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Come curare gli animali domestici in modo naturale

Sapete che è possibile trattare le affezioni più comuni dei nostri amici pelosi con rimedi fitoterapici e omeopatici? Scopriamo dunque come curare gli animali domestici in modo naturale nella nuova guida.

Come curare gli animali domestici in modo naturale

La capacità di curarsi da soli in modo naturale non è una prerogativa esclusiva del genere umano. Perfino i nostri amati cani e gatti riescono a praticare una sorta di spontanea auto-terapia, cibandosi di erbe medicinali dotate di proprietà curative.

Ad esempio sono soliti nutrirsi di alcune piante purganti come varie graminacee (avena selvatica ecc.), che stimolano il vomito e permettono il pieno recupero delle funzionalità gastrointestinali.

Di origine piuttosto recente è una disciplina scientifica, chiamata zoofarmacognosia. Mira proprio a studiare i metodi e le pratiche utilizzate dagli animali per curare molte patologie. In fitoterapia abbiano quindi ancora molto da imparare dalla semplice osservazione dei loro comportamenti.

Se i nostri animali da compagnia riescono a curarsi da soli trovando sistemi naturali, allora vale il principio di poter adottare nei loro confronti dei rimedi naturali per permettere l’allontanamento dei parassiti e la guarigione da varie malattie. Pur consigliandovi di non perdere mai l’abitudine di far visitare i vostri pet dal veterinario per chiedere un consulto medico, tratteremo in questa sede sia le proprietà benefiche di molte piante facilmente utilizzabili, e la possibilità di ricorrere all’omeopatia per il trattamento dei disturbi comuni degli animali domestici.

Curare animali domestici in modo naturale: le piante più utili

In generale, ricordate di tenere a disposizione alcune piante che potranno rivelarsi utili per i vostri cani e gatti, come quelle aromatiche (timo, rosmarino, basilico…) che svolgono funzioni digestive, toniche e antisettiche.

Aglio, cicoria, verbena e borragine sono ottime per le loro proprietà antinfiammatorie e depurative; melissa e aneto che facilitano la digestione, o il ricostituente fieno greco ricco di minerali.

Se il problema sono invece i parassiti provate l’olio di Neem che trovate in erboristeria, dall’odore particolarmente sgradevole, ma utilissimo contro pulci e zecche, oppure ricorrete alla potenza degli agrumi. Basta infatti passare sul pelo del vostro cane un panno col succo ottenuto dalla spremitura di un limone o di un’arancia per ottenere ottimi risultati.

Altre sostanze naturali utili

Stesso discorso vale per l’aceto di vino bianco, che può esser facilmente diluito e spruzzato su un panno morbido da strofinare sul mantello dei nostri amici pelosetti. In alternativa usate l’aceto di mele al momento della toilette del vostro cane.

Sempre in erboristeria potete contare sugli oli essenziali (di lavanda ed eucalipto) o sulle lozioni a base di queste essenze (citronella, geranio, menta le più valide).

Al di là delle applicazioni esterne è possibile poi intervenire anche sull’alimentazione con un cucchiaino ogni tre giorni di oli vegetali (girasole, lino, borragine ecc.). In alternativa, ricorrete all’erba medica e agli estratti secchi di olea europea e centauri.

Senza dimenticare che in commercio si trovano anche shampoo, collari, polveri e spray completamente naturali a base di estratti vegetali, valide alternative ai più aggressivi e nocivi prodotti chimici.

Come curare gli animali domestici in modo naturale
Come curare gli animali domestici in modo naturale

Curare animali domestici: punture e affezioni cutanee

In caso di punture da parte di ragni, api, calabroni o altri insetti disinfettate subito con la tintura madre di calendula (15-20 gocce sciolte in mezzo bicchiere d’acqua, da applicare sulla parte colpita con una garza). Quest’ultima (come quella di aloe) può essere utilizzata in generale per disinfettare e favorire la cicatrizzazione di piccole lesioni, dopo averla diluita in acqua bollente e poi fatta raffreddare.

Restando sui problemi legati alla cute, i rimedi per gli eczemi dei cani sono l’infuso di foglie di rovo (Rubis fructicosus), da applicare direttamente sulla parte colpita. In alternativa, quello di olmaria (Spiraea fumaria). Si prepara lasciando a bagno 25 g di foglie in mezzo litro d’acqua per 10-15 minuti e poi filtrando, prima di somministrare al cane due cucchiai al giorno.

Per le scottature va bene invece l’olio essenziale di lavanda, con una goccia da diluire in un cucchiaio di olio d’oliva.

Curare gli animali domestici: cosa fare in caso di agitazione

Se i vostri pet danno segni di irrequietezza, nervosismo ed eccessiva vivacità o agitazione, si può intervenire – solo in caso di vero bisogno – con dei sedativi naturali, quali gli infusi di ninfea o passiflora. Si preparano versando un tocco di erbe in una ciotola di acqua bollente, fatta raffreddare prima di dare a bere a cani o gatti.

E la cattiva digestione?

Veniamo ad un aspetto specifico della cura del cane. Per i problemi digestivi dei cani ricorrete alle proprietà delle erbe, poiché prezzemolo, tarassaco, sedano e crescione tritate nei pasti sono ottime anche in chiave preventiva.

L’aglio è invece il principale rimedio contro i parassiti intestinali, aiutando anche a migliorare la funzionalità di fegato e reni.

Se scendiamo all’apparato urinario per risolvere i disturbi più comuni vi consigliamo l’uva ursina -non a caso uno dei rimedi naturali per la cistite in donne e uomini- (un pizzico in una tazza di acqua bollente, da filtrare dopo dieci minuti e servire fredda), mentre il miglior ricostituente naturale che consentirà al vostro cane di recuperare le piene energie durante il periodo di convalescenza è la noce moscata: basta un pizzico di polvere da somministrare una volta al giorno all’occorrenza.

Last but not least il rimedio per l’alitosi del vostro fedele compagno, ahimé un inconveniente frequente che può esser combattuto con qualche foglia di ortica tritata, da aggiungere al brodo della zuppa.

Passando ai gatti un aiuto a base di erbe si consiglia nei casi di problemi al fegato, ai reni e alle vie urinarie, con un infuso a base di té di Giava, preparato con mezzo grammo di foglie in una tazza d’acqua, da somministrare a cucchiai. Qualora invece sorgessero problemi digestivi fidatevi delle foglie di carciofo (tre grammi in una tazzina d’acqua bollente che verrà somministrata completamente fredda).

cane malato
Anche i rimedi omeopatici aiutano curare i disturbi più comuni dei nostri amici pelosi

I rimedi omeopatici

Eccoci infine all’omeopatia, che utilizzano fonti naturali pure ed è indicata per apportare sollievo nei sintomi di tutte le malattie e nelle condizioni degli animali domestici. Si riassume nel principio del “simile cura simile”, poiché una sostanza causa di certi sintomi può anche esser utilizzata per curare quegli stessi sintomi.

Agisce sullo stato fisico totale del soggetto e utilizza dosi minute di quella sostanza che normalmente provocherebbe i sintomi palesati, stimolando il sistema immunitario e i meccanismi curativi propri del corpo. Il trattamento omeopatico risulta molto efficace su tutti gli animali (dal furetto ai cavalli), di qualsiasi età e condizione, escludendo perfino l’effetto “placebo”.

Per la scelta della corretta medicazione è importante osservare bene i sintomi e conoscere bene le abitudini e i comportamenti del vostro pet. I rimedi sono prodotti nelle varie forze o potenze.

Ciò significa che durante il processo manifatturiero la sostanza originale è diluita sempre più in correlazione alle varie potenze. Per gli animali domestici è generalmente preferibile utilizzare la 5 CH di potenza.

Il rimedio omeopatico, sicuro, non tossico e privo di additivi, è disponibile in tavolette, unguenti, creme e tinture e può esser utilizzato anche insieme alle medicine normali, ma è buona norma seguire sempre il consiglio del vostro medico veterinario.

Vediamo in dettaglio alcune delle principali medicine per risolvere le affezioni più comuni:

  • problemi agli occhi: per occhi doloranti e lacrimanti, congiuntiviti e balenamenti è l’euphrasia (euphrasia officinalis)
  • problemi della pelle: per eczemi, tagli, capezzoli incrinati e irritati va bene la graphites. Un antidolorifico valido anche in caso di punture da mosca cavallina o abrasione con pelle lacerata si chiama hypericum (hypericum perforando).
  • ansia: per riprendersi un cane abbandonato o maltrattato, privato del padrone o all’interno di una canile può aver bisogno dell’ignatia (Ignatia amara), indicata per gli stati nostalgici dell’animale;
  • problemi digestivi: l’ipecacuanha combatte dissenteria, gastrite, vomito e difficoltà respiratorie. Se invece i problemi riguardano cattiva digestione, alitosi, stitichezza e flatulenza, allora spazio al carbone vegetale (carbo vegetabilis). Il lycopodium è un ottimo rimedio per la cattiva digestione e i problemi respiratori, al fegato e a carico dell’apparato urinario.
  • ferite, storte, contusioni, affaticamenti: è ottima l’arnica (Arnica montana)
  • febbre: la belladonna (tropa belladonna) è il rimedio principale per la febbre, utile anche in caso di convulsioni, mastiti, contrazioni muscolari, infiammazioni all’orecchio, colpi di calore.
  • artriti, incontinenza, ossa fragili e denti deboli: ricorrete al calcarea fluorica.
  • problemi alla bocca: in presenza di gengive gonfie, ulcere in bocca, ascessi dentali, orecchie suppurate con perdite e diarrea con feci vischiose ricorrete al mercurius solubilis.
  • dolori dei reni: è indicato il natrum muriaticum.
  • inappetenza, coliche, flatulenza e alito cattivo: è la nux vomica il miglior rimedio.
  • per i reumatismi: si chiama rhus toxicodendron,
  • problemi apparato riproduttivo: vi indichiamo sia la pulsatilla (pulsatilla nigricans) che la sepia, utile anche per false gravidanze, tricofizia e stitichezza.
  • ingestione di oggetti: se l’animale da compagnia ha ingerito un frammento, una spina o un corpo estraneoricorrete alla silicea, che aiuta anche a curare anemia, infezioni, ascessi e infiammazioni delle ghiandole anali
  • verruche: un rimedio per le verruche e qualsiasi effetto collaterale della vaccinazione è la thuja.

Questi sono solo alcuni dei principali medicinali omeopatici, privi di effetti collaterali e indicati non solo per i problemi fisici ma anche per quelli emotivo-comportamentali.

Solo per citare un caso di studio omeopatico, il siamese 17 enne Bruce, che si era moralmente abbattuto e rifiutava di mangiare dopo la perdita del suo compagno di giochi di una vita, è riuscito gradualmente a migliorare la propria condizione e a ritrovare la gioia di vivere in seguito al trattamento con Ignatia.

cane con febbre
Per i problemi digestivi dei cani le erbe come, tarassaco, sedano e crescione sono un ottimo rimedio mentre l’aglio serve per i parassiti intestinale

Ricordate comunque di affidarvi immediatamente al veterinario di fiducia per qualsiasi dubbio o incertezza.

Curare gli animali domestici tutti i giorni

L’attenzione per l’ambiente, infatti, passa attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi mirati alla riduzione degli sprechi, alla corretta gestione dei rifiuti e all’uso ponderato dell’acqua e delle risorse energetiche anche (e in alcuni casi soprattutto) quando si parla di cani e gatti e di tutte le accortezze che usiamo per accudirli.

Ecco qualche consiglio pratico su come conciliare l’amore per Fido o Micio con l’idea di sostenibilità ambientale.

Curare gli animali domestici: il cibo

L’alimentazione è un aspetto fondamentale per la crescita ottimale di gatti e cani. Soprattutto per questi ultimi, però, molte pappe possono essere preparate – selezionando all’origine gli ingredienti – direttamente in casa, magari congelando i pasti in barattoli e lattine riciclati senza sprechi.

Curare gli animali domestici: la pulizia

Un po’ come siamo abituati a fare per la curare la nostra igiene personale, possiamo orientarci su prodotti naturali e biodegradabili anche per l’igiene dei nostri animali domestici.

Questo ci permetterà di curare l’aspetto del nostro amico peloso rispettando il PH della sua pelle e senza inquinare l’ambiente.

Curare gli animali domestici: il gioco

Portare a spasso il cane o giocare con i proprio gatto può diventare un ottimo pretesto per lasciare a casa l’auto o spegnere il televisore per fare un po’ di movimento, meglio ancora se all’aperto.

L’importante è fare in modo che anche la mobilità del vostro cane sia green. Per raccogliere i suoi bisognini, ad esempio, munitevi di sacchetti in Mater-bi invece delle classiche borsine di plastica: l’ambiente ve ne sarà grato.

Curare gli animali domestici: riciclo

La parola d’ordine, anche in questo caso, è sempre la stessa: riciclare. Se dovete acquistare una copertina nuova, delle salviette o degli accessori per la cura del vostro animale domestico, scegliete i prodotti derivati dal recupero di altre materie prime riciclate, come carta e plastica.

cani e gatti
Come curare gli animali domestici in maniera sostenibile

Curare gli animali domestici: riutilizzo

Simile al ‘riciclo’ ma concettualmente diverso. La cultura del riutilizzo implica il recupero di qualsiasi materiale o oggetto in disuso o destinato al pattume. Quante cianfrusaglie saranno sepolte in cantina o in garage che potrebbero tornarci utili per Micio o Fido?

Perché comprare una nuova ciotola per il cibo se i nostri ripostigli sono pieni di bacinelle di plastica un po’ datate ma riutilizzabili? Per non parlare della moltitudine di giocattoli e altri oggetti che potremmo reperire sulla rete attraverso i gruppi di scambio o la vendita dell’usato.

Qualsiasi sia la vostra scelta, guardatevi intorno, cercate nei cassetti e nei vecchi armadi e pensate a cosa potreste riutilizzare prima di correre al supermercato.

Curare gli animali domestici: adozione

Oltre al rispetto dell’ambiente, l’amore per cani e gatti passa anche attraverso la diffusione della cultura dell’adozione.

Gattili e canili sono sempre stracolmi di animali in cerca di casa e sebbene la loro utilità sia indiscutibile, il loro mantenimento implica un’enorme dispendio di risorse.

Un animale in un canile, infatti, ha un impronta ecologica molto più grande di un cane ben accudito e ciò vale anche per i randagi che, oltre a rischiare la vita ogni giorno, diffondono malattie, lasciano i  loro bisogni dove capita e rompono i sacchetti dell’immondizia contribuendo alla dispersione dei rifiuti nell’ambiente.

Se non avete la possibilità di adottare un randagio, cercate almeno di donare quanto più possibile: canili e gattili hanno sempre bisogno di coperte pulite, carta assorbente, giornali, sacchetti e lettiere. Prima di gettare una di queste cose nella pattumiera, controllate che non ci sia un’associazione animalista o una struttura a cui potreste donarla.

Infine, ma non meno importante, ricordate che amare gli animali e salvaguardare l’ambiente vuol dire anche contribuire al controllo della popolazione randagia (soprattutto felina) urbana e rurale: in questo caso, infatti, ridurre significa anche sterilizzare le femmine per impedire che si riproducano in modo non certo sostenibile per il Pianeta.

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