Come educare un cane: ecco le cose che un padrone non dovrebbe mai dire!
Sapete come educare un cane? Vi è mai capitato di incontrare qualcuno e pronunciare la fatidica frase: non morde, è bravissimo? Scoprite con noi cosa va o non va detto del proprio pet agli altri e come comportarsi con lui.
Ecco un’utile guida per imparare come educare un cane, perché ad essere troppo indulgenti, si sa, non va mai bene, ma ancora meno bene va quando si cerca di giustificare noi stessi o i nostri cari, perché si finisce col dire o promettere ciò che difficilmente saremo in grado di mantenere.
Se da un parte è già molto difficile avere il pieno controllo delle nostre azioni e intenzioni, figuriamoci se c’è di mezzo un animale, perché pochi di noi sanno veramente come educare un cane!
Chiunque abbia (o abbia avuto) un cane, ad esempio, si sarà lasciato sfuggire più di una volta frasi come queste: “Tranquilli, vuole solo giocare!”, oppure “Il mio cane non morderebbe mai!” e ancora “Va tutto bene, lui sa come deve comportarsi!”. Insomma, in qualsiasi contesto e situazione, pare sia molto diffusa tra la gente l’abitudine di ‘sollevare’ Fido da qualsiasi colpa o responsabilità, giustificando ogni malfatto con una presunta buona fede e adducendo fantasiose motivazioni anche ai comportamenti più molesti o imbarazzanti.
Oltre che pericolosa e poco educativa, l’abitudine a giustificare sempre e comunque il comportamento del proprio cane denota una scarsa conoscenza dell’animale stesso e una ancora più scarsa capacità ad educare il cucciolo, ponendosi nei suoi riguardi come modello da seguire e imitare.
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Proprio così: dall’altra estremità del guinzaglio deve esserci qualcuno in grado di lanciare messaggi educativi ben precisi e mai fuorvianti perché tutti cani, grandi o piccoli, hanno l’incredibile capacità di captare i nostri movimenti, i piccoli gesti, il tono della voce e le espressioni del volto e di attribuirvi significati ben precisi.
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- Bulldog francese
- Weimaraner
- Staffordshire Bull Terrier
- Jack Russell Terrier
- Lupo cecoslovacco
- Cane di San Bernardo
- Boerboel
- American Staffordshire Terrier o Amstaff
- Golden Retriever
- Leonberger
- Cane pastore del Caucaso
- Dogo argentino
Come educare un cane: le frasi da non dire mai!
L’argomento è il tema del nuovo libro di Patricia McConnell – addestratrice ed esperta comportamentale – che nel suo libro The Other End of the Leash: Why We Do What We Do Around Dogs ha riassunto le frasi più pronunciate da padroni ed ex-padroni a proposito dei loro cani. Ecco un assaggio.
Non temete, il mio cane è amorevole! Quando si pronuncia questa frase è per rassicurare le persone che ci circondano sull’innocenza e la docilità del proprio animale. Dal momento che è praticamente impossibile prevedere azioni e reazioni di cani e persone, ha veramente senso una frase del genere?
Il mio cane non morderebbe mai! Altra previsione decisamente azzardata, visto che in una situazione potenzialmente pericolosa, spinto dall’istinto, anche il cane più tranquillo potrebbe reagire con un morso al solo scopo di difendersi.
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Non è colpa del mio cane. Se due cani si azzuffano non è possibile stabilire di chi sia il torto e di chi la ragione. Nessuno di noi è in grado di tradurre il loro linguaggio in parole, dunque chi tra i due contendenti uscisse illeso dalla disputa o avesse iniziato la baruffa, non necessariamente sarebbe il carnefice o la vittima dell’altro.
Vuole solo giocare! E’ un grande classico. Si dice così per difendere o minimizzare l’atteggiamento fino troppo esuberante (per non dire molesto) del proprio cane. Niente di più diseducativo.
Il mio cane è un amore con i bambini. In effetti la maggior parte dei cani ha molta sintonia con i bambini. Ma visto che ad ogni età corrisponde un approccio al gioco molto diverso, siamo davvero sicuri che il nostro cane reagirebbe in maniera pacifica anche di fronte ad un bambino un po’ monello?
Lo abbiamo salvato da una brutta situazione, quindi... Più problematico è il vissuto di un cane, più difficile è prevedere i suoi comportamenti e le sue reazioni. Non giustificate sempre e comunque il vostro amico a quattro zampe, cercate piuttosto di educarlo e limitare l’irrequietezza o l’aggressività che il suo background turbolento tende ad accentuare.
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Si è comportato così senza preavviso. Se molte reazioni non possono essere previste, tante altre invece vengono annunciate da segnali inequivocabili a condizione che chi è dall’altra parte del guinzaglio sia disposto a coglierli. Il linguaggio del corpo dei nostri cani racconta molto del loro stato d’animo. Bisogna imparare solo a comprenderlo. Cosa che necessita di tempo, attenzione e applicazione.
Capire la vera indole del nostro cane
In buona sostanza, il consiglio è di non dare per scontato il comportamento del nostro cane solo perché vogliamo convincerci di avere tutto sotto controllo. Capire la sua vera indole e cercare di ‘mitigarla’ laddove sia necessario, vuol dire anche soddisfare i suoi bisogni e instaurare con lui un rapporto affettivo sano e consapevole.
Perché non provare a limitare frasi come queste e iniziare a capire come educare un cane partendo da questi libri?
Ultimo aggiornamento il 3 Giugno 2019 da Rossella Vignoli