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Non è una mela né una pera: il nashi è il frutto esotico che sta conquistando anche l’Italia

Croccante come una mela, succosa come una pera: il frutto orientale fresco e leggero che sta conquistando anche le tavole italiane.

Croccante come una mela, succosa come una pera e sorprendentemente rinfrescante: il nashi è un frutto ancora poco conosciuto in Italia, ma sempre più apprezzato da chi segue un’alimentazione naturale e attenta al benessere.

Non è una mela né una pera: il nashi è il frutto esotico che sta conquistando anche l’Italia

Chiamato anche pera asiatica o pera-mela, il nashi arriva dall’Estremo Oriente e conquista per il suo gusto delicato e per le sue proprietà digestive e idratanti.

Che cos’è il nashi

Se hai poco tempo ascolta il riassunto audio dell’articolo dal nostro podcast.

Il nashi appartiene alla famiglia delle Rosaceae, la stessa di pere e mele, ed è coltivato da secoli in Cina, Giappone e Corea. A differenza delle pere europee, mantiene una polpa soda e croccante anche a maturazione completa.

  • Forma: rotonda, simile a una mela
  • Polpa: bianca, molto succosa e croccante
  • Sapore: dolce, delicato, poco acido
  • Buccia: sottile, dal giallo al bronzo

Perché il nashi fa bene

Il nashi è un frutto semplice ma nutrizionalmente interessante. Il suo punto di forza è l’elevato contenuto di acqua, unito a fibre e micronutrienti utili all’organismo.

  • Ricco di acqua, aiuta a mantenere una buona idratazione
  • Fonte di fibre, favorisce la digestione e la regolarità intestinale
  • Contiene vitamina C, utile per il sistema immunitario
  • Apporta potassio, importante per muscoli e pressione
  • Poco calorico, adatto anche a diete leggere

Per queste caratteristiche il nashi è spesso consigliato a chi soffre di digestione lenta o cerca un frutto rinfrescante che non appesantisca.

Come mangiare il nashi

Il modo migliore per consumare il nashi è crudo, semplicemente lavato e tagliato a fette. La sua consistenza croccante lo rende però adatto anche a diverse preparazioni.

  • In insalate fresche, per aggiungere croccantezza
  • In centrifughe e frullati
  • Come spuntino naturale durante la giornata
  • In piatti di ispirazione asiatica o fusion

Quando si trova e come sceglierlo

La stagione del nashi va dalla fine dell’estate all’autunno, ma oggi è reperibile anche in altri periodi dell’anno.

Al momento dell’acquisto è meglio scegliere frutti sodi, con buccia integra e senza ammaccature. Il nashi maturo deve risultare duro al tatto, non morbido.

Un frutto da riscoprire

Il nashi è un esempio perfetto di come un frutto semplice possa offrire gusto e benefici senza bisogno di mode o etichette.

Fresco, leggero e naturalmente digeribile, è una scelta ideale per chi vuole variare la propria alimentazione e scoprire sapori nuovi in modo naturale.

Hai mai assaggiato il nashi? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2025 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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