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La batteria ad acqua salata sempre più green

Sta riscuotendo sempre più consensi la batteria agli ioni di sodio messa appunto da una start-up di Pittsburgh – la Aquion Energy – che tra i suoi investitori vanta personaggi di spicco come Bill Gates. Il progetto, promosso grazie ad un investimento da 55 milioni di dollari e condotto da un gruppo di ricercatori dell’università di Stanford, consiste nella produzione su scala industriale di una batteria ad alta efficienza energetica, la Aqueous Hybrid Ion (AHI), capace di durare il doppio di una batteria tradizionale e di inquinare molto meno.

La batteria ad acqua salata sempre più green

Il principio è semplice quanto geniale: la fonte energetica è la più naturale che si possa immaginare (l’acqua salata) e di certo non scarseggia, quindi è sicuramente eco-sostenibile.

Gli elettrodi al silicio presenti nella batteria, inoltre, sono in grado di immagazzinare energia in quantità dieci volte superiore a quella normalmente racchiusa nelle batterie al litio, utilizzando l’acqua salata come elettrolita al posto del piombo.

La piccola rivoluzione, dunque, consiste proprio nel sostituire gli elettrodi tradizionali con gli ioni di sodio grazie ai quali la carica si muove, attraverso il liquido, dagli elettroliti positivi, basati sull’ossido di manganese, a quelli negativi, basati sul carbonio, in maniera del tutto analoga al funzionamento di una normalissima batteria piombo-acido.

Il risultato è una batteria dai costi molto contenuti, dal bassissimo impatto ambientale in ogni sua fase produttiva e dalla resa energetica decisamente maggiore. L’unico limite che questa tecnologia sempre essere destinata ad incontrare è l’espansione fisica del silicio che implica inevitabilmente la rottura del minerale.

La batteria ad acqua salata sempre più green
La batteria ad acqua salata sempre più green

Ed è proprio su questo limite che i ricercatori stanno concentrando tutti gli sforzi per perfezionare il loro prototipo. Se si riuscisse a superare quest’ultimo ostacolo, la tecnologia su cui è basata la batteria ad acqua salata della Aquion Energy potrebbe diventare nel giro di poco tempo una fonte energetica rinnovabile di straordinaria importanza, capace di rendere energicamente autonome intere città, senza l’ausilio di altri fonti energetiche più inquinanti.
Speriamo.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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