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Green Hospital: le linee guida

Forse non ci abbiamo mai pensato ma un’ospedale è un organismo complesso in cui si producono molti scarti e rifiuti, anche tossici. Ci vivono e lavorano molte persone. Si maneggiano quotidianamente sostanze chimiche e medicinali. La termoregolazione e la ventilazione dei reparti e e dei laboratori è difficile, deve tener conto di potenziali virus e avviene su larga scala.

Green Hospital: le linee guida

Ma dove e come vengono trattati i rifiuti ospedalieri? E l’edificio stesso, come è stato costruito, con quali materiali? Molti siti sono fatiscenti  -persino l’igiene è scarsa – saranno adeguati alle norme sul risparmio energetico? A queste e altre domande sul coté ambientale delle strutture ospedaliere si comincia ad alzare il velo. E a stilare delle linee guida da applicare almeno ai nuovi complessi. La tendenza oggi sembra essere anche per le strutture sanitarie quella di promuovere maggiore eco-sostenibilità e maggiore attenzione al benessere di pazienti e personale.

Ecco allora che in un futuro che potrebbe essere molto prossimo, ci saranno ospedali progettati secondo criteri di risparmio energetico,con materiali eco-compatibili e riciclabili, gestiti con procedure operative razionalizzate, sfruttando i trovati più recenti della tecnologia.

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Tutti questi propositi occupano le pagine della Global Green and Healthy Hospitals Agenda, iniziativa che raccoglie gli sforzi di diversi enti sanitari sparsi in tutto il mondo per promuovere nel settore i principi della sostenibilità e della salute pubblica ambientale. I nuovi ospedali dovrebbero seguire un prontuario di 10 regole:

1. Garantire priorità alla salute ambientale
2. Sostituire le sostanze chimiche dannose con alternative più sicure
3. Ridurre, trattare e smaltire in maniera corretta i rifiuti sanitari
4. Implementare soluzioni di energia rinnovabile
5. Ridurre i consumi idrici
6. Migliorare le strategie di trasporto per pazienti e personale
7. Acquistare e servire cibo proveniente da coltivazioni biologiche
8. Smaltire in maniera corretta i prodotti farmaceutici
9. Costruire edifici intelligenti e green-friendly
10. Scegliere ausili e materiali più sicuri

Tra le indicazioni, una parte importante è quella di ridurre l’impronta di carbonio e integrare negli edifici elementi di design che permettano agli ospiti di sentirsi più a loro agio. Inoltre, secondo statistiche elaborate a livello internazionale, la bioedilizia è destinata sempre più a crescere, sia per lo sviluppo di nuove soluzioni che per la ristrutturazione del patrimonio ospedaliero esistente. All’ordine del giorno anche l’implementazione di strategie che permettano di gestire al meglio i rifiuti, una voce pesante negli equilibri degli ospedali.

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Le risorse disponibili per quanto possibile, dovrebbero essere riutilizzate e quindi rimesse in circolo. Attrraverso l’uso di apparecchiature ad alta efficienza energetica, sistemi di illuminazione a basso consumo, impianti idrici intelligenti, la gestione energetica èporterebbe ad effettivi risparmi da utilizzare in altre aree. Citiamo ad esempio la ventilazione naturale nelle sale di guarigione, una soluzione che rientra anche in un piano per il miglioramento della qualità dell’aria nei reparti clinici.

Importanti miglioramenti si possono persino simulare, come avviene per i flussi di persone all’interno della struttura: i tecnici organizzano schemi produttivi virtuali, dove i pazienti e il personale vengono monitorati e organizzati nella maniera più efficace per il corretto svolgimento delle procedure d’intervento e di assistenza.

Tutto questo è di grande attualità,anche perché, in tempi di tagli alla sanità, un risparmio sul fronte energetico e dei rifiuti non è mal visto, anzi!

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