Ambiente

Ecco le città più amiche dei pedoni

Perché il futuro urbano è orientato a restituire le città alle persone, un passo alla volta

Se siete amanti delle passeggiate e della mobilità a impatto zero, sapete che camminare è uno dei modi più semplici, economici e salutari per vivere una città. Ma ci sono metropoli in cui muoversi a piedi è difficile, mentre altre hanno saputo valorizzano la mobilità dolce, e sostengono anche una maggiore qualità della vita per i loro abitanti. Allora, non potete perdervi la classifica delle 10 città del mondo più amiche dei pedoni: da Copenaghen a Tokyo, da Parigi a Firenze, il futuro urbano sembra sempre più orientato a restituire le città alle persone, un passo alla volta.

Ecco le città più amiche dei pedoni

Come fare la classifica delle città più amiche dei pedoni

Oltre ad una speciale classifica delle città più amiche della bici esistono diverse graduatorie che valutano le città che più sono adatte ad essere percorse a piedi (o in bici) e che sono dunque ‘amiche’ dei pedoni.

C’è il Walk Score, un indice che misura la pedonabilità delle città basandosi su fattori come la vicinanza ai servizi essenziali, la qualità delle infrastrutture pedonali e la sicurezza.

Anche il report Quality of Living Index creato della Mercer, società americana di consulenza, individua le 100 città nel mondo le migliori per viverci. Considera diversi aspetti della qualità della vita, tra cui la facilità di spostarsi a piedi, e viene utilizzato da multinazionali, governi e organizzazioni internazionali per prendere decisioni strategiche, in particolare per la gestione della mobilità internazionale dei lavoratori.

Il prestigioso settimanale economico inglese The Economist, invece, stila ogni anno il suo Global Liveability Index che include tra i suoi criteri: infrastrutture urbane, sicurezza e qualità dell’ambiente, tutti elementi che favoriscono la mobilità pedonale.

Oltre a questi esistono una serie di studi accademici e iniziative locali volte a rendere le città più a misura di persona che cammina, come il progetto 15-minute city o le politiche di mobilità sostenibile adottate da città come Parigi e Barcellona.

Ecco le città più amiche dei pedoni

Le città a dimensione dei pedoni, non solo favoriscono chi si sposta senza auto, ma migliorano anche la qualità della vita, riducendo l’inquinamento e incentivando uno stile di vita sano. Ma quali sono le città che eccellono in questo campo? E quali criteri vengono utilizzati per valutarle?

Vediamo una nostra classifica che tiene conto di vari fattori e altre top ten pubblicate da giganti del settore consulenziale sulla qualità della vita, i cui criteri abbiamo già spieghiato.

Il primo posto è spesso occupato da Copenaghen, capitale della Danimarca, e ce la mettimao anche noi. Questa città è famosa per le sue strade pedonali, come Strøget, una delle più lunghe d’Europa. La città è progettata per ridurre al minimo l’uso delle auto, con spazi verdi e percorsi sicuri per pedoni e ciclisti. I fattori chiave per essere al primo posto sono le sue estese aree pedonali, delle politiche di mobilità sostenibile, ed un ridotto traffico automobilistico.

La seconda classificata è sempre Vienna, capitale austriaca dal centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e molte strade chiuse al traffico. La città offre una rete eccellente di marciapiedi e percorsi pedonali. L’attenzione alla creazione di aree pedonali ben integrate con i trasporti pubblici e la presenza di numerosi parchi e spazi verdi sono gli elementi distintivi di questa città.

Amsterdam, oltre a essere famosa per le biciclette, è una città ideale per i pedoni, grazie a strade strette, canali pittoreschi e limitazioni severe al traffico automobilistico. Un impianto urbanistico orientato alla mobilità dolce e la presenza di numerose zone pedonali nei quartieri storici sono gli elementi che la eleggono come una delle città più amiche dei pedoni.

Meravigliose passeggiate sono quelle che turisti e cittadini possono godersi a Parigi, percorsi più suggestivi sono quelli che corrono lungo gli argini della Senna, che intersecano ponti, vicoli, lastricati e giardini dal fascino senza tempo. E per spostarsi rapidamente da un arrondissement all’altro, nulla di meglio che una corsa in metropolitana senza ricorrere ai costosi taxi. Inoltre, negli ultimi anni, l’amministrazione ha investito molto nella pedonalizzazione di alcune aree, come le rive della Senna e i grandi boulevard. Ed ha limitato l’accesso delle auto nel centro con zone a basse emissioni, attuando il progetto della ‘città in 15 minuti’ che punta a rendere tutti i servizi essenziali raggiungibili a piedi.

Tokyo è una metropoli incredibilmente grande, ma le sue strade principali sono spesso chiuse al traffico durante il fine settimana per creare aree pedonali temporanee. Quartieri come Ginza e Shibuya offrono spazi sicuri e ben progettati per i pedoni.  Grazie alle numerose strade rese pedonali temporanee nei fine settimana e ad un eccellente sistema di trasporto pubblico che riduce la dipendenza dalle auto, questa metyropoli, nonostante le dimensioni enormi, è molto pedestrian-friendly!

Andiamo ora in Australia per scoprire chi occupa Melbourne, la seconda città del continente, che vanta una rete incredibilmente vasta di treni, bus e tram che integrano le tante piste ciclabili e i percorsi pedonali che attraversano la metropoli in lungo e in largo. La città è anche famosa per i suoi vicoli pedonali, i laneways, ricchi di caffè, negozi e arte di strada.

Con un’attenzione particolare alla sostenibilità, Singapore offre percorsi pedonali climatizzati, parchi verticali e spazi verdi integrati nella città. Le ragioni del suo successo come metropoli amica dei pedoni, ci sono i numerosi percorsi pedonali coperti, e le politiche per il controllo dell’uso delle automobili.

Strano ma vero, ma vogliamo mettere tra i primi posti della speciale classifica 2 città italiane, vale a dire Firenze e Venezia. Camminare per le strette e antiche stradine del capoluogo toscano o passeggiare per le calli veneziane è il modo migliore per immergersi completamente nell’atmosfera magica che caratterizza questi luoghi dove auto, taxi e motorini (almeno nel centro storico) lasciano il posto a carrozze e gondole, e dove le principali attrazioni turistiche sono raggiungibili rigorosamente ed esclusivamente a piedi.

Dal fascino antico di Firenze e Venezia all’architettura ultra-moderna di Seattle e Vancouver: un’escursione nel nord del pacifico potrebbe necessitare di un ombrello sempre a portata di mano, visto il meteo imprevedibile ma le efficientissime infrastrutture pedonali della città americana e canadese valgono senza dubbio un posto in cima a questa graduatoria.

Rimanendo sempre oltreoceano, troviamo (con grande sorpresa) la città delle ‘mille luci’, New York, che a dispetto delle sua fama di megalopoli caotica e perennemente congestionata dal traffico, negli ultimi tempi sta diventando un posto da esplorare sempre più a piedi (aiutandosi con l’efficiente servizio di trasporto pubblico per le grandi distanze). Time Square, ad esempio, adesso è completamente pedonale ed i grandi attraversamenti stradali e marciapiedi rendono la vita dei pedoni assai più semplice.

Un’altra città europea, Barcellona, che i vicoli del Barrio Gotico, la rambla – ovvero la strada pedonale per eccellenza – e la lunga Avenida Diagonal che attraversa tutto il cuore della città, è sicuramente un bell’esempio di metropoli pedestrian friendly.

Nel dedalo di stradine che si intrecciano fittissime nel cuore della città di Hong Kong, vedere automobili è sempre più difficile. In compenso, però, i risciò, gli autobus, i taxi e le biciclette affollano le strade della megalopoli cinese in maniera delirante ma razionale. Qui la mobilità è ben organizzata, le strade progettate ad arte e provviste di attraversamenti pedonali efficienti, larghi marciapiedi e indicazioni utili poste un po’ ovunque per agevolare i ‘camminatori’ nelle loro traversate metropolitane. E nei momenti di stanchezza si può sempre far affidamento al sistema di trasporto pubblico più efficiente del mondo…

Ultima, ma non per importanza, Bogotà, l’unica città dell’America Latina ad aver sempre rispettato un’antica tradizione, quella delle domeniche senz’auto, un’occasione in cui le strade della capitale vengono riconquistate da pattinatori, ciclisti e infaticabili trekker metropolitani…

E la vostra città è amica dei pedoni?

Quali sono i criteri per valutare le città più pedonali

Le classifiche delle città più amiche dei pedoni si basano su diversi criteri.

  1. Accessibilità e sicurezza per i pedoni, ovvero la presenza di marciapiedi ampi e ben curati, di grandi aree pedonali integrate nel tessuto urbano, di attraversamenti pedonali sicuri e ben segnalati, e di una diminuzione del traffico automobilistico nei centro cittadino
  2. Spazi verdi e percorsi pedonali, quindi si valutano indicatori come la disponibilità di parchi, giardini e passeggiate adatte ai pedoni, ma anche la presenza di percorsi pedonali ombreggiati o piacevoli, che favoriscano lunghe camminate
  3. Inquinamento ambientale e acustico, questo è un fattore importante è legato ai bassi livelli di smog e rumore, che rendono la camminata più piacevole e sicura per la salute
  4. Incentivi alla mobilità sostenibile, ovvero l’esistenza di politiche che promuovono l’uso della bicicletta ed il trasporto pubblico in modo integrato con la mobilità pedonale
  5. Vita di quartiere e servizi a misura di pedone, si valuta la presenza di negozi, mercati, caffè e servizi raggiungibili a piedi, e che la progettazione urbana favorisca la socialità e il benessere

Altro sulle classifiche

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Ultimo aggiornamento il 28 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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