Dal Brasile arriva la T Power H20, moto ad acqua che fa 500 km con solo 1 litro
La solita bufala o una vera scoperta questa moto ad acqua che arriva dal Brasile? Speriamo che sia possibile per avere finalmente un mezzo a due ruote non inquinante sebbene i dubbi sulle sue reali funzionalità rimangano…
Il Brasile viene spesso accusato di essere un Paese che inquina fortemente, additato per le massicce emissioni di CO2 della sua economia emergente, oltre che per come sta gestendo la deforestazione dell’Amazzonia, un polmone verde di rilevanza mondiale le cui dimensioni si sono ridotte sensibilmente negli ultimi decenni; per fortuna però, dalla terra carioca ci giunge anche una bella idea, che potrebbe rivoluzionare il mondo dei trasporti leggeri e risolvere i due problemi principali legati al petrolio: il caro-benzina e l’inquinamento: si tratta della prima moto ad acqua!

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A San Paolo Ricardo Azevedo ha infatti ideato il T Power H2O, una moto da lui modificata che funziona inserendo nel serbatoio della propria moto 1 solo litro di acqua, riuscendo a percorrere fino a 500 km, o almeno lui dice che abbia queste caratteristiche.
Ora starete pensando che si tratti di chissà quale diavoleria tecnologica o della solita bufala che ricorre di tanto in tanto. Azevedo si è semplicemente basato su qualche vecchia teoria della chimica. In particolare, la sua invenzione si basa sull’elettrolisi, quel processo che, attraverso il passaggio di corrente elettrica, fornito grazie a una batteria per auto, causa la scomposizione dell’acqua in ossigeno e idrogeno gassoso. In questo modo si crea una combustione che libera l’energia necessaria per il funzionamento della moto, trasformando l’energia elettrica in energia chimica.
La sua idea per ora resta un prototipo. Sperando però che non faccia la fine dell’auto a idrogeno, inventata ad inizio anni ’90 e rimasta un progetto nei cassetti.
I critici e gli scettici nei confronti del T Power H20 ritengono che la batteria esterna non sarebbe in grado di generare energia sufficiente per permettere alla moto di funzionare senza problemi per 500 km; o che la quantità di idrogeno generata dall’elettrolisi non sarebbe abbastanza per alimentare la moto.
Vedremo se la sua invenzione sarà sviluppata da qualche casa automobilistica e motociclistica. Ce lo auguriamo tutti, per l’ambiente e per le tasche…