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Cane San Bernardo: tutto sul cane da salvataggio per eccellenza

Aspetto, carattere ed educazione di una delle razze più conosciute al mondo

Il cane di San Bernardo, è un animale conosciuto in tutto il mondo grazie al suo ruolo di cane da salvataggio in alta montagna per eccellenza. Questa razza deve la sua fama anche a film di successo, di cui è stata spesso protagonista.

Cane San Bernardo: tutto sul cane da salvataggio per eccellenza

San Bernardo: origini della razza

Il cane di San Bernardo ha una storia affascinante. Si iniziano a trovare tracce dei precursori di questa razza già ai tempi degli antichi Romani. E’ probabile che quella allora esistente (ora estinta) fosse in realtà affine al mastino alpino, che aiutava le legioni romane a presidiare punti nevralgici delle grandi vie di comunicazione.

Il San Bernardo comincia a diffondersi in tutti i cantoni della Svizzera (paese di origine del cane), a partire dal 1600. Venivano anche utilizzati dai canonici residenti nell’ospizio situato in cima al Colle San Bernardo (quasi 2500 m), per proteggersi dai briganti. Da qui il loro nome. Oltre a ciò, veniva impiegato come cane di salvataggio dei dispersi in viaggio tra le montagne.

E’ sicuramente il ruolo di cane soccorritore in quota, quello più noto e più associato a questa razza, fin da allora. Numerose cronache di varie epoche, narrano delle numerose vite umane salvate grazie ai cani di San Bernardo. Molti salvataggi avvennero anche tra le fila dell’esercito napoleonico, attraverso cui si diffuse la fama di questo cane in tutta Europa.

La denominazione cane di San Bernardo, con i relativi standard di razza, vennero definiti nella seconda metà del 1800. Le origini del nome derivano dal Santo Patrono di Aosta, per l’appunto, San Bernardo.

cane san bernardo

San Bernardo aspetto e caratteristiche fisiche

Il San Bernardo ha una stazza notevole, essendo un molossoide. Al garrese raggiunge un’altezza di 1 metro e può arrivare a pesare fino a 100 kg. Nonostante la sua stazza, questo cane è un vero atleta e se è ben addestrato, si muove con grande eleganza e leggerezza.

I suoi grandi occhi all’ingiù, marrone scuro, gli conferiscono uno sguardo molto dolce. Le orecchie sono di misura media, con un’attaccatura larga ed alta. La coda è lunga e grossa, pendente quando è a riposo.

Il manto, fitto e lucido, può essere di due varietà: a pelo corto ed a pelo lungo. Il suo colore di fondo è bianco, specialmente nelle zone del petto, muso, estremità della coda e zampe. Queste sono le caratteristiche necessarie per rientrare negli standard di razza. Il resto del manto, invece, è caratterizzato da macchie tra il marrone e il rosso.

La vita media di un cane di San Bernardo si aggira tra i 10 e i 12 anni; la maturità sessuale, invece, viene raggiunta tra gli 8 e gli 11 mesi.

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San Bernardo: carattere ed educazione

Il cane di San Bernardo, come tutti i molossoidi, ha un enorme attaccamento al padrone e a tutti coloro che considera “amici”. E’ un cane molto generoso e pronto a sacrificare la propria vita per salvare un uomo in pericolo. Per questo si presta più di altri cani a soccorrere persone disperse in territori impervi, come in montagna.

Non a caso, la prima immagine che rimane di lui, è quella della sua ‘mitica’ borraccia di grappa al collo, per donare sollievo e calore a coloro che vengono ritrovati.

Il coraggio è, appunto, una delle sue doti principali. E’ anche un cane che ama giocare e stare in compagnia, soprattutto dei bambini, proteggendoli dai pericoli. Con loro in particolare, sa essere di una dolcezza e di una pazienza fuori misura, non a caso in molti paesi viene soprannominato “cane santo”.

Essendo un animale di taglia grande, vivere in appartamento comporterebbe un enorme sacrificio. Pertanto è bene valutare se prendere un animale del genere solo se si ha uno spazio esterno adeguato per lasciargli la libertà di cui ha bisogno.

cane san bernardo

Quanto costa un cucciolo di San Bernardo

Un cucciolo di San Bernardo può costare tra le 1.700 e le 2.000 €. Parliamo di cani acquistati presso allevamenti certificati e titolati di affissione ENCI e in possesso tutti i certificati di provenienza.

L’allevatore dovrà sempre rilasciare un libretto sanitario del cane, con l’elenco dei vaccini e dei trattamenti anti-parassitari fatti. È altrettanto importante poter vedere i genitori del cane, per poter individuare eventuali difetti fisici che su un cucciolo potrebbero non essere visibili come in un adulto.

E’ possibile acquistare un cucciolo anche a prezzi inferiori, se non si sta cercando un cane “da concorso di bellezza”. Un cane che non debba rispettare tutti gli standard ufficiali di razza, pur mantenendo la sua purezza, avrà un prezzo più basso.

La provenienza accertata dei cani è molto importante. Non è inusuale, purtroppo, trovare cuccioli provenienti da allevamenti che non rispettano norme igieniche che gli assicurino una crescita in ambienti salutari e sereni.

Le conseguenze per la loro salute fisica e psichica possono essere molto serie se non irreparabili.

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Ecco anche altre utili informazioni sui cani:

Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli

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Claudia Raganà

Classe 1977, romana di nascita, cittadina del mondo di adozione. Una laurea in Economia e un master in mobilità sostenibile in tasca, la aiutano ad approfondire un tema per lei sempre caro, la sostenibilità dello sviluppo economico e la green economy. Ha un'innata passione per la scrittura fin da quando è bambina ed è così che, coniugando le due cose, nel 2012 entra nel mondo di tuttogreen.it. Nel tempo libero ama viaggiare, fotografare, leggere, stare a contatto con la natura, praticare yoga e sognare.

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