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Luce, vibrazioni e calore: dall’MIT un nuovo chip che cattura energia da varie fonti contemporaneamente

Dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) arrivano sempre idee sorprendenti e originali e si lavora costantemente per sfidare la sorte alla ricerca di prodotti che migliorino la qualità della nostra vita.

Luce, vibrazioni e calore: dall’MIT un nuovo chip che cattura energia da varie fonti contemporaneamente

Gli scienziati hanno sviluppato un nuovo chip elettronico che consentirebbe di raccogliere energia da fonti diverse fra loro quali vibrazioni, luce e calore. Il professore che ha guidato la ricerca, Anantha Chandrakasan, spiega come l’obiettivo ultimo sia quello di creare un dispositivo capace di estrapolare l’energia da sorgenti multiple, cosa che si rivelerebbe davvero rivoluzionaria visto che si potrebbe lavorare contemporaneamente su più piani.

In ogni istante si andrebbe a sfruttare la fonte capace di produrre il quantitativo maggiore di energia, mentre le fonti restanti verrebbero utilizzate per fare “scorta” di energia. Il chip difatti è dotato anche di un condensatore capace di immagazzinare le quantità in eccesso in modo da non perdere nulla.

Ogni fonte ha un suo circuito di controllo con delle caratteristiche specifiche, per cui ad esempio la differenza di temperatura è in grado di produrre tensione tra 0,02 e 0,15 volt,  mentre il circuito che rileva le vibrazioni arriva a produrre fino a 5 volt di tensione.

Questo significa anche che gli scienziati hanno dovuto mettere a punto un sistema per unificare le varie differenze di potenziale e garantire un valore costante in uscita. Per ovviare al deficit si è pensato dunque ad un’architettura del microchip a “doppio percorso”, dove le fonti sono rapidamente scambiate fra loro

Questa scoperta potrebbe avere delle ricadute positive per lo sviluppo di dispositivi nel settore biomedico o per la realizzazione di innovativi sensori ambientali dislocati in posti remoti.

La ricerca è stata finanziata dall’Interconnect Focus Center, un programma congiunto della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) , aziende della Difesa e compagnie impegnate nella produzione di semiconduttori.

A breve lo studio verrà pubblicata anche sullo IEEE Journal of Solid-State Circuits.

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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