Design sostenibile

La maglietta che rileva la CO2

E dice quanto si è in pericolo

Un esperimento di due designer americani dimostra quanto anche la moda può essere non soltanto eco-friendly ma anche sostenibile per la salute delle persone. L’idea che viene proposta da due studenti dell’Università di New York è semplice ma allo stesso tempo geniale.

La maglietta che rileva la CO2

La maglietta che rileva la CO2

Nien Lam e Sue Ngo, due universitari che stanno specializzandosi in design, hanno ideato la prima t-shirt che avverte della presenza di un tasso elevato di inquinamento da monossido di carbonio grazie ad un cambio repentino nel colore e nel’immagine del suo decoro, e l’hanno battezzata propriamente Warning Signs.

Con l’aspetto di una normalissima maglietta di cotone, in realtà Warning Signs, è costituita soprattutto di una fibra di tessuto sensibile al calore e conduttrice di elettricità. Quando i micro-sensori presenti nel tessuto della t-shirt rintracciano livelli considerati “di guardia” di monossido di carbonio, dovuti per esempio ad una fuga di gas, al traffico intenso o a qualche sigaretta nei paraggi, si attivano, e lanciano una piccola scarica elettrica che ne cambia il colore e il disegno.

Così, come per magia, la coppia di polmoni o il cuore – che sono i due principali soggetti di Warning Signs – cambiano colore e da rosa pallido mostrano alcune venature di un blu acceso. Come un allarme portatile anti-inquinamento la maglietta rappresenta l’intento dei due designer di mettere in guardia sui livelli pericolosi di inquinamento che ci circonda.

Come afferma uno dei due ideatori: “L’inquinamento dell’aria non si vede ma esiste e noi l’abbiamo voluto mettere in luce.

L’ingegnosa creazione dei due studenti è ancora in fase di test, ma chissà se un domani non sarà possibile, sulla base di queste invenzioni, mettere a punto un indumento che segnali a quelli che lo indossano o che lo guardano, la presenza eccessiva di un cibo dannoso per la salute o di un quantitativo fuori controllo di alcolici.

Di certo, già oggi è un progetto che ha la sua bella valenza di comunicazione, che ne dite?

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Ultimo aggiornamento il 30 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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