Solstizio d’inverno: il giorno più corto dell’anno è molto più di una data sul calendario

Il 21 dicembre sembra un giorno come tanti, ma non lo è: è il momento in cui il Sole tocca il punto più basso del suo viaggio nel cielo e la notte trionfa sulla luce. Un istante astronomico che per millenni ha ispirato riti, leggende, feste, timori… e rinascite. E oggi? Continua ad affascinarci, perché racconta qualcosa di profondo: l’oscurità ha un limite e, da qui in poi, la luce ricomincia lentamente a crescere.

Quando cade il solstizio d’inverno?

Di solito il 21 dicembre, ma può variare tra 20 e 22 dicembre a seconda degli anni (per la famosa giornata-extra accumulata dal calendario gregoriano). Nel 2025 cade il 21 dicembre alle ore 16:03.

È l’istante in cui a sud il Sole raggiunge la massima declinazione negativa, mentre l’emisfero nord è inclinato il più possibile lontano dal Sole.

In quella data si vive la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno. Da qui in poi, pochissimo alla volta, la luce ricomincia a riconquistare spazio.

Cosa succede nel cielo

Durante il solstizio:

• il Sole sorge nel punto più a sud-est
• il Sole tramonta nel punto più a sud-ovest
• il Sole sempre resta basso sull’orizzonte, anche a mezzogiorno
• le ombre diventano lunghissime
• alcuni fenomeni astronomici sono più visibili grazie alle notti estese, come stelle cadenti di dicembre (le Ursidi)
• è il periodo in cui il Sole sembra… fermarsi

Curiostà: la parola solstizio deriva infatti dal latino solstitium, che significa ‘sole fermo’.

Tradizioni e credenze dal passato

Il solstizio è stato celebrato da praticamente tutte le civiltà agricole. Ecco alcune delle storie più affascinanti.

🌕 Saturnalia (Antica Roma)

Feste pazze dedicate a Saturno: niente lavoro, cibo, giochi, scambi di doni.  Erano considerate l’antenato delle tradizioni natalizie moderne.

🔥 Yule (Nord Europa)

Il ceppo di Yule bruciava nel focolare per giorni, simbolo di protezione e rinascita della luce. Da qui nascono molte iconografie natalizie nordiche.

🌄 Stonehenge (Inghilterra)

Il sito megalitico è allineato sia al solstizio d’estate che a quello d’inverno. Ogni anno migliaia di persone si riuniscono per osservare il tramonto perfettamente incorniciato dalle pietre.

🐺 Inti Raymi (Ande)

Nelle culture inca, il solstizio rappresentava il ritorno dell’energia solare e la grande festa dedicata al dio Inti.

🌬️ Credenze popolari

In Italia si diceva che ‘da Santa Lucia il giorno allunga di un passo di gallina’. Questo non è astronomicamente esatto, ma esprime bene la percezione del ritorno alla luce.

✨ Curiosità che forse non sapevi

• Il solstizio non corrisponde sempre alla giornata più fredda dell’anno: il ritardo termico fa sì che il gelo arrivi settimane dopo.
• Nell’emisfero sud è estate piena, mentre noi abbiamo il giorno più corto, ed in Argentina ed Australia hanno il più lungo.
• La durata del giorno può variare anche di chilometri: più si sale verso nord, più il giorno si accorcia.
  In Italia, tra Lampedusa e Aosta, il 21 dicembre ci sono quasi 90 minuti di luce di differenza.
• Le ombre a mezzogiorno raggiungono la loro massima lunghezza annuale.
• Per gli antichi, era considerato il capodanno cosmico, ossia il punto zero.

Cosa rappresenta oggi il solstizio d’inverno

Un simbolo potentissimo:

• fine del buio
• inizio della risalita
• cambio di ciclo
• promessa di rinascita

Non a caso molte persone lo celebrano ancora oggi con meditazioni, camminate nel bosco, candele, piccoli riti personali per lasciare il vecchio e affacciarsi al nuovo.

Tabella riassuntiva

Il solstizio d’inverno è il culmine di molte tradiioni e credenze, ed eventi astronimici.

Altro sugli eventi stagionali

Potrebbe interessarvi anche:

• Equinozio d’autunno, cosa succede
• Cos’è l’autunno e quando arriva
• Guida all’equinozio di primavera
• Tutto sul solstizio d’estate
• Le 5 cose che non sapete sull’ora legale
• Le 5 cose che non sapete sull’ora solare

Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2025 da Rossella Vignoli