Ecco la casa solare mobile!
Sono tante e sempre più innovative le abitazioni costruite seguendo canoni di eco-sostenibilità, tra queste ha riscosso una notevole diffusione la dotazione di pannelli solari da montare sul tetto per provvedere in modo più autonomo al proprio fabbisogno energetico. Da oggi è però possibile avere una vera e propria casa solare mobile, con un proprio sistema di auto-produzione di energia solare e di accumulo, il tutto in formato mignon.
Si tratta di un progetto per realizzare abitazioni trasportabili dotate di sistemi solari che non soltanto sono in grado di produrre autonomamente energia ma che si possono anche spostare dove si vuole e trasportare facilmente. Ideata e realizzata dal designer Mehdi Hidari, è la prima casa eco-sostenibile itinerante.
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Con alcune caratteristiche tipiche delle case prefabbricate ma non assimilabile ad una tenda da campeggio, il nuovo prototipo, intitolato dal designer a suo nome, Mehdi Hidari Badie, rispetta i criteri di abitazione ecologica ed è legata all‘upcycling, andando anche oltre al concetto stesso.
L’eco-rifugio è così compatto da avere le misure di un rimorchio, e può essere trasportata da un bilico dovunque si voglia. Inoltre è stata concepita con elementi modulari, unendo e assemblando tanti pezzi, e infine è ripiegabile, aumentando la sua superficie secondo le esigenze.
Cosmpolita per definizione, la casetta solare, realizzata interamente con materiali riciclati e dotata di una serie di pannelli solari apribili sul tetto e in grado di accumulare energia solare durante gli spostamenti e di trattenerla grazie ad un innovativo sistema di accumulo, è un’abitazione solida ed affidabile, grazie alla struttura in alluminio e acciaio e ad un particolare involucro termoplastico, in grado di isolare la struttura dagli eventi atmosferici.
Ancora in fase di prototipo, la casa solare itinerante potrebbe però presto diventare l’alloggio ideale per le esigenze di inquilini molto attenti alla propria impronta ecologica e dallo spirito un po’ nomade.
Ultimo aggiornamento il 2 Dicembre 2017 da Rossella Vignoli