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Ma è possibile produrre combustibili a partire da aria e acqua?

Questo è un processo fattibile ma al momento economicamente insostenibile

Non solo dai vegetali, ma alcune aziende stanno sperimentando come combustibili a partire da aria e acqua. A livello tecnico è possibile ottenere del carburante anche dall’aria. Vediamone i lati negativi, che superano ancora di gran lunga gli aspetti positivi, rendendo questo processo ancora economicamente insostenibile.

Ma è possibile produrre combustibili a partire da aria e acqua?

 

Produrre combustibili a partire da aria e acqua non è una provocazione ma il risultato sorprendente raggiunto da alcune aziende, come la Air Fuel Synthesis di Stockton-on-Tees, attraverso una raffineria sperimentale, dove l’anidride carbonica contenuta nell’aria è stata combinata con l’idrogeno dell’acqua, ed in 2 mesi ha permesso di ricavare 5 litri di benzina. La Air Fuel vorrebbe ottenere molti di più, fino a 1 tonnellata al giorno, ma al momento è commercialmente un prodotto insostenibile.

Questa soluzione in un colpo solo potrebbe allontanare la crisi energetica e rallenterebbe bruscamente il riscaldamento globale. Il plus di questo sostituto sintetico è che può alimentare i motori attualmente in uso pur non contenendo gli additivi che si trovano nei carburanti tradizionali.

Questa benzina, dall’odore del tutto simile a quella estratta dagli idrocarburi, si potrebbe realizzare usando all’inizio la rete elettrica normale e dopo come fonte energetica le energie rinnovabili, come gli impianti eolici o quelli che catturano l’energia delle maree.

Al momento però la lunga fase di test non sta dando i risultati sperati e non è possibile fare a meno dei grossi impianti di raffinazione del carburante fossile, senza rischi per l’ambiente e senza aver bisogno di modificare gli attuali motori endotermici.

Si presume che non siano necessarie nemmeno batterie ad alta capacità come quelle dei veicoli elettrici, nei confronti delle quali molti scienziati hanno sollevato dubbi circa l’effettiva sostenibilità ambientale.

Problemi dei combustibili a partire da aria e acqua

La produzione di combustibili a partire da aria e acqua, al momento, è una tecnologia che, pur essendo tecnicamente possibile, è estremamente inefficiente dal punto di vista energetico ed economico.

Richiede molta più energia di quella restituita dalla combustione dei combustibili stessi, a causa delle leggi fondamentali della termodinamica.

L’energia necessaria per estrarre carbonio dall’anidride carbonica e idrogeno dall’acqua è elevata, e il processo di trasformazione di questi elementi in carburante comporta ulteriori inefficienze energetiche. Anche utilizzando fonti di energia economiche, come l’energia eolica in luoghi remoti (ad esempio in Patagonia), sorgono problemi logistici e costi aggiuntivi per trasportare il carburante prodotto.

Inoltre, sarebbe più efficiente utilizzare direttamente quella stessa energia per alimentare veicoli elettrici o ridurre l’uso di combustibili fossili nella rete elettrica, anziché convertirla in combustibili liquidi.

Ad oggi, per capirci, la procedura adottata per estrarre l’anidride carbonica dall’aria è ancora troppo costosa: si parla di 500 euro per catturare 1 tonnellata di CO2!

Nonostante l’idea di produrre carburante dall’aria esista da decenni, nessuna azienda è riuscita a commercializzarla con successo, dimostrando che rimane una sfida economica e tecnologica estremamente complessa.

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Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2025 da Rossella Vignoli

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