Circo con gli animali: Quartu Sant’Elena e Fiumicino non lo vogliono più
Dopo l’episodio di Imola, in cui una giraffa è scappata da un circo ed è morta per la paura, sembra che qualcosa stia cambiando nella sensibilità di alcune amministrazioni italiane.
Gli spettacoli circensi con animali sono ormai note occasioni di sopraffazione verso creature costrette a vivere in gabbia e sottoposte a situazioni molto distanti dalle loro esigenze etologiche.
Il tutto per divertimento di noi umani. Il cambiamento parte da provvedimenti come quello introdotto a Fiumicino, dove sono d’ora in poi vietati spettacoli ed eventi che prevedano l’impiego di qualsiasi animale, dai leoni ai cani.
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Il consiglio del Comune alle porte della Capitale ha dichiarato lo stop alle manifestazioni circensi che si basano sullo sfruttamento verso gli animali. Così la città si è contraddistinta come capofila nella difesa dei diritti degli animali, attraverso l’adozione di un vero e proprio codice etico che va a colmare un vero e proprio vuoto legislativo in termini di tutela degli animali selvatici e domestici.
Tra i comuni ‘virtuosi’ anti-circo si inserisce anche quello di Quartu Sant’Elena che ha deciso di chiudere le porte al circo Orfei e sta lavorando per la disincentivazione degli spettacoli circensi e non con animali.
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Il nostro augurio è che si continui su questa strada, dando più spazio a spettacoli ed eventi artistici che vedano come protagonista consapevole e anche come spettatore, solo l’uomo.
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