Il criceto dorato fa parte della famiglia dei roditori, è forse la specie più comune tra i criceti ed è un esemplare tra i più grandi. E’ un animaletto socievole particolarmente adatto per le famiglie con bambini e non è difficile da curare nel pieno rispetto delle sue necessità e abitudini di vita.
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In natura il criceto dorato è un animale solitario e anche un po’ aggressivo con i nemici. Oggi è considerato un animale da compagnia, un pet dolce e simpatico, ma in realtà è una bestiola che esige rispetto e privacy.
Conosciamo meglio questo piccolo roditore domestico.
l criceto dorato – nome scientifico Mesocricetus auratus – appartiene alla famiglia dei roditori. Ha origini nelle regioni desertiche, aride e temperate dell’Asia Minore.
I criceti dorati vivono in media da due a tre anni, ma possono vivere anche più a lungo se ben accuditi.
Solo durante l’accoppiamento questo animaletto accetta la presenza di un altro criceto nella sua tana, ma subito dopo la riproduzione i due si separano immediatamente e vanno divisi. La femmina provvederà in solitudine ad allevare i suoi piccoli.
Il cibo che trova lo inserisce nelle due ampie tasche guanciali, che gli consentono di trasportare il cibo fino alla tana. In cattività la sua attività notturna può variare e limitarsi alla sua tana dove si muoverà energicamente giocando e comunque trasportando cibo.
Se si decide di tenere un criceto dorato a casa bisogna prima di tutto organizzare bene la sua tana che lui deve sentire sicura, spaziosa e confortevole altrimenti cercherà sempre di fuggire.
Ideali per il criceto sono le gabbiette formate da più piani, con scalette e tunnel e la ruota…che permetta loro di muoversi in libertà e fare tanti passi. In natura il criceto dorato viaggia molto nel deserto. All’interno della gabbia si consiglia dunque di inserire vari su cui arrampicarsi, rametti da rosicchiare consentendo così al criceto di fare attività e di tenerlo occupato.
E’ importante anche inserire nella gabbia una casetta o una scatolina che costituisca il rifugio dell’animaletto. Lasciando a sua disposizione all’interno della gabbia del fieno, pellet di tutolo di mais, pellet di carta riciclata, trucioli di legno, carta a pezzi il criceto si potrà costruire la sua tana.
Alle pareti della gabbia deve trovarsi un beverino a goccia che fornisca sempre acqua pulita. L’acqua va cambiata tutti i giorni.
I criceti fanno i propri bisogni sempre nello stesso posto: si consiglia dunque, una volta individuato il luogo, di inserire un piccolo contenitore di materiale assorbente facilitando così la pulizia della gabbia.
La gabbia deve essere inoltre foderata con dei panni: possibilmente usare lenzuola o magliette vecchie che offriranno tepore al criceto dorato durante l’inverno. Usate solo materiali che loro possano spezzettare e ingoiare perché loro sono pur sempre roditori.
Attenzione a inserire nella gabbia solo oggetti sicuri. Da evitare oggetti verniciati o in qualche modo tossici, e sostanze che se ingoiate non siano digeribili e possano quindi causare un’ostruzione intestinale. Eventuali oggetti pesanti che potrebbero far male al criceto.
La gabbia va posizionata in una zona tranquilla e silenziosa.
Deve essere lontana da correnti d’aria, lontana da una finestra, lontana dal sole diretto o dal termosifone.
Mantenere l’igiene della gabbietta è una buona abitudine.
I criceti sono animali asociali in natura, segnano il proprio territorio che difendono anche con lotte feroci e non tollerano la presenza di loro simili. Non soffrono la solitudine anzi è fondamentale che in ogni gabbia ci sia solo un solo criceto dorato, altrimenti inizierebbe una lotta fino alla morte di uno dei due esemplari.
Se in casa si tengono altri animali domestici come cani e gatti, assicurarsi che la gabbietta del criceto sia al sicuro. Non è sufficiente che sia chiusa perché potrebbero rovesciarla e spaventare il criceto con la loro presenza.
I criceti sono in natura onnivori quindi si nutrono sia di vegetali come piante e tuberi e frutta sia di alimenti animali come alcuni insetti, ma soprattutto sono granivori, amano cibarsi di semi.
Per vivere a lungo e sano anche il criceto dorato ha bisogno di una corretta alimentazione che sia variata e bilanciata che non si limiti ad uno solo alimento.
In cattività si consiglia di alimentare il criceto dorato sia con prodotti confezionati adeguatamente studiati per loro sia con prodotti freschi.
Gli alimenti preparati per i criceti contengono sia proteine vegetali, proteine animali e grassi.
L’alimento ideale è il cosiddetto mangime in pellet. È fatto di farina di pesce e semi tritati e poi compattati in piccoli bastoncini, è il più diffuso.
Sono disponibili miscele semi, ma vanno somministrate come snack saltuariamente e non come unico pasto. I bastoncini di semi infatti sono ricchi di melassa e sono da evitare per l’eccessivo contenuto di zucchero e grassi, che sono dannosi per la salute del criceto.
Un criceto dorato consuma circa 12 gr di cibo al giorno, soprattutto nelle ore notturne. L’abitudine di questo animaletto è di fare pasti piccoli, ma frequenti. Quindi devono avere sempre cibo a disposizione.
Se anche non dovessero cibarsene subito, è loro natura accumulare scorte di alimenti nella tana.
Si consiglia di integrare l’alimentazione preparata con una piccola quantità di alimenti freschi, in particolare:
Inoltre, è consigliato dare al criceto del cibo da rosicchiare per evitare che i suoi denti diventino lunghissimi: ad esempio biscotti per cani, pasta di grano integrale secco.
La loro può dunque essere varia ma vi sono alcuni alimenti assolutamente controindicati, come:
I criceti dorati possono riprodursi tutto l’anno e raggiungono la maturità sessuale a 32-42 giorni. L’accoppiamento avviene solitamente verso i 2-3 mesi di età.
Dopo l’accoppiamento la femmina e i cuccioli in natura si allontanano in solitudine e il maschio deve essere subito allontanato.
La femmina diventa infatti molto aggressiva e territoriale e potrebbe anche uccidere il maschio.
La gravidanza dura 16 giorni. La femmina deve avere a disposizione abbondante materiale per fare il nido e una scorta di cibo sufficiente.
I cuccioli partoriti sono in media 5-9 e non vanno toccati per i primi sette giorni di vita: la mamma non va toccata e non va ripulita nemmeno la gabbia durante questi primi giorni. La femmina può essere aggressiva anche nei confronti dei propri piccoli.
Se sono spaventate le femmine potrebbero infilare i piccoli nelle tasche guanciali pensando di proteggerli ma li possono soffocare.
I piccoli alla nascita sono completamente inetti, nudi e con gli occhi chiusi, ma presentano già gli incisivi. Lo svezzamento avviene a 20-25 giorni. Dopo tale periodo i piccoli vanno separati e alloggiati singolarmente per evitare gravidanze e lotte.
I criceti non devono essere vaccinati, ma si consiglia una visita dal veterinario 2-3 volte l’anno.
In genere i criceti dorati sono docili ma possono anche essere aggressivi e mordaci. Dipende molto dalla loro natura ma anche da come sono stati trattati nei primi giorni di vita e se da subito siano stati abituati alla mano dell’uomo.
Il criceto dorato è comunque un ottimo animale domestico simpatico, dolce e attivo. I soggetti docili possono essere tenuti anche in mano.
Perché il criceto resti docile si consiglia di prenderlo in mano tutti i giorni per pochi minuti però attenzione: non prendere un criceto che sta dormendo potrebbe reagire aggressivamente e mordere.
I bambini devono essere istruiti su come maneggiare e prendersi cura di questo animaletto che ha un carattere un po’ particolare. Prendersi cura di un criceto dorato vuol dire avere rispetto delle sue naturali abitudini.
Ai bambini va insegnato
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