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Doggy bag, all’IKEA è finalmente una realtà (basta vergognarsi di domandare gli avanzi al ristorante)

Parliamo sempre di riciclo, di recupero, di usi alternativi per oggetti lasciati in soffitta, ma c’è un modo per non sprecare che davvero non richiede tempo ed impegno ed è quello degli avanzi in tavola.

Doggy bag, all’IKEA è finalmente una realtà (basta vergognarsi di domandare gli avanzi al ristorante)

Purtroppo ogni settimana finiscono nella pattumiera chili di cibo che vanno ad aggravare ulteriormente la questione della gestione dei rifiuti organici, senza considerare che avremmo potuto evitare lo spreco condividendolo magari con il nostro vicino di casa.

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Era da un po’ di tempo che se ne parlava e ogni tanto qua e là spuntavano casi isolati, ora finalmente la grande azienda svedese di mobili Ikea ha deciso di metterci la faccia e di lanciare la sua campagna contro gli sprechi alimentari.

Da lunedì 14 ottobre è difatti disponibile il doggy bag, una vaschetta da asporto biodegradabile in cartoncino FSC grazie alla quale potremmo riportare a casa i nostri avanzi dopo aver pranzato al ristorante del grande magazzino.

Nei 20 store dislocati in Italia, tutti i locali Ikea saranno attivamente impegnati nello sponsorizzare questa interessante iniziativa attraverso lo slogan: “Compra solo quello che mangi, conserva bene quello che compri, non buttare quello che avanza”.

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In più tutti coloro che consegneranno il vecchio catalogo entro il 31 ottobre, riceveranno in regalo una guida su come evitare inutili sprechi.

Questo progetto va ad inserirsi all’interno di una campagna contro lo spreco alimentare in cui saranno coinvolti gli stessi dipendenti di Ikea Food.

Verranno difatti predisposte delle schede di monitoraggio per tenere sotto controllo il KPI Waste, un indice che misura la proporzione giornaliera tra cibo eliminato e cibo acquistato. 

In più verrà redatto un catalogo di ‘ricettazione’, una sorta di manuale in cui saranno descritte nel dettaglio le procedure da seguire durante la lavorazione del cibo e il suo porzionamento.

Adesso chiunque potrà comodamente portare a casa la sua vaschetta di cibo, senza rischiare di essere deriso da camerieri e clienti, e in questi tempi di crisi siamo certi che l’iniziativa riscuoterà davvero successo e sarà copiata anche da altri!

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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