Grattacieli di legno: un gruppo di architetti vuole rivoluzionare il panorama urbano
Il legno è un materiale da costruzione flessibile, solido, resistente all’umidità e persino agli incendi: ecco quindi spuntare i primi grattacieli di legno
La vision di un gruppo di architetti potrebbe dare il via a un nuovo modo di concepire la costruzione di grattacieli?
Magari è presto per dirlo, ma quello che si può affermare con certezza è che dove questi progetti sono stati realizzati, essi hanno avuto un grande riscontro estetico e ambientale. Senza acciaio e cemento, questi architetti hanno realizzato a Vancouver ben 30 piani in legno e stanno portando avanti ancora degli importanti progetti di nuovi grattacieli in Norvegia e Austria.
Il legno per questi grattacieli proviene da foreste rigorosamente gestite in modo sostenibile. Superare la cultura del cemento – che produce dai sei ai nove chili di C02 ogni 10 kg – vuol dire anche realizzare delle costruzioni robuste e sicure: l’intelaiatura del legno rende le strutture portanti robuste e un efficace isolante protegge il legno dal rischio incendio.
Uno degli edifici moderni in legno più importanti è a Londra, ha nove piani, scale e ascensore in legno.
Oltre ad essere stato realizzato con un notevole risparmio economico, la Stadthaus – così si chiama l’edificio – è uno degli edifici più efficienti dal punto di vista della produzione di energia a Londra. Tra l’altro è stato anche realizzato in pochissimo tempo.
Ma i grattacieli di legno non finiscono certo a Londra: grattacieli di legno spuntano in Australia e anche da noi si cominciano a vedere progetti che rivalutano questo materiale da costruzione dalle proprietà notevoli.
Occorre, secondo questo gruppo di architetti ‘pensare in grande’ e provare a immaginare un domani di grattacieli di legno sostenibili.
Sono queste le vere rivoluzioni, in fondo: la Torre Eiffel è stata costruita quando nessuno poteva pensare a una costruzione così grande.
Dopo, tutto è sembrato più semplice.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2017 da Rossella Vignoli
ECCO BRAVI CONTINUATE A DISBOSCARE CHE POI LA FRUTTA DI BOSCO VE LA DO IO…