New York converte in biogas gli scarti del cibo
Proprio in occasione delle scorse festività natalizie, un periodo dove gli scarti alimentari sono in abbondanza, l’ex-vicesindaco di New York, insieme al Commissario Sanitario e al Commissario per la Protezione Ambientale, hanno annunciato un programma volto a mitigare il problema dell’accumulo di rifiuti alimentari (circa 90.000 tonnellate) che vengono destinate alle discariche fuori città (con la conseguente produzione di gas serra).

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Si andrà a riutilizzare tutti questi scarti alimentari come biocombustibile per le centrali che riscaldano circa 5.200 case di New York. In questo modo si punta a ridurre le emissioni di gas serra comunali del 30% entro il 2017. Per raggiungere tali obiettivi, sono previsti due step:
- Conferimento dei rifiuti biologici pre-elaborati raccolti, con un trattamento a base di acque reflue, mescolandoli con fanghi. Si potrà così smaltire anche parte dei 5 miliardi di litri di acque reflue che i newyorkesi generano ogni giorno.
- Il biogas ricco di metano sarà convertito in gas naturale, il quale verrà utilizzato per riscaldare le case e le imprese in tutti i distretti della città.
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Senza alcun costo per i contribuenti, questi progetti potranno sfruttare un sottoprodotto del processo di trattamento delle acque reflue per fornire gas naturale rinnovabile ai locali, aiutando nel contempo a pulire l’aria che i cittadini respirano.
Se il programma pilota si rivelerà un successo, i rifiuti alimentari organici saranno raccolti da altre 200 scuole e da 100.000 abitazioni.
Il disegno di legge per l’innovativo sistema di purificazione del biogas dovrebbe andare in porto nel 2015.