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Cambiamento climatico: nel 2070 avremo oltre 50 giorni all’anno oltre i 35 gradi?

L’Europa è destinata a diventare sempre più rovente. Le ondate di caldo che oggi i metereologi attribuiscono al fenomeno degli anticicloni diventeranno sempre più una costante. Farà sempre più caldo, e per un numero crescente di giorni durante l’anno.

Cambiamento climatico: nel 2070 avremo oltre 50 giorni all’anno oltre i 35 gradi?

Nel 2070, in Italia, Spagna, Turchia e Penisola balcanica, saranno oltre 50 i giorni a temperature superiori ai 35 gradi di giorno, e ai 20 di notte. Questa la previsione elaborata dallo studio “Urban adaptation to climate change in Europe” dell’Agenzia europea per l’ambiente. L’indagine ha coinvolto 500 città di tutto il continente, incrociando una serie di variabili: la densità di popolazione, la proporzione tra verde ed aree edificate, la produzione di calore dettata dalla concentrazione di grandi costruzioni.

Noi italiani dovremo abituarci alla parola tropicalizzazione, una strada che pare senza ritorno, con una serie di effetti scatenanti e conseguenze dal potenziale devastante. Pensiamo allo scioglimento dei ghiacciai alpini, che offrono naturale approvvigionamento per fiumi e laghi, pensiamo anche all’atteso innalzamento del livello dei mari, con città che rischiano letteralmente di venire sommerse.

Quella più in bilico è Venezia, ma con la Serenissima tremano anche tutti i grandi centri portuali affacciati sul Mediterraneo, sul Mare del Nord e sull’Atlantico. Governi ed enti locali saranno chiamati a organizzare costosi piani di intervento. Soluzioni che dovranno confrontarsi dall’altra parte con una sempre maggiore instabilità climatica: oltre ai picchi di caldo, dovremo sempre più abituarci a siccità, trombe d’aria, inondazioni, smottamenti, mare in burrasca. Fenomeni bruschi e violenti.

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Dopo decenni, secoli di sfruttamento selvaggio operato dall’uomo, la natura sembra abbia deciso di presentare il conto per i danni arrecati. Di fronte alla furia di certi fenomeni c’è ben poco da fare, se non prevenire e cercare nel possibile di correggere la rotta verso politiche eco-compatibili: città più verdi, meno inquinanti, votate alla responsabilizzazione dei propri residenti. Potrà bastare?

Una mappa della simulazione dell'Agenzia Europea per l'Ambiente

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