La raccolta differenziata a Milano sale al 50% ed è la prima in Europa
Finalmente arriva per l’Italia un primato da invidiare, la raccolta differenziata a Milano sale al 50% e rende la città la prima in Europa tra i centri metropolitani oltre il milione di abitanti! Tutto merito dei milanesi, bisogna diro, che nel mese di maggio hanno raggiunto quota 50% di raccolta differenziata.
Ad incoronare il capoluogo meneghino come città europea oltre il milione di abitanti più virtuosa in tema di rifiuti è l’Amsa – l’azienda milanese per i servizi ambientali – che registra un incremento del 36,7% della raccolta differenziata urbana rispetto allo stesso periodo riferito al 2012. Un traguardo importante, dunque, che premia l’impegno di comune, istituzioni e cittadini a livello internazionale.
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Il merito di questo successo è soprattutto dell’introduzione del sistema di raccolta porta-a-porta per la frazione organica che ha avuto inizio nel novembre 2012 e si è esteso a tutti i quartieri della città dal mese di giugno 2014.
Eccellenti risultati anche per quanto riguarda la raccolta degli imballaggi, con 21.743 tonnellate di carta, 6.946 tonnellate di cartone, 21.928 tonnellate di vetro, 13.892 tonnellate di plastica e metalli e 1.853 tonnellate di legno da gennaio ad aprile dell’anno in corso.
A godere degli ovvi benefici, non sono solo i cittadini ma soprattutto l’ambiente e l’economia del settore, con un giro d’affari globale da 350 miliardi di euro; senza considerare che, grazie all’efficiente sistema di raccolta differenziata dei rifiuti messo in piedi nel capoluogo lombardo, sono 100 le discariche che si è evitato di riempire con tonnellate di rifiuti risparmiati all’ambiente.
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Un sistema di raccolta altamente efficiente e integrato, dunque, forte dei suoi 55.000 punti di raccolta, 11 riciclerie per rifiuti ingombranti e pericolosi (di cui 5 in città) e 1 CAM (ricicleria mobile), oltre a 250 campane stradale per carta e vetro e 37.000 cestini sparsi su strade marciapiedi e aree verdi.
Finalmente anche in Italia abbiamo un primato da invidiare, ma soprattutto un esempio da imitare e replicare in altre città italiane ed europee, per un futuro più green e libero dai rifiuti, a cui partecipano tutti, cittadini, condomini e imprese.
Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Rossella Vignoli