Coronavirus, cosa fare, quali sintomi, come vivere il quotidiano
Consigli pratici per affrontare il nuovo virus in maniera consapevole e senza allarmismi
Il coronavirus è la notizia di questi giorni. Tutti ne parlano e la reazione spesso è di allarme per questo virus ancora poco conosciuto. Prima di tutto: niente panico! Poi, capiamo cosa fare e come affrontare l’imprevisto con serenità, senza esagerare con le precauzioni, ma senza nemmeno sottovalutare la situazione.
Sommario
Aumentano costantemente i casi, dapprima in Lombardia e Veneto, e mano a mano in varie regioni italiane. Questa propagazione è anche legata all’alta mobilità della società moderna.
Gli spostamenti quotidiani e un numero notevole di persone con le quali chiunque di noi viene a contatto, vogliono dire solo una cosa: che il numero dei casi è destinato ad aumentare parecchio nei prossimi giorni.
Il coronavirus, così chiamato per via delle delle punte a forma di corona sulla sua superficie, fa parte di una famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie gravi.
Ne fanno parte sindromi come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome).
Un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo, chiamato SARS-CoV-2 è stato associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a fine 2019 a Wuhan, in Cina.
L’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata CoViD-19 (Corona Virus Disease).
I sintomi dell’infezione da coronavirus possono essere scambiati per quelli di una influenza di stagione o del comune raffreddore, ed interessano le alte vie respiratorie:
- febbre da bassa a elevata
- naso che cola
- mal di testa
- tosse
- gola infiammata
- sensazione generale di malessere
- difficoltà respiratorie
Solo nei casi gravi può arrivare alle vie respiratorie inferiori e degenerare in:
- bronchite
- polmonite
- sindrome respiratoria acuta grave
- insufficienza renale
- morte
Al momento sembra che solo le persone con preesistenti patologie croniche dell’apparato cardio-vascolare o respiratorio, con sistema immunitario indebolito, neonati e anziani, siano interessate da un possibile aggravio delle condizioni cliniche.
La presenza del virus è certificata solo da un test di laboratorio su campioni respiratori o siero.
È comunque importante, nel caso si verifichino tali sintomi, informare attraverso il 112 su eventuali viaggi recenti o contatti con persone provenienti dalla Cina.
Se avete dei dubbi e volete sapere tutto sulla situazione, sulle misure prese o semplicemente un consiglio o una rassicurazione potete chiamare il numero nazionale 1500 per ottenere informazioni.
Se invece temete di aver contratto il virus, credete di avere dei sintomi da coronavirus o da polmonite e volete parlare con un medico, chiamate il 112, ma non recatevi al Pronto Soccorso, perché potreste contrarre il virus se non l’avete o diffonderlo a chi non lo ha, se l’avete.
In questo modo verrete prelevati da personale medico opportunamente protetto e condotti in ospedali attrezzati per essere sottoposti a tampone e stabilire se avete contratto il CoViD-19 per essere isolati e curati con farmaci adatti.
È attivo anche un numero verde unico regionale 800.89.45.45 solo per i residenti dei Comuni lombardi interessati dal primo focolaio e ora in quarantena.
Se sospettate di avere contratto la malattia o vi considerate a rischio per recenti viaggi in Cina o contatti con persone di ritorno dalla Cina, è un dovere civico farvi avanti o mettervi in quarantena in casa vostra per proteggere i vostri cari e la società da eventuali contagi e per dare un aiuto alle autorità sanitarie per la gestione ed il contenimento dell’emergenza.
Ma in pratica, che fare? Il panico non aiuta, né a prevenire, né a curare, né a limitare la diffusione del virus.
Ecco allora alcuni consigli pratici ce possono essere utili in un momento di grande incertezza come quello di questi giorni.
Innanzi tutto, cerchiamo di mantenere la calma ed essere razionali. Ricordiamo che per fronteggiare l’emergenza a volte basta semplice buon senso. Poi, mettete in pratica questo decalogo:
1. Lavatevi spesso le mani, con il sapone e per almeno un minuto.
2. Evitate il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e in genere luoghi affollati.
3. Non toccatevi occhi, naso e bocca con le mani
4. Coprite bocca e naso se starnutite o tossite portando il viso nell’incavo del gomito, in modo da non contaminare le mani.
5. Non prendete farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico.
6. Pulite le superfici di casa con disinfettanti a base di cloro o alcol.
7. Usate la mascherina solo se sospettate di essere malati o dovete assistere una persona che potrebbe essere stata contagiata
8. I prodotti e pacchi che arrivano dalla Cina non sono pericolosi, così come gli alimenti presenti al supermercato, che non verranno certo a mancare, per cui non razziate gli scaffali e non fate inutili scorte.
9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.
10. Non andate al Pronto Soccorso né dal medico di base, ma contattate il numero verde 1500 o il 112 per maggiori informazioni o se temete di essere contagiati.
In tutta Italia è attivo il numero 1500 per ottenere informazioni sul virus e su cosa fare, e se temete di aver contratto il virus o volete parlare con un medico chiamate il 112.
È stato inoltre attivato un numero numero verde unico regionale 800.89.45.45 per i residenti dei Comuni lombardi epicentro del primo focolaio virus (ordinanza del 21 febbraio 2020) dedicato a coloro che hanno sintomi influenzali.
Il Ministero della Salute ha creato un sito specifico per dare informazioni sul nuovo virus salute.gov.it/nuovocoronavirus
Anche l’Istituto Superiore della Sanità ha una pagina dedicata: epicentro.iss.it/coronavirus/
Per sapere quali sono le decisioni ed i decreti emanati a livello regionale potete consultare i siti istituzionali delle regioni come questo della Lombardia regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/ e questo del Veneto regione.veneto.it/.
Ultimo aggiornamento il 27 Febbraio 2020 da Rossella Vignoli
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Finalmente un articolo che fa chiarezza! Scritto in maniera semplice e preciso nelle informazioni. È importante essere a conoscenza della realtà dei fatti senza minimizzare ma nemmeno ingigantire il problema! GRAZIE e complimenti a Rossella (Claudia 1967 – Bolzano)