Qual è l’ora giusta per prendere le medicine
La scienza della cronoterapia dimostra che l’orario di assunzione dei farmaci incide sulla loro efficacia e sugli effetti collaterali: ecco quando prenderli e perché
Non tutti i farmaci funzionano allo stesso modo durante la giornata. Il nostro organismo segue un ritmo biologico, il ritmo circadiano, che regola sonno, ormoni, digestione, pressione sanguigna ed energia. Per questo motivo l’orario in cui assumiamo i medicinali può influire moltissimo sulla loro efficacia e sugli eventuali effetti collaterali. Questa disciplina si chiama cronoterapia.
In questa guida trovi una spiegazione semplice, basata su studi scientifici di farmacologia e cronobiologia, oltre a una tabella pratica con i principali medicinali e il momento migliore per assumerli.
Sommario
Perché l’orario conta davvero
Il nostro corpo non è uguale durante la giornata. Cambiano diversi elementi:
- il metabolismo
- la capacità di assorbimento intestinale
- la sensibilità ai principi attivi
- la pressione sanguigna
- i livelli di cortisolo e melatonina
- l’attività del fegato e dei reni
Per questo alcuni farmaci funzionano meglio al mattino, altri prima dei pasti, altri alla sera, quando il corpo è più predisposto ad assorbirli o a limitarne gli effetti collaterali.
⚠️ Nota importante: le indicazioni fornite qui sono informative e non sostituiscono mai il parere del medico o del farmacista. Alcuni farmaci hanno schemi personalizzati che vanno sempre rispettati.
Tabella di sintesi
Riassumiamo qui gli orari migliori per ogni categoria di farmaco e perché quell’ora.
| Tipo di medicinale | Orario consigliato | Motivo |
|---|---|---|
| Gastroprotettori (come ad esempio l’omeprazolo) | Al mattino, 30 minuti prima della colazione | Gli acidi gastrici aumentano al risveglio ed il farmaco agisce meglio se assunto a stomaco vuoto |
| Antipertensivi (ACE-inibitori, sartani) | Alla sera | La pressione cala naturalmente di notte, meglio assumerli la sera per migliorare il controllo nelle 24 ore |
| Statine | Alla sera | Il fegato produce più colesterolo di notte: l’efficacia è maggiore |
| Antibiotici | Orari regolari (ad esempio, ogni 12 ore) | Mantenere livelli costanti nel sangue evita resistenze e aumenta l’efficacia |
| Antistaminici | Alla sera | Riducono i sintomi notturni e la sonnolenza durante il giorno |
| Integratori di ferro | A stomaco vuoto, mattina o pomeriggio | L’assorbimento aumenta senza cibo; evitare tè, latte e caffè vicino all’assunzione |
| Integratori di magnesio | Sera | Favorisce il rilassamento muscolare e il sonno |
| Vitamina D | Durante il pasto più grasso (pranzo o cena) | I grassi ne aumentano l’assorbimento del 30–40% |
| Antinfiammatori (NSAID) | Dopo i pasti | Riduce il rischio di irritazione gastrica |
| Melatonina | 30–60 minuti prima di dormire | Allinea il ritmo sonno-veglia e facilita l’addormentamento |
💡 Consigli pratici per non sbagliare orario
E qui i consigli pratici finali:
- ⏱ Mantenete la costanza: i farmaci funzionano meglio se presi sempre alla stessa ora
- 📱 Usate promemoria: sveglie e app aiutano e limitano le dimenticanze
- 🍽️ Leggete l’indicazione del prima o dopo i pasti: può cambiare totalmente l’efficacia
- ☕ Attenzione a caffè, latte, tè, alcool: possono interferire con alcuni medicinali
- 🛏️ Se il farmaco dà sonnolenza, prendetelo la sera
- 🌞 Se dà energia o aumenta il battito, prendetelo alla mattina o primo pomeriggio
- 🧴 Gli integratori non sono innocui: anche loro vanno presi all’ora giusta
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Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2025 da Rossella Vignoli
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