Tutto sull’alpinismo, lo sport per eccellenza di chi ama la montagna
Parliamo dell’alpinismo, uno sport completo adatto a chi ama la montagna. Va effettuato rispettando sempre una serie di regole, e munendosi di attrezzatura, conoscenze e abbigliamento adatti.
Sommario
Cos’è l’alpinismo e da dove viene
Fare alpinismo significa dedicarsi al superamento degli ostacoli che si trovano sul proprio cammino in montagna, durante la salita verso una vetta. La parola deriva infatti da “Alpi”, questo perché i primi tentativi vennero effettuati proprio su questa catena montuosa. Può essere effettuato anche su neve, ghiaccio e terreni misti.
Un po’ di storia
Alcuni reperti archeologici hanno confermato che le Alpi erano abitate già in epoca preistorica.
Le prime imprese alpinistiche risalgono addirittura alla metà del Trecento; tra gli impavidi c’era anche Francesco Petrarca con suo fratello. Tradizionalmente, però, fu solo a partire dall’8 agosto del 1786, giorno della prima salita del Monte Bianco, che si parla di nascita ufficiale della disciplina.
Durante tutto il corso dell’Ottocento, inizia a prendere piede il turismo alpino, con l’ascesa delle prime vette importanti. Nascono i club alpini, mentre con la metà del Novecento, non è più solo appannaggio dei ricchi, tant’è che nel 1932 entra a far parte dei Giochi Olimpici.
Negli anni Cinquanta, questo sport raggiunge i giornali e negli anni Sessanta, dagli Stati Uniti, arriva il free climbing, che si fonda sul rapporto tra Uomo e natura, e pertanto propone l’utilizzo di pochissime attrezzature, allo scopo di non sfruttare la montagna.
Differenze tra alpinismo ed arrampicata
L’arrampicata libera o free-climbing è l’ascesa di una parete liscia con il quasi uso esclusivo del proprio corpo. L’attrezzatura (in comune con l’alpinismo) viene infatti utilizzata solo per assicurare la caduta.
- Arrampicata tradizionale o trad: è la tecnica più diffusa, in cui gli elementi di ancoraggio sono amovibili
- Sportiva: gli elementi di ancoraggio sono fissi
- Arrampicata senza assicurazioni: non prevede alcuna forma di protezione
L’arrampicata può essere realizzata anche su ghiaccio, terreni misti e lontano dagli ambienti montani (arrampicata indoor), per esempio in palestra, su pannelli sintetici detti rocciodromi.
Si distingue dall’arrampicata (in) artificiale poiché consente di usare alcuni ausili per aiutare la progressione. L’arrampicata in velocità, infine, detta anche speed, è quella che richiede di effettuare la salita nel più breve tempo possibile.
Quindi, le principali differenze tra alpinismo ed arrampicata risiedono nel tipo di obiettivo e nelle difficoltà da affrontare: nell’alpinismo si vuole raggiungere la vetta, nell’arrampicata, il superamento dell’ostacolo. Inoltre, nel primo caso, le difficoltà sono legate a diversi fattori, mentre nel secondo, hanno più a che fare con lo sforzo fisico.
Cos’è l’hiking o escursionismo
L’escursionismo è un’attività che prevede il completamento di percorsi prestabiliti attraverso la camminata ma non la salita alle vette.
Sci d’alpinismo
Lo scialpinismo include l’ascensione alle vette ma su ambienti innevati (niente roccia o ghiaccio). Discesa e salita avvengono sempre utilizzando gli sci (ai piedi o in spalla).
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Tecniche, difficoltà e pericoli
Le prime difficoltà poste in essere dall’alpinismo sono legate al terreno, allo sforzo fisico e al clima. Pertanto, variano a seconda della stagione e sono più ardue in inverno, a causa della presenza di neve e ghiaccio, ma anche di temperature rigide e differenze nella pressione.
In generale, la scalata alpinistica viene effettuata tramite:
- Vie d’arrampicata: un percorso costituito da più punti di ancoraggio sicuri disposti tra uno o più tiri di corda
- Vie ferrate: la scalata viene effettuata dopo l’installazione di un percorso attrezzato in metallo e con l’ausilio di un equipaggiamento
- Tecniche di avanzamento in cordata: la scalata viene effettuata da due o più persone che usano la stessa corda, per ridurre il rischio di cadute
Nel caso di arrampicata su neve o ghiaccio, sono consentite tecniche tipiche, nel primo caso, dell’arrampicata sulle cascate di ghiaccio e, nel secondo, appartenenti allo sci alpinismo. La differenza sta soprattutto nell’abbigliamento e nelle attrezzature utilizzate.
Abbigliamento e attrezzature
- Per allestire e manutenere una via ferrata, è necessario il cosiddetto set da ferrata, che comprende:
- corde in acciaio
- trapano con motore a scoppio
- ancoraggi fissi (scalette o passerelle in legno)
- dissipatori
- moschettoni da ferrata
- imbragatura completa o bassa
- caschetto
- Per la via d’arrampicata:
- corda semplice
- seconda corda (in caso la prima non sia sufficientemente lunga) oppure corde mezze o gemelle
- In caso di alpinismo su ghiaccio o salita in cordata, bisogna equipaggiarsi di:
- corda di sicurezza
- picozza
- ramponi da alpinismo
- viti da ghiaccio
In aggiunta, si può portare con sé un dispositivo ARTVA, un apparecchio elettronico utile alla ricerca delle persone travolte da una valanga o sorprese dalla caduta massi. Obbligatorio in Italia per gli sci alpinisti, in Lombardia dev’essere utilizzato anche dagli escursionisti d’alta quota. Si può trovare online e nei negozi di sport.
La cosa migliore è vestirsi a strati, per ovviare ai cambiamenti climatici, che in alta quota possono essere anche molto repentini. L’abbigliamento dev’essere comodo ed in tessuto tecnico, traspirante e leggero, resistente alle abrasioni e al vento. La fibra naturale, invece, va tenuta a contatto con la pelle: servirà ad evitare sbalzi termici ed irritazioni.
Fondamentali sono i guanti, specialmente in caso di neve e gelo, ma anche cappello, passamontagna o buff, da portare anche come copricollo quando c’è vento. Gli scarponi devono essere comodi, robusti e adatti a terreni misti. E non dimenticate gli occhiali da sole, con filtro UV4.
I benefici dell’alpinismo
L’alpinismo è una disciplina che spinge allo stremo corpo e mente. Oltre ad una certa resistenza aerobica, ma anche fisica, che coinvolge tutto il corpo, è necessaria infatti una perfetta conoscenza tecnica e dell’ambiente circostante.
Come scegliere il percorso giusto
Tutti i percorsi alpini presentano un grado di difficoltà che è tipicamente stato assegnato (quotato o gradato) dai primi che hanno aperto e ripetuto la via. La capacità di affrontare o meno un percorso può essere però influenzata dalle proprie competenze e difficoltà soggettive, ma anche dai cambiamenti atmosferici.
Il tratto iniziale di una salita si chiama avvicinamento, e fa riferimento agli stessi valori che utilizza l’escursionismo:
- T, è l’itinerario turistico, con percorsi ben tracciati su sentieri e mulattiere sotto i 2000 metri. È richiesta la conoscenza dell’ambiente circostante e abitudine fisica alla camminata
- E, ovvero escursionistico. Si tratta di itinerari meno evidenti o che si svolgono a quote più elevate, a volte esposti e con passaggi impegnativi. Richiedono un equipaggiamento e un abbigliamento adatti
- EE o F della scala alpinistica, per escursionisti esperti e principianti dell’alpinismo. Sono percorsi che includono meno tratti erbosi e più passaggi rocciosi, l’attraversamento di canali in presenza di neve, percorsi esposti ed aerei e su terreno accidentato. Oltre a preparazione fisica e attrezzatura adeguati, richiede l’assenza di vertigini.
Ciascuna vetta presenta più passaggi (vie di salita) ma la più semplice (detta via normale) è tipicamente quella che è stata aperta per prima. La più veloce, viene chiamata via direttissima, le altre, invece, prendono il loro nome dai punti cardinali, dalla tipicità del terreno o dal rocciatore o arrampicatore che l’ha aperta.
Il vademecum dell’alpinista principiante
In generale, specie se si è alle prime armi, prima di cimentarsi in una salita, è bene rispettare alcune semplici regole:
- Valutate le vostre condizioni psico-fisiche, il livello di preparazione e di esperienza
- Informatevi sulle condizioni meteo, l’ambiente ed il percorso (inclusi i dislivelli, i tempi di percorrenza, le difficoltà e la presenza dei luoghi di sosta)
- Raccogliete informazioni dai siti specializzati, dagli uffici delle Guide Alpine locali e turistici, e consultate le carte topografiche
- Portate sempre con voi un kit di emergenza che includa articoli da pronto soccorso e telo termico
- Alimentatevi con cibi leggeri ed energetici, e munitevi di bevande arricchite con sali minerali
- Prenotate con anticipo i rifugi
- Portate con voi i numeri d’emergenza, e informatevi sulla copertura telefonica presso i luoghi scelti
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2018 da Rossella Vignoli