Andare in Cambogia per fare l’ecoturista
Andare in Cambogia, famosa per il sito archeologico di Angkor nella Provincia di Siem Reap, per fare del turismo sostenibile è possibile, grazie all’originale iniziativa “un turista un albero”. In occasione del Clean City Day – la campagna che coinvolge i turisti in progetti per la tutela dell’ambiente e nella lotta contro i cambiamenti climatici – il Governo cambogiano ha infatti avviato un progetto, che permetterà a coloro che lo desiderano di lasciare una traccia “verde” del proprio passaggio.
![Andare in Cambogia per fare l’ecoturista](https://www.tuttogreen.it/wp-content/uploads/2014/02/Cambogia-250x150.jpg)
In 11 province del Paese sono state individuate le aree per creare altrettanti giardini turistici (le cui superfici non devono essere inferiori ai 5 ettari) all’interno dei quali i turisti potranno piantare il loro albero per dare il proprio contributo alla protezione dell’ambiente.
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La Cambogia è caratterizzata da un territorio morfologicamente pianeggiante, ed è situata nel cuore dell’Indocina e si affaccia sul Golfo di Thailandia; è solcata da una vasta depressione lacustre ed è attraversata da due grandi fiumi, il Mekong e il Tonle Sap, affluente di quest’ultimo. Nella zona meridionale si estendono 450 km di coste praticamente incontaminate.
Le foreste ricoprono circa il 58% della superficie del paese, tuttavia l’elevato tasso di deforestazione rappresenta una seria minaccia ambientale, aggravata dall’ inquinamento e dalla contaminazione dei corsi d’acqua.
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In un contesto simile assume un’importanza ancora maggiore l’iniziativa del Governo, che desidera “aprire” a una cultura green coinvolgendo proprio i turisti, che costituiscono una delle risorse principali dell’economia locale.
Il Ministro del Turismo cambogiano si mostra molto ottimista e prevede che quest’anno circa 4 milioni di persone visiteranno le meraviglie storiche e naturalistiche che il suo paese offre.
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Noi ci auguriamo che l’iniziativa “un turista, un albero” riscuota il successo che merita e che, magari, altri Paesi prendano esempio dalla Cambogia, dando vita a molti altri progetti di turismo verde.