Quando il calore del caffé del mattino carica il cellulare…
Siete in viaggio o in riunione e non sapete come ricaricare il vostro smartphone? L’ennesima risposta al problema reale di tenere carico il proprio telefono potrebbe essere presto in commercio.
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Anche più innovativa rispetto ai più diffusi metodi di ricarica che si alimentano grazie all’energia solare o il movimento, arriva una nuova idea per ricaricare in modo efficiente i nostri dispositivi elettronici: onEPuck, da puck che significa ‘dischetto’, il tecno-dispositivo è stato brevettato dall’azienda Epiphany, già attiva nel settore delle risorse idriche solari, e consente di ricaricare il proprio smartphone nel modo più impensato, grazie, cioè, alla differenza di temperatura.
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L’eco-gadget è un vero sistema termodinamico chiuso. Si tratta di un vero e proprio motore Stirling capace di generare elettricità sfruttando la variazione di calore in atto in una tazza di caffé, di té o di una bibita ghiacciata, e convertendola prima in movimento e poi in energia per la ricarica.
onEPuck è dotato di due facce – una rossa per le fonti di calore e l’altra blu per le fonti fredde – da usare come appoggio per una tazza o una lattina, che viene collegato l’apparecchio da ricaricare con un un cavo USB.
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La novità è curiosa ma bisognerà aspettare per sapere se la campagna degli ideatori, adesso online sulla piattaforma di fund raising Kick Starter, avrà successo e per conoscere dettagli e prezzi di mercato.
Potremo davvero, in futuro, ricaricare le nostre energie insieme alla batteria dello smartphone con una semplice tazza di caffé?
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