Erbe medicinali e aromatiche

Calendula officinalis: scopriamo l’olio e le creme derivanti dai fiori di questa pianta

Proprietà e benefici di questa pianta officinale dai magnifici fiori giallo-arancioni

La Calendula officinalis è una pianta della salute da cui si ricavano un ottimo olio ed una crema idratante molto efficace. Andiamo a scoprire quali sono le sue caratteristiche distintive e vediamo anche come coltivarla, in giardino o in vaso.

Calendula officinalis: scopriamo l’olio e le creme derivanti dai fiori di questa pianta

Che pianta è la Calendula

Tipica delle regioni mediterranee, la Calendula officinalis L. è una pianta erbacea dal folto fogliame, molto diffusa nell’Italia meridionale. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae.

Molto nota per le sue proprietà lenitive, questa pianta viene coltivata nei giardini anche come pianta ornamentale e in primavera ed estate regala un’abbondante fioritura dal colore giallo-arancio intenso e vivace. Nel pieno del suo sviluppo, può raggiungere il metro di altezza.

Da dove viene il nome di Calendula

Il suo nome deriva dal latino calendae che significa ‘primo giorno del mese’, termine che per alcuni potrebbe indicare la fioritura che cade ogni primo del mese o la peculiarità di scandire il ritmo del giorno schiudendosi all’alba e chiudendosi al tramonto.

Una vecchia tradizione contadina, infatti, vuole che se i fiori di Calendula, di buon mattino, rimangono chiusi, la pioggia arriverà.

Fin dall’antichità questa pianta è associata all’universo femminile per le sue proprietà benefiche nell’alleviare i dolori mestruali: per questo motivo, la pianta è anche nota con il nome di ‘Oro di Maria’.

Quali sono le proprietà della Calendula

È una delle piante più utilizzate in fitoterapia, soprattutto per le sue proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie. Svolge un’azione antispasmodica su dolori mestruali e addominali e grazie alla ricca presenza di mucillagine è indicata nella cura di gastriti, irritazioni delle mucose e coliti.

fiori di calendula
Fiori di calendula

Per l’uso topico, le sue proprietà antinfiammatorie la rendono un ottimo alleato nella cura delle affezioni cutanee, in particolare arrossamenti, piccole ferite, scottature e irritazioni.

Principi attivi della Calendula

Si tratta di una pianta officinale dalle numerose quanto interessanti proprietà terapeutiche. All’interno dei petali, infatti, si trovano composti attivi dalle grandi proprietà curative e lenitive.

Nello specifico, i principi attivi contenuti sono:

I benefici della Calendula

Grazie alla presenza di questi principi, vengono riconosciute le seguenti proprietà benefiche:

  • Antinfiammatoria
  • Lenitiva
  • Spasmolitica
  • Cicatrizzante
  • Antisettica
  • Coleretica
  • Emmenagoga, ovvero che stimola il ciclo mestruale

Per cosa si può usare la Calendula

Considerando le sue proprietà, i prodotti a base di questa pianta possono essere utilizzati, a livello topico, per la cura di scottature, di puntura di insetti, di ferite e di ustioni ed eczemi.

Sempre come pomata, è utile anche per idratare la pelle secca, favorendo così il ripristino della sua naturale elasticità.

In generale, è un ottimo rimedio naturale nei seguenti casi:

  • Alleviare le infiammazioni della pelle e delle mucose
  • Donare sollievo alla pelle arrossata
  • Idratare a fondo la pelle secca
  • regolarizzare il ciclo mestruale
  • Alleviare i dolori mestruali
  • Lenire le irritazione del cavo orale
  • Favorire la cicatrizzazione di tagli, piccole ferite e ragadi al seno
  • Ammorbidire callosità o cheratosi plantari
  • Lenire scottature ed eritemi solari
  • Favorire la guarigione delle dermatiti da pannolino

Cosa fa la crema di Calendula

Nutriente e lenitiva, la crema è indicata per ammorbidire la pelle secca e screpolata, lenire le irritazioni della pelle dovute a scottature solari così come anche in caso di eczemi, psoriasi o orticaria. Inoltre, favorisce la guarigione di taglietti e piccole ferite.

Dove comprare i prodotti a base di Calendula

Eccovi alcune creme a base di questi fiori in vendita online, dei marchi più famosi, come Weleda, e non:

Come fare impacchi di Calendula

In caso di scottature, sono efficaci gli impacchi a base di fiori di questa pianta. Per preparare la soluzione basta mettere 5 cucchiai di petali freschi in 1 litro di acqua calda e lasciarli in infusione per 15-20 minuti. Aspettare poi che l’infuso si raffreddi. Poi, immergervi una garza sterile e fare degli impacchi sulla zona lesa per 10 minuti circa.

A cosa serve la tintura madre di Calendula

La tintura madre è per uso interno. Si ottiene mettendo a macerare le sommità fiorite della pianta in una miscela composta da acqua e alcool.

  • per irregolarità mestruali, assumere 30-40 gocce da 1 a max 3 volte al giorno, sciolte in acqua, a partire da 7-8 giorni prima del ciclo e fino al termine del ciclo stesso.
  • per gengiviti e irritazione delle mucose orali alcune gocce di tintura madre diluite in acqua
  • per favorire la digestione, assumerne 20 gocce prima dei pasti

Come si fa l’olio di Calendula

Per i fiori macerati nell’olio, come l’olio di iperico o l’olio di arnica ad esempio, la ricetta in realtà spiega come fare un oleolito in realtà, che poi può anche esser chiamato olio, ma che non ha nulla a che vedere con l’olio essenziale.

Procediano dunque. Pendete un recipiente di vetro scuro e riempitelo con dell’olio di mais o di mandorle dolci e una manciata di fiori secchi. Per le quantità, considerare il rapporto solvente-droga di 10:1 (in pratica, per 50 gr di fiori secchi calcolate 500 ml di olio, il solvente).

Chiudete bene il recipiente e aspettate 3 settimane in luogo buio. Trascorso il periodo di macerazione, usate l’olio filtrato puro oppure aggiunto in altre formulazioni (es. creme) per uso esterno.

Essendo un rimedio naturale senza conservanti va conservato in frigorifero per  massimo 6 mesi, e comunque in base alla capacità di irrancidire dell’olio vettore utilizzato.

Come si usa l’olio di Calendula

Una volta filtrato, lo si può applicare delicatamente sulla pelle irritata o scottata eseguendo dei delicati movimenti circolari.

Lo si può inoltre usare come base per unguenti oppure aggiunto ad altre formulazioni, come creme e lozioni.

I benefici dell’olio di Calendula

L’olio di calendula ha proprietà emollienti, lenitive, cicatrizzanti e idratanti, è ottimo come rigenerante per la pelle.

Quest’olio è indicato anche nella cura delle irritazioni da pannolino.

Utilizzi dei fiori di Calendula

Date le loro numerose proprietà, i fiori trovano svariati utilizzi.

  • Cosmetica. Impiegato principalmente per le sue proprietà lenitive e calmanti, l’oleolito di fiori di calendula è utile per la produzione di creme, unguenti, lozioni e oli da massaggio. Inoltre, le creme a base di estratto di fiori sono ottime in caso di pelle arrossata, infiammata e/o irritata.
  • Cucina. I petali e l’intero fiore sono commestibili. In particolare, aggiunti in risotti, zuppe e insalate conferiscono ai piatti un caratteristico sapore amarognolo. Inoltre, i boccioli possono essere messi sottaceto.

Controindicazioni all’uso della Calendula

In genere, questa pianta è considerata sicura. Se ne sconsiglia l’utilizzo in caso di accertata allergia alla pianta stessa o alle Asteracee.

Consigli per la coltivazione della Calendula

Essendo una pianta rustica, è piuttosto semplice da coltivare perché poco esigente. Cresce bene in vari ambienti, dalla pianura fino a 600 m di altitudine. Si adatta inoltre a qualsiasi tipo di terreno.

Si presta per essere coltivata all’aperto, sia in vaso che in giardino. Vediamo di seguito alcuni accorgimenti basilari.

Coltivare la Calendula in giardino

Molto importante risulta essere la scelta del terreno, innanzitutto. Il terriccio deve essere drenante e possibilmente concimato con compost. L’esposizione deve essere al sole. Assicuratevi la massima esposizione a sole, aria e vento, si tratta di una pianta che ama gli elementi.

Le innaffiature devono essere regolari, ma facendo attenzione ad evitare i ristagni di acqua. Ecco per tanto che predisporre un lettino di ghiaia risulta essere importante per questa pianta.

fiori di calendula

Premesso che potrete coltivarla in semenzaio come pure direttamente in dimora, se scegliete l’opzione semenzaio, dovete cominciare a distribuire i semi a febbraio e trapiantare i germogli in giardino – dove avrete predisposto il terreno – tra marzo (nelle zone più calde) ed aprile (nelle zone più fredde).

Se invece optate per seminare direttamente in giardino, si procede direttamente nel mese di marzo, distribuendo i semi in buche poco profonde.

Ecco anche dove acquistare i semi online:

Asklepios-seeds® - 500 Semi di -Calendula officinalis, officinarum
compra su amazon
Prezzi aggiornati il 18-03-2024 alle 8:03 PM.

La fioritura avviene nel periodo estivo, fino ad ottobre compreso.

Coltivare la Calendula in vaso

Fondamentale qui risulta essere la predisposizione del vaso, andando a disporre sul fondo un letto di ghiaia o di palline d’argilla espansa. In questo modo, faciliteremo il deflusso dell’acqua.

Successivamente, il vaso va riempito con terriccio drenato, meglio se concimato con compost.

Sia che si coltivi la pianta in vaso, che in giardino, bisognerà assicurarsi che il terreno sia ricco di sostanze organiche ed estirpare erbacce e piante infestanti. Massima attenzione va riposta anche al fatto che non si palesino afidi, funghi ed insetti pericolosi per la pianta.

Dove si mette la pianta di Calendula

Ama le posizioni ben soleggiate. È proprio nelle zone calde e soleggiate che questa pianta sviluppa splendidi fiori e ne mantiene la fioritura a lungo.

Quanto annaffiare la Calendula

Nonostante riesca a sopportare brevi periodi siccitosi, va irrigata regolarmente, soprattutto durante il periodo estivo e quando fa molto caldo. Innaffiature generose favoriscono abbondanti fioriture e stimolano la ripresa della fioritura. Attenzione però ad evitare i ristagni idrici.

In che mese fiorisce la Calendula

Ha una fioritura piuttosto lunga, che comincia a fine inverno, per poi proseguire fino a inizio autunno.

Quanto dura la pianta di Calendula

Si tratta di una pianta biennale.

Raccolta dei fiori di Calendula

Una volta raccolti, i fiori vanno poi fatti essiccare all’ombra, in un ambiente fresco e ben areato. A essiccazione avvenuta, vanno conservati all’interno di vasi in vetro o porcellana, con chiusura ermetica, da collocare in un luogo buio e al riparo da fonti di calore.

Cosa significa regalare una Calendula

Nel linguaggio dei fiori, questa pianta sta a simboleggiare le pene d’amore e la gelosia.

Fiori di Calendula

Dai fiori di questa pianta si ricavano infusi, pomate e creme di bellezza come abbiamo visto, potete anche seguire direttamente delle ricette con la calendula da fare a casa.

Eccovi infine una serie di altri prodotti naturali per l’igiene a base di fiori:

Altre piante da conoscere

Scopri le proprietà di altre piante della salute:

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Pulsante per tornare all'inizio