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Il Polo si ritrova con un lago a causa dello scioglimento dei ghiacci

Parole come effetto serra o surriscaldamento globale non bastano più a far capire i rischi reali cui va incontro l’ambiente? Può anche darsi che il loro uso costante stia sortendo una specie di effetto di assuefazione verso significati davvero rilevanti per il benessere del nostro pianeta. Se questa parole inflazionate non bastassero più a incuriosire e scatenare il dibattito, ci sono comunque le immagini che, in molti casi, non mentono.

Il Polo si ritrova con un lago a causa dello scioglimento dei ghiacci

Un esempio è un documento fotografico recentemente diffuso che riguarda un problema di interesse generale, anche se, geograficamente, molto distante. Si tratta di alcune immagini che documentano la recente e inedita formazione, al Polo Nord, di un grande lago, dovuto al ricorrente scioglimento estivo dei ghiacci artici.

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Questa immagini, forse più eloquenti delle stesse parole, testimoniano come, anche in questa torrida estate, il fenomeno dello scioglimento dei ghiacci non sia da sottovalutare. Parte di un progetto di Time Lapse diffuso dal North Pole Environmental Observatory, le immagini evidenziano le varie fasi di formazione del lago superficiale a partire dal 13 luglio scorso. A testimonianza del duro lavoro di monitoraggio sul Mare Artico compiuto durante tutto l’anno, fin dal 2000, dalla National Science Foundation, le foto chiariscono bene come la situazione del Polo Nord sia sempre più grave.

Il lago creatosi dallo scioglimento della calotta polare, mostrerebbe soltanto un sottile strato di ghiaccio rimasto. Lo stesso leggendario Northwest Passage, tratto di Mare navigabile, non sarebbe più una chimera, ma una realtà per tutti, anche per il commercio marittimo. Battute di spirito su un possibile annegamento di Santa Claus a parte, il fenomeno diventa ogni anno più evidente: cosa succederà tra 365 giorni?

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