Cartoline dal futuro: come diventerà Londra a causa del cambiamento climatico?
Londra vittima di un apocalittico cambiamento climatico si trasforma in una metropoli desertica circondata di bidonville o in una risaia con enormi pale eoliche, o la glaciazione renda il Tamigi un patinoire. Sono gli scenari immaginati da due artisti per sensibilizzare al grave problema del clima.
Gli illustratori Didier Madoc-Jones e Robert Graves si sono chiesti se l’imponente cambiamento climatico che stiamo vivendo finirà col modificare radicalmente grandi città che siamo abituati a consocere in un certo modo, come Londraad esempio.
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Per dare un’idea un po’ più concreta delle loro ipotesi, hanno elaborato con Photoshop una serie di foto della metropoli britannica, che mostrano alcuni tra i luoghi più famosi della capitale inglese irrimediabilmente trasformati dal riscaldamento globale e dall’innalzamento dei mari.
Le immagini hanno il titolo di Postards from the future, e costituiscono dei possibili scenari futuri per colpire l’immaginario e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla preoccupante direzione in cui stiamo andando: l’annientamento del nostro Pianeta.
Per sapere cos’è: Cambiamento climatico: cosa succede veramente?
Ci sono vari scenari, dalla desertificazione che riduce Londra a una megalopoli come quelle africane, circondata di bidonville e vittima dell’inquinamento, alla Londra glaciale di un progressivo abbassamento della temperatura. Si immagina che la capitale inglese diventi monsonica ma manchi l’energia, così che turbine eoliche e le risaie siano paesaggi abituali del centro cittadino.
Mentre a Buckingham Palace si sorseggia whisky, all’esterno sono sorte immense baraccopoli: l’immigrazione ha raggiunto livelli mai visti prima e la povertà è aumentata vertiginosamente.

A causa della desertificazione del territorio, le guardie reali della Regina hanno dovuto imparare a cavalcare i cammelli, anziché i cavalli, perché più adatti al clima arido.

Lo scenario della glaciazione prevede invece che il Tamigi si sia progressivamente trasformato in un’enorme lastra di ghiaccio dove i londinesi possono pattinare sotto il Tower Bridge.

Per sopperire alla carenza di cibo e al costo spropositato delle risorse alimentari, Hyde Park è stato trasformato in una piantagione di palme.

Il famoso Big Ben è ormai solo un ricordo: adesso ci sono chilometri di risaie per riuscire a sfamare le migliaia di famiglie devastate dalla povertà.

Anche Piccadilly Circus, una volta brulicante di traffico e pedoni, ora è un‘oasi di ninfee, pesci e pale eoliche per produrre energia.

Per non parlare di Trafalgar Square, che è diventata l’ennesima baraccopoli: Londra è ormai un Paese equatoriale e nei suoi dintorni la vita è diventata impossibile a causa delle alte temperature. Il centro della città è rimasto l’ultimo luogo in cui cercare rifugio.
