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Ecco come risparmiare acqua con i piatti auto-lavanti…

E’ possibile risparmiare acqua con i piatti auto-lavanti? In realtà questo è il sogno di tutte le casalinghe e delle persone ‘in carriera’ che devono anche affrontare le faccende domestiche.

Ecco come risparmiare acqua con i piatti auto-lavanti…

Dalla Svezia arrivano le stoviglie auto-pulenti. Più precisamente, queste posate, più che possedere un meccanismo di auto-pulizia, risultano essere immuni all’unto, alla sporcizia e ai rifiuti. Ciò grazie a un rivestimento costituito da una cera disciolta ad elevata pressione e temperatura e capace di tenere lontano acqua, olio e sporco.

Vai a: Piatti di plastica e calcoli renali

I piatti sono stati realizzati copiando la struttura idro-repellente dei comuni fiori di loto, pianta originaria dell’Asia che possiede una lamina fogliare dalle proprietà peculiari che aiuta il fiore a rimanere costantemente pulito.

A ideare Tomorrow Machine, il progetto per risparmiare acqua con i piatti auto-lavanti, sono stati degli studenti del KTH Royal Institute of Technology. Oltre a far risparmiare tempo ed energia per pulirli, tali stoviglie danno notevoli benefici anche all’ambiente.

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Si pensi al fatto di non dover utilizzare detersivi, di non dover consumare litri di acqua ogni giorno, o non dover gettare piatti e bicchieri di plastica sporchi.

Speriamo dunque di vederle presto anche da noi, così finalmente ci affrancheremo dallla corvée del lavaggio piatti dopo cena o del carico e scarico della lavatrice!

Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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