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Creata la carta riscrivibile grazie all’inchiostro fotosensibile

E’ l’inchiostro fotocatalitico il segreto della nuova incredibile carta riscrivibile che grazie all’esposizione ai raggi ultravioletti cancella il testo stampato e torna pronta per una nuovi caratteri, per almeno 10 volte.

Potrebbe sembrare una bufala. Quale carta stampata può essere cancellata e resa completamente bianca e riutilizzabile? Sembrerebbe proprio così invece e il sorprendente risultato non sarebbe solo un sogno di qualche amante dell’ecologia ma un fatto concreto, nato dalla mente di un gruppo di chimici e altri scienziati dell’Università della California.

Creata la carta riscrivibile grazie all’inchiostro fotosensibile

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Si tratta di un nuovo tipo di carta associato ad un inchiostro fotocatalitico di provenienza, naturalmente, statunitense, che potrebbe, una volta perfezionato, essere una nuova frontiera per la carta stampata.
Qualcuno potrebbe sostenere che l’invenzione vada in completa contro-tendenza rispetto alla ricerca continua e all’impegno a favore della riduzione di utilizzo della carta per salvaguardare l’ambiente, eppure l’idea, citata anche in un recente articolo della rivista Nature, rispecchierebbe in qualche modo un sano tentativo di diminuire l’utilizzo della carta.

Secondo stime del WWF infatti, nonostante l’impegno di molti in Italia, e, in particolare, delle pubbliche amministrazioni, per diminuire l’uso della carta, sarebbe ancora pari a 362 milioni di tonnellate il quantitativo di carta consumata ogni anno e il trend non sembra arrestarsi. Per questo, il gruppo di scienziati californiani, avrebbe pensato alla carta cancellabile e riscrivibile.

Ecco la nostra guida: Come riciclare la carta

carta riscrivibile
Ecco come appare la nuova carta riscrivibile

Realizzata con una strato di speciale pellicola in plastica e vetro applicata sulla superficie, questa carta ecologica può essere stampata solo utilizzando particolari stampanti che sfruttano i raggi ultravioletti per imprimere con un particolare inchiostro fotocalitico a base di ossido di titanio già in commercio (chiamato redox) dei caratteri sul foglio. Esponendo il testo ad una temperatura di 115° per 10 minuti i caratteri impressi sulla ‘speciale’ carta possono essere modificati fino alla loro completa cancellazione, grazie all’interazione dei raggi UV con le parti fotosensibili del colore.

rewritable-paper
L’effetto finale delle scritte sulla carta

Prima si colora la carta con il pigmento fotosensibile e poi, sovrapponendo una mascherina con il testo, con dei raggio ultravioletti si sbianca la pagina ad eccezione delle lettere da lasciare stampate.

Lo stesso procedimento può essere ripetuto fino a 20 volte, facendo della particolare invenzione un ottimo alleato contro il consumo eccessivo della preziosa sostanza. Dopo varie migliorie la nuovissima tecnologia della rewritable paper potrà essere messa in commercio e in tanti potremo, udite udite, ridurre i cumuli di carta pronti per il cestino.

Che il futuro della carta sia già arrivato? Per ora guardiamoci il video:

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