Ecco tre social network eco-sostenibili
Anche in Francia impazza la passione per le tematiche green e sul web si moltiplicano le piattaforme di condivisione nate con l’obiettivo di suscitare l’interesse (e la mobilitazione) dei lettori. Dal 2008 in poi, infatti, sono numerosi i social network eco-friendly d’oltralpe ispirati da un ritrovato sentimento ecologico.
Koom.org, ad esempio, è il social network che promuove un concetto di eco-cittadinanza attiva. Si tratta di una piattaforma aperta che si propone di stimolare l’azione di gruppo per affrontare al meglio le sfide della modernità e innescare un ‘effetto di massa’ intorno ad alcune iniziative classificabili in base alle seguenti tematiche: consumo, mobilità/trasporti, riciclaggio, risparmio, cittadinanza, energia/ambiente/acqua.
Il sito, inaugurato nel maggio del 2012, conta oggi più di 1200 koomers, la maggior parte dei quali sono ‘geolocalizzati’, dunque prossimi ai luoghi in cui vengono promosse e attuate le azioni lanciate sul social. Il koomer può visualizzare direttamente sul sito le azioni in corso nella propria città e contribuire con la propria adesione, proporre idee e nuove azioni. Una possibilità concreta ed efficace per agire nella quotidianità e tentare di contrastare la crisi ambientale, economica e sociale unendo le forze.
Fresco di lancio è invece ‘Newmanity’, il social network dedicato a tutti coloro che mettono gli interessi umani e del pianeta al centro della loro esistenza. Una vera e propria rete del culto creativo per l’ambiente, insomma, che ha già contagiato diversi milioni di persone in tutto il mondo. L’idea è quella di mettere a disposizione un luogo virtuale nel quale creare e proporre eventi condivisibili, idee, workshop, corsi di formazione e tutto ciò che può suscitare l’interesse e la partecipazione di cittadini, aziende, imprenditori e associazioni per contribuire alla costruzione di una società più verde, umana e responsabile.
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Chiudiamo con ‘Social-Planet’, la prima rete europea dedicata all’economia sociale nata con l’obiettivo di sviluppare le iniziative dei cittadini fornendo loro tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per realizzarle.
Attualmente il sito contiene ben 2100 strutture operanti nel settore delle economie sociali e solidali, 140 gruppi di lavoro e 190 iniziative in corso.
Anche in questo caso siamo di fronte ad un servizio che sfrutta la geolocalizzazione di progetti/persone per coinvolgere un numero di cittadini quanto più numeroso (e operoso!) possibile. Considerata la più ‘professionale’ delle tre reti sopra descritte, Social-Planet permette di lavorare in modo collaborativo su un progetto migliorando la qualità di tutte le iniziative legate alla ESS.
Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli