Nuova legge sui cani randagi: in Romania è legale ucciderli
È ufficiale: da oggi in Romania è attiva una nuova legge sui cani: ucciderli è consentito anche dalla legge. Tra lo sconcerto delle associazioni animaliste che si erano già opposte più volte al provvedimento, la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso presentato dal Senato per dichiarare illegittima la norma che consente l’uccisione dei cani randagi. Una vera e propria mattanza, quella che si appresta a consumarsi sulle strade romene, al quale lo stesso Presidente Basescu ha dato via libera dopo la morte di un bambino di 4 anni aggredito da un randagio.
Per l’esattezza i rappresentanti del Parlamento romeno hanno modificato una normativa pre-esistente che consentiva l’uccisione dei soli esemplari malati o fuori controllo ampliando così l’applicazione del provvedimento indiscriminatamente a tutti i randagi. Una volta catturati e condotti in canili o rifugi appositamente preposti, i poveri cani avranno 14 giorni di tempo perché qualcuno ne reclami la proprietà o esprima il desidero di adottarli. Trascorso tale periodo si procederà con l’eutanasia.
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Peraltro, la norma è in netta controtendenza rispetto alle ultime raccomandazioni dell’Unione Europea di varare provvedimenti a tutela dei diritti degli animali. Intanto le associazioni animaliste alzano la voce e annunciano nuovi cortei e manifestazioni per protestare contro la decisione della Corte Costituzionale che si prospetta come una carneficina che di certo non servirà a risolvere il problema del randagismo.
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Nella sola Bucarest, infatti, sono più di 64.000 i cani liberi che ogni anno feriscono una media di 9.760 persone venute a contatto con loro. Catturali tutti sarà dunque impossibile e visto che il Governo non è disposto a impiegare risorse per percorrere strade alternative l’uccisione a tappeto appare come la più barbara delle soluzioni.
Ultimo aggiornamento il 23 Marzo 2024 da Rossella Vignoli
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