I giovani americani non comprano più auto
Il fenomeno è globale, guidato dall’aumento dei prezzi delle auto e dall’urbanizzazione
I produttori di auto americani sono preoccupati perché i millennial, cioè i giovani nati tra la fine degli anni ’80 e i primi anni 2000, non sembrano essere interessati a possedere una macchina. Quello che un tempo era un rito di passaggio all’età adulta, sembra sempre meno attuale. Sarà vero? E di che si tratta veramente? Scopriamo perchè i giovani americani non comprano più auto e dove avviene questo fenomeno e se è arrivato anche in Europa.

Sommario
Il calo di vendite di auto tra i giovani
l calo dell’acquisto di automobili da parte dei giovani è un fenomeno globale, ed è guidato da fattori economici, culturali e ambientali.
Negli Stati Uniti, il costo della vita, l’aumento dei prezzi delle auto e l’urbanizzazione giocano un ruolo chiave. In Europa, il fenomeno è più evidente nei paesi con trasporti pubblici avanzati e una cultura ciclabile, come Germania e Paesi Bassi, mentre in Italia e Spagna il calo è meno marcato.
Questa tendenza evidenzia un cambiamento nelle priorità dei giovani e spinge il settore automobilistico a innovare, sia attraverso veicoli più economici che sostenibili.
I giovani americani non comprano più auto
Molti analisti hanno notato come i ragazzi si preoccupino più di comprare l’ultimo smartphone o l’edizione di un videogioco, che ottenere la patente.
Così, per stare al passo coi tempi, le case automobilistiche inseriscono nelle auto elementi sempre più tecnologici (display,tablet, accessi USB per smartphone).
Il problema è che i nati nella decade precedente gli anni 2000 stanno ritardando tutti i ‘marcatori’ tradizionali dell’età adulta, tipici delle generazioni precedenti: fare figli, comprare casa e, appunto, l’auto. Può sembrare un sintomo di immaturità o superficialità ma forse la spiegazione è molto semplice. Il panorama economico in cui sono cresciuti è totalmente diverso da quello che ha visto crescere i loro genitori.
Come si può decidere di comprare casa e impegnarsi in un mutuo se si è sotto-occupati, o peggio, disoccupati? Come si può acquistare un auto, pagare l’assicurazione e la manutenzione (per non parlare del carburante), se non si è finanziariamente indipendenti?
Un altro fattore che preoccupa i produttori di auto è il fatto che le nuove generazioni hanno più probabilità, rispetto alle generazioni passate, di vivere in una comunità urbana. Ciò significa dover considerare anche la concorrenza dell’utilizzo dei mezzi pubblici e di sistemi dicar sharing.
L’auto usata fuori dalla zone urbane significa libertà di spostamento, mentre in città significa stress, traffico e fatica per la ricerca di un parcheggio. Quindi, in un centro urbano anche medio-piccolo, scegliere di spostarsi a piedi, in bici o con la metropolitana diventa più economico e salutare che spostarsi in auto.
Sarebbe bello che questa scelta non fosse causata da fattori economici ma da una libera decisione personale dettata da motivi ecologici ed a favore della salute.
In breve i motivi del calo di vendite di auto tra i giovani
In sintesi, i giovani americani comprano meno auto per motivi economici, culturali, cambio di stile di vita e una nuova attitudine verso la mobilità e la sostenibilità.
- Crescita del costo della vita. I giovani americani devono affrontare spese elevate per l’istruzione, l’alloggio e l’assistenza sanitaria. Secondo un rapporto del Federal Reserve Bank of New York (2023), il debito studentesco negli Stati Uniti ha superato i 1.770 miliardi di dollari, limitando la disponibilità finanziaria per acquisti importanti come le auto.
- Aumento dei costi delle auto. Prezzi di nuovo e usato aumentati significativamente. Secondo Edmunds.com, il costo medio di un’auto nuova negli USA ha raggiunto i 48.000 USD nel 2023, rendendole meno accessibili.
- Cambiamenti culturali. Un minore interesse per le auto da parte delle generazioni più giovani, porta l’auto a non rappresentare più uno status symbol come in passato. Uno studio del Pew Research Center del 2020 ha rilevato che molti giovani preferiscono investire in esperienze, tecnologia o viaggi e non in beni materiali come le automobili.
- Urbanizzazione: Molti giovani vivono in città con buone infrastrutture di trasporto pubblico, rendendo l’auto meno necessaria. Secondo il Brookings Institution, nel 2019 oltre il 62% dei Millennial americani vive in aree metropolitane.
- Nuovi stili di vita e abitudini di mobilità. Ride-sharing, car poooling e car-sharing come Blablacar, Uber, Car2Go e Lime hanno ridotto la necessità di possedere un’auto, offrendo alternative più economiche e flessibili.
- Maggiore sensibilità ambientale. I giovani sono più consapevoli dell’impatto ambientale delle automobili. Un sondaggio della Deloitte Global Automotive Consumer Study del 2023 ha mostrato che il 48% dei giovani americani preferisce opzioni di trasporto sostenibili
Il fenomeno in Europa
Anche in Europa si osserva una riduzione dell’acquisto di automobili da parte dei giovani, sebbene con differenze regionali. Secondo l’European Automobile Manufacturers Association (ACEA), nel 2022 si è registrato un calo del 15% nelle vendite di auto a guidatori sotto i 35 anni rispetto al 2010.
I Paesi con maggiore calo
La maggiore diminuzione nelle vendite europee riguarda paesi come:
- Germania: secondo un rapporto del German Institute for Economic Research (DIW, 2023), i giovani tedeschi acquistano sempre meno auto, preferendo il trasporto pubblico o la bicicletta, soprattutto nelle grandi città come Berlino e Amburgo
- Francia: uno studio dell’INSEE del 2022 ha rilevato che solo il 34% dei giovani francesi tra i 18 e i 25 anni possiede un’auto, rispetto al 51% nel 1990
- Paesi Bassi: grazie a infrastrutture e le piste ciclabili, molti giovani olandesi scelgono la bicicletta come principale mezzo di trasporto.
Italia i giovani comprano ancora auto ma usate
L’Italia, e anche la Spagna, sono invece paesi dove l’auto rimane ancora popolare tra i giovani, sebbene si registri un maggiore interesse per li modelli di seconda mano o di piccole dimensioniper evidenti raioni economiche.
Sembra dovuto a una combinazione di fattori culturali e alla minore diffusione di trasporti pubblici efficienti in alcune aree.
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Ultimo aggiornamento il 13 Maggio 2025 da Rossella Vignoli
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