Come fare attenzione ai funghi velenosi
Alcune regole da rispettare per non raccogliere e poi cucinare funghi pericolosi per la salute
Soprattutto nella stagione autunnale la raccolta dei funghi è un piacere e permette di cucinare piatti gustosi. Tuttavia, è importante informarsi per evitare spiacevoli inconvenienti a tavola che possono anche far rischiare la vita. Proviamo allora ad illustrarvi come fare attenzione ai funghi velenosi.
Come fare attenzione ai funghi velenosi
Senza dubbio l’indicazione di massima in questi casi prevederebbe una perfetta conoscenza di tutte le specie per poter scansare quelle potenzialmente velenose.
Si può quindi partire preparati studiando le specie commestibili presenti nella zona in cui si intende effettuare la raccolta. Potete consultare delle guide affidabili per imparare ad identificare o degli esperti locali. Inoltre, è opportuno osservarne attentamente le caratteristiche, prima di raccoglierli: forma, colore, odore, eventuali anelli o macchie sul gambo.
Non fidatevi, invece, di vecchie credenze popolari sul modo di riconoscere i funghi velenosi. Un adagio del tipo: ‘se si anneriscono le posate d’argento è un fungo velenoso’ non ha nessun fondamento reale e non è un metodo affidabile.
Inoltre, vi invitiamo a non lasciarvi tentare dalla curiosità di assaggiare dei funghi sconosciuti, perchè potrebbero rivelarsi estremamente tossici, anche in piccole quanti
Le regole di massima per decidere se cogliere o meno un fungo, è conoscere la differenza tra quelli commestibili e velenosi:
- I funghi velenosi spesso hanno cappelli di colori brillanti, come rosso, giallo o verde
- I funghi velenosi spesso hanno un anello (o velum) intorno al gambo
- I funghi velenosi spesso hanno un gambo con una base bulbosa
- I funghi velenosi spesso hanno lamelle bianche o spore bianche
L’indicazione più importante è di NON raccogliere o mangiare funghi sconosciuti. Molti sono velenosi ma assomigliano a quelli commestibili, quindi è meglio evitarli del tutto se non si è più che esperti.
Ma per l’ultima parola, prima di consumarli, è fortemente consigliato rivolgersi agli ispettorati micologici che presiedono al controllo dei funghi destinati alla vendita e quindi al consumo umano.
Altro consiglio è far controllare sempre il raccolto da un esperto micologico, che in alcuni paesi è in farmacia, in altri presso la sede del CAI e in città più grandi presso la ASL.
In caso di dubbio, è sempre meglio non raccogliere e consumare il fungo, perchè l’intossicazione può essere mortale. Ed in questo caso la prudenza è fondamentale.
Regole per la raccolta dei funghi
Si possono comunque tenere a mente alcune buone regole da applicare durante la raccolta, per non essere incauti. Si consiglia di
- non raccogliere funghi troppo piccoli, perché risulterebbe più complicato riconoscere la specie di appartenenza e quindi il loro grado di pericolosità.
- non far ‘testare’ i funghi raccolti ai propri animali domestici, perché potrebbero presentare un diverso grado di sensibilità e tolleranza rispetto al veleno.
- non fidarsi del fungo mangiato dalle lumache o da altri insetti, perchè anche in questo caso non è detto che ciò che è commestibile per loro, sia necessariamente commestibile anche per l’uomo.
- non fidarsi di colori particolarmente vivaci, odore particolare ed elevata viscidità, perché questi non sono automaticamente dei criteri validi per ritenere dei funghi velenosi e pertanto non commestibili; al contrario, funghi del tutto bianchi e dal sapore gradevole potrebbero rivelarsi pericolosi se mangiati o anche solo toccati.
- essere cauti anche sull‘essiccazione dei funghi che non elimina le proprietà venefiche, anzi, con la perdita dell’acqua, rischiano di presentare una maggiore concentrazione ed essere quindi letale.
- lavarsi sempre le mani dopo essere andati a funghi, nel caso aveste toccato una varietà velenosa, il semplice portare la mano alla bocca potrebbe comunque essere pericoloso.
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Ultimo aggiornamento il 22 Maggio 2024 da Rossella Vignoli