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Biomasse al top: nel 2020 capacità di 82 GigaWatt mondiali

L’energia elettrica prodotta da impianti a biomassa a oggi rappresenta il 3% della capacità di generazione elettrica in tutto il mondo. Tuttavia il potenziale è ben più ampio, e dipenderà dalle strategie di investimento e innovazione tecnologica che sapranno mettere in campo i governi e la rete di imprese.

Secondo il Navigant Research, organismo di ricerca nel campo dell’energia e della mobilità, entro il 2020 il mercato delle biomasse potrebbe sviluppare una capacità di 82 GWm, un bel passo in avanti rispetto  agli attuali 58,6 GWm.

Uno scenario ancor più ottimistico spingerebbe la capacità installata ancora più in là, fino a 128,5 GWm. Quest’ultima previsione prevede, ovviamente, un tasso accelerato di crescita degli impianti a biomassa in tutti gli Stati, dovuto principalmente all’integrazione tra questa tecnologia e le centrali elettriche a carbone.

Senza volgere lo sguardo tropo in là, ricordiamo che questi impianti già oggi stanno ottimizzando l’efficienza energetica e la redditività sia degli impianti di calore che di energia.

In questo scenario, l’Italia  sta compiendo grandi passi avanti: gli impianti a biomasse, durante il 2012, hanno consentito di produrre 13,3 TWh, soddisfacendo le richieste di oltre 5,2 milioni di famiglie. Fra biomasse e fonti geotermiche, sono 343 i Comuni italiani che utilizzano queste tecnologie per gli impianti di teleriscaldamento.

Ricordiamo infine che ricorrere alle biomasse significa ridurre le emissioni di CO2.

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Published by
Claudio Riccardi

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