per iniziativa di Valentin Thum e Stefan Kreutzberg, due persone che hanno deciso di dire ‘no’ allo spreco di cibo. Come? Attraverso un sito che permette di gestire operativamente lo scambio di cibo.

Sommario
Cos’è il progetto food sharing contro lo spreco
Alcune indagini hanno ipotizzato che in Germania 1 panino su 5 finirebbe nell’immondizia assieme a molti altri avanzi di cibo che in totale porterebbe nelle discariche ben 500.000 tonnellate di cibo all’anno. Un grande spreco alimentare quotidiano.
Ottimizzare le risorse del cibo permetterebbe alle mense dei poveri di funzionare con più varietà di alimenti e di dare l’opportunità a tutti di cibarsi in modo sufficiente. Saranno così salvate sia le eccedenze che il cibo già preparato e cotto a breve scadenza.
Foodsharing.de è un progetto no-profit nato in Germania nel 2012 con un obiettivo preciso: evitare che il cibo ancora perfettamente commestibile finisca nella spazzatura. Di seguito trovi una panoramica pratica, passo-passo, di come si usa il sito.
Come funziona il sito di food sharing contro lo spreco
Il metodo individuato dai due ragazzi tedeschi è semplice: basta registrarsi al sito foodsharing.de e mettere in evidenza quello che si può dare via, quando scadrà e dove ci si trova.
Dopo Colonia, si è attivato già in varie città tedesche, tra cui Berlino e Monaco. L’idea è di dare sia a privati che negozianti e produttori una piattaforma che organizzi un servizio di raccolta degli alimenti in surplus e lo faccia gratis.
I tre moduli principali
Si parte dal cestino del cibo dove si pubblicano gli annunci privati per donare i propri alimenti in esubero (pane, frutta, lattine) con foto, quantità, luogo e fascia oraria di ritiro.
Il Betriebskooperationen è una persona che pubblica l’annuncio per ritirare le eccedenza di panetterie e supermercati. coordinare i ritiri di eccedenze da panetterie, supermercati, mense. Solo “Foodsaver” certificati.
I Fair-teller sono dei punti di scambio pubblici con la mappa di frigoriferi o scaffali comunitari dove lasciare o prendere cibo 24/7.
Si può diventare un Foodsaver, ovvero un volontario certificato per il ritiro, partecipando a 3 recuperi ufficiali, che si è impegnato su puntualità, pulizia dei contenitori, rispetto delle regole HACCP.
Una volta certificato, il Foodsaver può prenotarsi nei ritirare da negozi convenzionati gli alimenti e distribuirli a famiglie, ostelli o tramite i Fair-teiler.
Come prenotare o offrire cibo (utente base)
Filtrando per CAP o città si trovano i vari annunci della zona con la lista dei prodotti offerti, allergeni, data di scadenza. Se riservate l’annuncio, ecco che in una chat privata potete concordare il ritiro. Dopo il ritiro, è gradito un feedback al donatore.
Per offrire è possibile compilare un file con il prproio nome, la descrizione di quello che si offre, la proproiria posizione su mappa, e caricare le foto con la data/ora limite per il ritiro.
Cosa si può e non si può mettere
Non tutto si può donare a chi lo vuole per non sprecarlo:
- Cibo consentito: frutta, verdura, pane, dolci, prodotti confezionati integri
- Cibo vietato: carne cruda, pesce, uova fresche rotte, latte aperto, piatti già mezzi consumati.
Dei volontari ispezionano quotidianamente i frigoriferi e rimuovono ciò che non è più sicuro.
Perché usare Foodsharing.de
Questo sito è un utile strumento per ridurre lo spreco alimentare. In un Paese come la Germania, si calcola lo spreco domestico in78 kg pro capite all’anno.
Inoltre, aiuta la socialità di quartiere, favorendo gli incontri tra persone che abitano vicine mentre si scambia il cibo.
Favorisce la diminuzione dell’impatto ambientale legato alla produzione di cibo: 1 kg di pane salvato evita ~0,5 kg di CO2 equivalente.
Infine, il sito permetet uno scambio in maniera completamente gratuita, niente abbonamenti né commissioni.
FAQ: domande frequenti
Posso usare il sito dall’Italia? Sì, ma gli annunci sono quasi tutti in Germania, Austria e Svizzera. Serve essere sul posto per il ritiro.
Cosa succede se non ci si presenta a un ritiro prenotato? Ricevete uno strike nel profilo e dopo 3 strike c’è la sospensione temporanea.
Ci sono app mobile? No, il team preferisce una web-app responsive; tuttavia esistono app non ufficiali sviluppate dalla community.
Foodsharing.de dimostra che, con qualche clic, un po’ di organizzazione volontaria e un frigorifero di quartiere, è possibile trasformare il surplus alimentare in risorsa condivisa anziché in rifiuto.
Il cibo potrà anche essere cucinato per un gruppo di persone o assieme a degli amici, così da non buttare via l’equivalente annuo di 22 miliardi di euro come accade oggi!
Il motto da seguire è ‘non dare da mangiare agli altri quello che tu non vorresti mangiare’. Un’iniziativa contro lo spreco per imparare finalmente a dare il giusto valore a questa risorsa importante che è il cibo.
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Il food sharing non salverà il mondo dallo spreco alimentare ma è un primo passo verso la consapevolezza che una parte del mondo ha troppo e lo getta via, , sprecando energie e risorse naturali, mentre un’altra lotta quotidianamente per averlo.
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Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2025 da Rossella Vignoli
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