Un’alimentazione sana e naturale è ormai considerata da tantissime fonti scientifiche un presupposto essenziale per garantirsi il benessere psico-fisico. Ma anche chi si è ammalato di cancro, tuttavia, può riscontrare notevoli benefici nutrendosi in modo equilibrato.
Lo dimostra il progetto Diana, promosso dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e dall’Istituto Europeo di Oncologia e dal professor Berrino, direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale di Tumori di Milano. Lo studio, diffuso in vari centri sul territorio nazionale, mira a verificare la prevenzione delle recidive del tumore al seno attraverso l’alimentazione e lo stile di vita.
Il progetto si è rivolto principalmente alle donne già operate di tumore al seno negli ultimi 5 anni, che si sono rese disponibili a seguire delle indicazioni alimentari specifiche e uno stile di vita con sport e movimento.
Anche se i risultati finali si avranno l’anno prossimo ad oggi emerge già con chiarezza di come il cibo sano, poco abbondante, e ricco di fibre e proteine di origine vegetale e povero di carne, possa essere un nostro potente alleato per mantenere e ripristinare lo stato di salute compromesso da una grave malattia come il tumore mammario.
Nota: l’immagine dell’articolo è tratta dal sito laboratorioveg.it
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