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Scopriamo tutto sul Pastore tedesco, il cane da guardia più popolare nel mondo

Carattere, educazione e addestramento di questo amico fedele e affettuoso

Il pastore tedesco è una delle razze di cani da guardia più popolari e temute, ma anche un tenero amico a quattro zampe da coccolare. In effetti è il primo che viene alla mente quando si pensa ad un cane da difesa. Dall’aspetto simile a quello di un lupo, in realtà sa essere anche docile e affettuoso con i suoi padroni. Andiamo a conoscerne meglio le caratteristiche, l’allevamento e l’indole.

Scopriamo tutto sul Pastore tedesco, il cane da guardia più popolare nel mondo

Storia del pastore tedesco

La nascita del pastore tedesco come razza viene fatta risalire solo alla fine del 1800. Teatro ne è ovviamente la Germania, più precisamente la città di Dresda.

Qui il capitano dell’esercito prussiano Max Von Stephanitz iniziò a combinare incroci tra i cani pastore e la femmina di un lupo per ottenere dei cani da lavoro particolarmente robusti e resistenti. Un po’ come poi è accaduto con il lupo cecoslovacco e il cane lupo di Saarloos.

Nel 1899 vennero definiti gli standard della razza e contemporaneamente fu fondata l’Unione del cane da pastore tedesco.

Nonostante sia una razza abbastanza recente, oggi è la più diffusa in tutto il mondo.

In Italia compare solo nel 1906, durante l’Esposizione Canina Internazionale di Milano, ma iniziarono ad essere realmente conosciuti dai nostri connazionali solo dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Pastore tedesco aspetto e dimensioni

Il pastore tedesco è un cane di taglia media, muscoloso, magro e tonico. I maschi sono alti dai 60 ai 65 centimetri, mentre le femmine da 55 a 60 centimetri. Anche nel peso c’è notevole differenza: i maschi vanno dai 30 ai 40 kg, le femmine dai 22 ai 32 kg.

Per mantenere il suo corpo sempre asciutto, questo cane ha bisogno di grandi spazi in cui poter correre e scaricarsi. Non è di certo un cane da appartamento, quindi se avete poco spazio, pensateci bene!

Pastore tedesco

  • Orecchie: sono sempre dritte
  • Testa: cuneiforme
  • Tartufo: nero
  • Coda sempre pendente
  • Trotto appare ben armonico.
  • Mantello: può essere corto o lungo, ma sempre con sottopelo, in ogni caso sarà particolarmente folto e un po’ ruvido, per tenerli al caldo quando lavorano all’esterno, di contro tendono a perdere il pelo specie durante la muta annuale.
  • Colore: può essere nero con focature rossastre, brune, gialle, marroni o grigie.
  • Olfatto: molto sviluppato, per questo spesso viene addestrato dalle forze dell’ordine e dalle squadre di soccorso per il ritrovamento di persone o sostanze stupefacenti.

Pastore tedesco nero

Il colore nero del mantello è il risultato di una mutazione genetica, come molte delle rare variazioni di colore nei cani.

Può accadere casualmente quando due pastori dai colori standard si riproducono, poiché è determinato da un gene recessivo che può non apparire nei genitori. mentre se due pastori neri si accoppiano, i cuccioli avranno sempre la colorazione nera perché entrambi hanno il gene recessivo.

Questa particolare variante della razza può dunque essere solo nera, sia a pelo corto che lungo. Tuttavia, se state comprando un cucciolo i cui genitori non sono neri, potreste dover aspettare che compia 10 settimane per essere sicuri che il pelo nero non cambi più.

Pastore tedesco bianco

Anche se in passato si trovavano nelle cucciolate anche alcuni pastori di pelo bianco, la FCI nel 1933 decise  che questo colore non avrebbe fatto parte dello standard della razza.

Nel 1968, il Shepherd Doc Club of America, che è responsabile dello standard American Kernel Club, ne seguì seguito l’esempio.

Solo nel 2011 fu reintrodotto uno standard di pastore tedesco bianco, definendolo però come una razza indipendente chiamata Pastore svizzero, caratterizzata dal pelo lungo e bianco. Tuttavia, i cuccioli di pastore svizzero bianco non possono essere allevati con cani svizzeri e quindi non possono essere registrati come tali.

Pastore tedesco gigante

Si tratta di un cane di taglia medio-grande che è stato a lungo chiamato anche Wolfhound in riferimento al suo fisico ‘lupoide’. Misura fino a 65 cm al garrese e pesa al massimo 41 kg.

Parlare di cane gigante è quindi fuori luogo. Mentre il cane più grande al monde è il dogo argentino.

Pastore tedesco a pelo corto

Nel corso degli anni si sono sviluppate linee distinte di pastori tedeschi. Ognuno con caratteristiche uniche, è adatto ad uno scopo specifico.

A lungo elencato nello standard FCI come numero 166, nel gruppo dei cani da pastore e da gregge. Tuttavia, fino al 2008 lo standard FCI accettava solo cani a pelo corto. Il mantello deve essere spesso, con un folto sottopelo, che protegge il cane da pioggia, neve e freddo.

Ma nel 2008 è entrato nello standard anche il pastore tedesco a pelo lungo. con un mantello lungo e morbido che forma piccole aree cespugliose su orecchie, zampe e coda. Ha un collo molto peloso, simile ad una criniera. Il suo mantello può essere nero o grigio lupo, e può essere semplice o avere focature marroni, bionde o grigio-chiaro.

Come si comporta il Pastore tedesco

Nonostante le apparenze, il pastore tedesco è un cane che segue la disciplina e si lascia addestrare facilmente. Molto fedele e sicuro di sé, riesce a tenere tutto sotto controllo, difendendo il suo territorio.

Ha un temperamento equilibrato ed una grande capacità di adattarsi a qualsiasi situazione, molto intelligente e di una lealtà incomparabile, ma è anche cane giocherellone e socievole, che ama costruire un rapporto di fiducia e contatto con il proprio padrone.

È davvero raro che si lasci intimorire da persone e situazioni, è molto intelligente e di base non è un cane aggressivo né impulsivo.

Occasionalmente si lascia irretire da cani di piccola taglia, ma risponde in ogni caso bene ai richiami del padrone anche in situazioni di stress.

Inoltre, il suo carattere obbediente e il grande rispetto per il lavoro assegnato, gli hanno concesso diversi ruoli importanti.

Oggi trova impiego come cane guida per le persone affette da cecità, cane da valanga, cane da catastrofe e cane da ricerca in superficie.

Perché prendere un Pastore tedesco

Nonostante i pregiudizi, questa razza ha grandi qualità per essere accolto in famiglia e come compagno per lo sport e di giochi per cani come agility, disc dogrally obedienceclicker training.

Inoltre, è il cane da lavoro per eccellenza, sempre pronto a compiacere il suo padrone, forte, coraggioso, agile e pieno di devozione, di una lealtà commovente.

Se cercate un animale pieno d’energia, che si muove sempre, e non si fa intimorire da poggia, neve o vento pur di uscire e fare attività all’esterno, che ama fare sport con il suo padrone, così da incanalare la sua naturale esuberanza, il Pastore tedesco è quello che fa per voi. Tanto che si annoiano abbastanza facilmente se non hanno l’opportunità di muoversi e fare attività.

Un’altra caratteristica è che soffrono di ansia da separazione, che può diventare un problema in questa razza, poiché il loro desiderio principale nella vita è quello di stare con il proprio padrone.

Per questo dovrete dedicargli molto spazio, attenzione e tempo, e non una casa di città in cui stare tutto il giorno solo, mentre voi siete al lavoro.

Pastore tedesco pro e contro

Tra i vantaggi di avere con se un pastore tedesco ci sono:

  • Impara rapidamente, essendo molto intelligente, ma necessita di un’educazione costante e regole precise da seguire.
  • Capisce molto rapidamente ciò che ci si aspetta da lui, analizza la situazione e agisce in maniera adatta al contesto. Grazie a questa particolarità è un cane polivalente, tanto da essere impiegato per la ricerca delle persone scomparse, per l’aiuto ai non vedenti, come cane da valanga…
  • Molto attivo ed energetico, ama il movimento.
  • Adora il suo padrone, è leale e fedele fino al sacrificio.
  • Cane polivalente, adatto al lavoro, all’accompagno e alla guida.

Pastore tedesco

Di contro, ci sono diversi aspetti negativi che vanno presi in considerazione:

  • Sono cani che richiedono una certa esperienza o almeno di essere ben guidati, in modo da non commettere errori nella loro educazione e durante il periodo di socializzazione quando sono cuccioli.
  • Non sono particolarmente contenti della presenza di estranei, quindi non tenetelo in un luogo di passaggio di clienti o pubblico come uno studio o un negozio, tuttavia una corretta socializzazione fin da piccoli e un addestramento basato sul rinforzo positivo dovrebbero aiutarlo molto.
  • Soffrono di ansia da separazione dal proprio padrone.

Le malattie del pastore tedesco

Sebbene il pastore tedesco sia una razza piuttosto sana e generalmente poco colpita da malattie gravi, ci sono anche nel suo caso alcune patologie che sono più ricorrenti rispetto ad altre. Vediamo quali sono.

Pastore tedesco: principali patologie

  • Displasia dell’anca: si tratta di una patologia ereditaria sulla quale è necessario intervenire chirurgicamente oppure con farmaci per diminuire il dolore che provoca. La displasia dell’anca comporta zoppia e dolori e alla lunga può portare ad sviluppare artrite.
  • Dilatazione-Torsione Gastrica: colpisce comunemente i cani di grandi dimensione, come ad esempio i golden retriever, oltre ai pastori tedeschi. Si tratta di una patologia che si manifesta all’improvviso e può portare al decesso se non riconosciuta e trattata tempestivamente. La dilatazione gastrica, più precisamente, avviene nel momento in cui lo stomaco è intasato da accumulo di gas e liquidi. La torsione gastrica invece è una occlusione (nota anche come volvolo) dovuta ad una torsione di un’ansa dell’intestino.
  • Mielopatia generativa: la mielopatia degenerativa è una malattia progressiva del midollo spinale, in particolare la parte del cordone che comunica al cervello informazioni sulle zampe posteriori. La malattia progredisce fino al punto che il cane non è più in grado di camminare. Si tratta di una patologia legata a squilibri del sistema immunitario, che possono dipendere a loro volta da diversi fattori. Generalmente viene trattata con somministrazione di antiossidanti, come la vitamina E o B, ma non esiste una terapia standard, valida per tutti i casi.

Pastore tedesco: prezzo

Il prezzo del pastore tedesco varia dai 1.000 ai 2.000 euro, ma se lo acquistate in un allevamento tedesco, dove la razza sarà sicuramente più pura, il prezzo parte dai 2.000 euro.

Quanto si paga un Pastore tedesco

Per il suo mantenimento bisogna prendere in considerazione le numerose spese che dovranno essere affrontate, soprattutto le esigenze in fatto di alimentazione, oltre alla cura in sé del cane.

Prevedete quindi un budget mensile di 80 euro.

Dove comprare un cucciolo di Pastore tedesco

Data la grande diffusione della razza, spesso si trovano in giro cuccioli di pastore tedesco privi di pedigree e spacciati per cani di prima qualità. Per questo motivo è sempre meglio consultare sul sito dell’ENCI, nella sezione allevatori con affisso, per cercare centri abilitati e certificati.

Potete anche rivolgervi alla SAS italiana (sas-italia.com), la filiale della società per il cane da pastore tedesco (Verein für Deutsche Schäferhunde) fondata in Germania alla fine del XIX secolo per la protezione, il miglioramento e valorizzazione di questa razza. Saprà indirizzarvi ad allevatori aderenti alla federazione internazionale con garanzia di serietà e affidabilità. Bisogna infatti prestare molta attenzione anche agli annunci trovati su internet, per conto di privati.

Quando vi viene ceduto un cucciolo, è fondamentale che l’allevatore abbia già provveduto a registrarlo all’anagrafe canina, effettuando le dovute visite mediche e le vaccinazioni di routine. Insieme a questi documenti, andranno consegnati anche il pedigree e la genealogia del cane.

Allevamento del Pastore tedesco

Nel corso degli anni gli allevatori hanno prodotto cani sempre più grandi e massicci. I critici si lamentavano che questi cani avevano poco a che fare con il tipo originale, che era più leggero e meno muscoloso, e quindi più agile e flessibile.

Le opinioni erano così diverse tra gli allevatori che oggi esistono due linee diverse. Da un lato, c’è un allevamento di alta gamma, chiamato anche allevamento ‘da bellezza’, con cani dal corpo più massiccio e dorso spiovente (tailgate) destinati ai concorsi. D’altra, esistono allevamenti ‘da lavoro’, che favoriscono un tipo di cane più magro, con l’intento principale di produrre buoni cani da lavoro.

Pastore tedesco cucciolo

Quando è cucciolo, ha un muso nero pronunciato e dolci occhi a mandorla. Ha bisogno di molte attenzioni e impegno per educarlo correttamente.

Pastore tedesco

Senza un addestramento serio e completo, il cucciolo di pastore tedesco può diventare prepotente. Tuttavia, è molto importante non usare la forza, benché il suo aspetto, a volte, possa impressionare e sembrare aggressivo. Sotto sotto invece è molto sensibile. Evitate quindi i metodi tradizionali di addestramento come collari a strozzo o a punte e le punizioni. Trarrà più beneficio da una relazione basata sulla fiducia.

Per facilitare la convivenza e garantire la serenità di tutta la famiglia, è meglio rivolgervi ad un esperto educatore cinofilo, che proprio da piccolo saprà aiutare a gestire questo tipo di cani possente, fedele e intelligente.

Maschio o femmina, la scelta dipende interamente da voi. Se cercate un animale affettuoso e calmo, vi consigliamo di prendere una femmina. Altrimenti, anche se più orgoglioso, il maschio adora il suo padrone e gli sarà eternamente fedele.

Prima di adottare un cucciolo di pastore tedesco, battete le mani. Se è spaventato dal rumore, non sarà in grado di soddisfare le vostre richieste. Se invece dimostra coraggio e non distoglie lo sguardo, sarà un compagno perfetto.

Altre razze di cani da pastore

Approfondisci le varie razze di cani da pastore:

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Ultimo aggiornamento il 28 Marzo 2024 da Rossella Vignoli

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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