La racchetta per zanzare è uno strumento utilissimo per eliminare questi insetti fastidiosi che volano in casa durante le calde serate estive. Ce ne sono tantissimi modelli, con varie funzionalità, anche se purtroppo non possono evitare le punture di zanzara, costituiscono comunque un efficace rimedio preventivo.
Vediamo come funzionano e quali sono quelli più efficaci.
Sommario
Cos’è una racchetta per zanzare
È una vera e propria racchetta in cui le corde sono fili metallici in cui passa della corrente a basso voltaggio, ma sufficiente a ‘bruciare’ un insetto di piccole dimensioni come le zanzare.
Ricordiamo che questi strumenti sono molto utili soprattutto in ambienti chiusi. Non forniscono una protezione efficace contro le zanzare, in particolare in zone esterne, per cui è meglio utilizzare repellenti, delle piante contro insetti e zanzare, oppure delle barriere fisiche come la zanzariera magnetica o quella fissa.
In giardino vale il consiglio di eliminare le fonti di acqua stagnante, dove questi insetti possono deporre le uova e di utilizzare diversi rimedi contro le zanzare.
Come funziona la racchetta per le zanzare
Di solito hanno una rete metallica elettrificata che uccide l’insetto quando vi entra in contatto. Basta impugnare il manico e scuoterlo in aria per uccidere quelle che volano, oppure accostare la racchetta parallela al muro per ‘bruciare’ quella posata sulla superficie, sia verticale che orizzontale.
È importante fare attenzione a non toccare la griglia elettrificata con le dita o altre parti del corpo per evitare scosse elettriche. Per questo in genere la scossa si attiva solo premendo un bottone posto sul manico.
Ci sono modelli con il piatto basculante, per cui è più facile metterlo di piatto sulla parete ruotandolo di 90°.
Chi ha inventato la racchetta per le zanzare
Non le ha ‘inventate’ una persona specifica, ma sono il frutto di un’idea sviluppata da alcune aziende negli anni ’90, che poi hanno immesse sul mercato i primi modelli.
Le prime racchette sono state proposte in Asia, dove le zanzare sono un problema comune e il mercato dei prodotti anti-zanzare è piuttosto ampio.
Da allora, sono diventate popolari in tutto il mondo come uno strumento pratico ed efficace per eliminare questi fastidiosi insetti in volo o posati sulle pareti e i soffitti.
Come caricare racchetta zanzare
Possono essere alimentati con delle pile tipo AA o AAA, oppure ricaricati tramite filo USB, generalmente sono compatibili con quello della ricarica del cellulare. Una ricarica garantiwsce circa 10.000 scariche.
La racchetta zanzare è pericolosa?
Sfatiamo falsi miti, la corrente che passa sulla maglia metallica del piatto della racchetta è così bassa da provocare eventualmente la si toccasse per sbaglio, un lieve pizzicore. In ogni caso, la corrente passa solo quando si preme un bottone con il pollice, mentre si impugna la racchetta, e se si toglie il dito dal pulsante in meno di 1 secondo viene disinserita.
Sappiate che 2000 V sono un valore sufficiente per bruciare una zanzara, mentre oggi sul mercato sono arrivati dispositivi che vantano 3000 V e 4000 V, per fulminare. anche mosche, ragnetti e altri insetti più grossi. Ma non è pericoloso per la salute umana, neppure se si rompono, perché la corrente è interrotta automaticamente.
In caso non vogliate correre rischi, non date questi oggetti in mano ad un bambino.
Quanto costa racchetta per zanzare
Sul mercato esistono diversi tipi di racchette, progettati per uccidere le zanzare fulminandole. Ci sono modelli piuttosto classici, con una solo fitta maglia metallica oppure prodotti in cui il piatto è girevole, per dare maggiore praticità e raggiungere insetti annidati in punti difficili da raggiungere.
In generale, il costo è contenuto, si va da un minimo di 10 euro ad un massimo di 50 euro per le varianti più accessoriate. Considerate comunque la potenza e l’ampiezza del piatto come elementi decisionali.
Racchetta zanzare più potente
Tra quelle sul mercato abbiamo trovato alcuni modelli decisamente più potenti in termini di voltaggio e di tensione.
Il modello YISSVIC con USB e luci LED, è dotato di una maglia a 3 strati, e la capacità della batteria è di 1500 mAh, ciò significa che dura più a lungo la ricarica. Mentre la tensione è di 4000V.
Racchetta zanzare ricaricabile
Il mercato propone diversi modelli, quelli a pile e quelli ricaricabili tramite un cavetto USB, e potrete comunque usare anche quello del vostro cellulare.
Il modello CONOPU ha una potenza di 4000 Volt, e una capacità della batteria d 1200mAh. La ricarica si esegue con un cavetto nella presa USB, ma ha anche una utile funzione: la torcia è staccabile.
Racchetta zanzare con luce
Diversi tipi di racchetta hanno una luce a LED sia nel manico che nella maglia, per attirare gli insetti e fulminarli, lasciando la racchetta accesa di notte su di un piedistallo.
Il modello qui sotto è dotato di una forte luce UV che attira gli insetti e lavora in modalità automatica.
Racchetta zanzare allungabile e pieghevole
Alcune racchette sono dotate di un grande piatto girevole e di una maniglia telescopica. Quest’ultima permette di raggiungere e fulminare facilmente gli insetti, se annidati in punti difficili da raggiungere
Il modello YRRA ha una maniglia telescopica che si estende fino a 78 cm, ed un grande piatto girevole che si piega in più direzioni, per il pavimento ed il soffitto. Ha anche una funzione scacciamosche che può essere utilizzato all’interno o all’esterno.
Racchetta zanzare usb
Le più moderne hanno la ricarica USB per cui non è più necessario sostituire la pila. Anche perchè alcuni modelli sono diventati piuttosto potenti e la durata sarebbe limitata nel tempo.
La racchetta ZAP IT! è ricaricabile tramite USB e ha una luce LED piuttosto brillante per usarla al buio senza accendere la luce. La potenza di 4000 V permette di uccidere anche mosche e altri insetti.
Altre informazioni
Per chi vuole cercare soluzioni per sbarazzarsi dei vari insetti, meglio se naturali, ecco le nostre schede:
- Vespe
- Scarafaggi
- Calabrone
- Zecche
- Pulci
- Mosche
- Puntura zanzara tigre
- Puntura di insetti
- Puntura ape
- Puntura di zecca
- Puntura di calabrone
- Puntura di ragno
- Puntura di pappataci
- Puntura di vespa
Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2023 da Rossella Vignoli
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