Grove Labs, per coltivare l’orto in casa o direttamente in cucina!
La produzione di cibo si sta affiancando sempre più alla tecnologia, così coltivare l’orto in casa è sempre più facile e accessibile anche a chi non ha un giardino o un balcone. Sono vari i progetti che stanno nascendo con l’obiettivo di favorire una vera e propria “coltivazione casalinga”, all’interno delle mura domestiche.
![Grove Labs, per coltivare l’orto in casa o direttamente in cucina!](https://www.tuttogreen.it/wp-content/uploads/2014/09/img311-250x154.jpg)
Lo sai cos’è il… giardino idroponico e la coltivazione idroponica?
Uno di questi è quello della startup americana Grove Labs, nata da un’idea di due studenti del Massachusetts Institute of Technology, Jamie Byron e Gabe Blanchet: il loro progetto unisce l’autoproduzione del cibo alle nuove tecnologie, facilitando il giardinaggio indoor.
La tecnica di Grove Labs permette di allevare persino pesci, oltre a ‘classico’ orto biologico, drettamente in casa, attraverso l’utilizzo di un’apposita apparecchiatura dotata di sensori e luci a led che danno la possibilità di coltivare anche laddove il clima non lo permette o la luminosità risulta scarsa. Si tratta di una variante della tecnica idroponica, grazie alla quale le piante non crescono nel terreno bensì nell’acqua, arricchita di sostanze nutrienti.
![Grove Labs Grove Labs](/images/default.jpg)
Ma come funziona esattamente questo dispositivo per coltivare l’orto in casa? L’apparecchiatura regola temperatura e grado di illuminazione per fornire le condizioni climatiche ottimali, controla e dosa i batteri nitrificanti presenti che trasformano i rifiuti organici dei pesci in utile concime per le piante, che intanto filtrano l’acqua restituendola pulita ai pesci.
Scopri… come fare un giardino idroponico fai da te
I consumatori, soprattutto quelli che vivono in spazi ristretti e non hanno a disposizione un giardino o un terrazzo da dedicare alla coltivazione, potrebbero essere attratti da questa tecnica che dà la possibilità di avere ortaggi freschi tutto l’anno e a portata di mano, ad esempio direttamente nel salotto o in cucina. I due fondatori pensano infatti di progettare un apposito kit per costruire “fattorie casalinghe”, di varie grandezze a seconda delle esigenze dei clienti.
Blachet dichiara che il loro intento non è sostituire il giardinaggio all’aperto o le fattorie naturali. Il loro scopo è quello di “dare accesso a cibo sano, sostenibile e locale a tutta la popolazione del pianeta”, soprattutto nei luoghi in cui non si ha la possibilità di coltivare cibo all’aperto.
Scopri: orto sul balcone, ecco come farlo
Inoltre, Grove Labs sta al passo coi tempi, in particolare con l’attuale rivoluzione del cosiddetto ‘internet delle cose’, ossia l’estensione della rete a dispositivi del mondo reale. Infatti, tutte le loro “fattorie casalinghe” potranno essere controllate a distanza attraverso un’apposita app, direttamente dal proprio smartphone.
E’ grazie a progetti come questo che forse arriverà un’altra rivoluzione: quella dell’agricoltura urbana all’interno delle proprie abitazioni!
Tutti i dettagli di questo interessante progetto si trovano sul sito grovelabs.io
Forse ti potrebbe interessare anche:
Complimenti per l’idea. E’ veramente bello e stupisce tutti.
Sara