Come fare decluttering: i segreti di questa vera e propria filosofia di vita.
Il decluttering non è la semplice eliminazione degli oggetti superflui: è una vera e propria attitudine orientata all’essenziale. Una liberazione che apre al futuro ed a nuove possibilità.
Quando fare la polvere diventa un percorso a ostacoli e trovare qualcosa dell’armadio una missione quasi impossibile, allora è venuto il momento di liberarsi degli oggetti superflui: fare decluttering, letteralmente “eliminare ciò che ingombra”.
Nei Paesi anglosassoni ormai questa pratica è diventata una vera filosofia di vita: selezionare ed eliminare ciò che non si usa più, infatti, sembra avere un reale beneficio anche a livello interiore, “liberandoci” dal passato, aprendo la nostra mente al futuro e alle nuove possibilità.
Possedere meno per vivere meglio: è forse questo il segreto della decrescita felice? Posto questo assunto eticamente corretto, la messa in pratica è un altro paio di maniche, vediamo alcuni consigli.
Decluttering: consigli pratici
Partiamo dallo space cleaning, ovvero come riorganizzare gli spazi e, di riflesso, la propria vita.
Per cominciare, gli esperti consigliano di stilare una “classifica” delle stanze o degli spazi più disordinati, procedendo poi con ordine, e ponendo l’attenzione su una zona per volta.
Bisognerebbe fare una “scansione” degli oggetti, chiedendosi quante volte li si è utilizzati negli ultimi 12 mesi: se ci si rende conto di non averli mai usati, è giunto il momento di liberarsene.
La selezione degli oggetti, ovviamente, deve essere fatta secondo principi ecosostenibili.
Vanno dunque separati accuratamente per differenziarli nella spazzatura, mentre ciò che si può “salvare” invece, può essere ceduto o barattato.
Se non siete pronti a liberarvi subito degli oggetti, conservateli in uno scatolone e datevi un termine di tempo
se scaduto il periodo vi accorgete di non averlo mai aperto, è davvero giunta l’ora di gettare il suo contenuto.
Non vale la scusa del “non ho tempo”: una volta scelta la stanza da riordinare, infatti, potrete dedicare al decluttering mezz’ora al giorno, oppure solo una giornata del week end, a seconda della vostra disponibilità.
Fare decluttering, che cos’è e come si fa per eliminare il superfluo in casa e… nella vita
Decluttering: come procedere
Per fortuna, gli esperti di decluttering forniscono consigli validi per ogni circostanza.
Prendetevi 5 minuti al giorno
Gettate via un oggetto al giorno
Usate un sacco della spazzatura: vi stupirà la velocità con cui si riempirà con oggetti da cui pensavate di non potervi separare
Compilate un elenco delle zone/stanze da ripulire, iniziando dalla più semplice: procedete una zona alla volta, depennandola dalla lista
Applicate lo schema 12-12-12, stilando una lista con 12 cose da buttare, 12 da donare e 12 da restituire ai legittimi proprietari: riordinare così sarà più divertente e meno traumatico!
Cambiare prospettiva per vedere la vostra casa sotto una nuova luce, magari scattando foto della vostra casa prima e dopo il decluttering
Fare un esperimento con i numeri, ad esempio indossare gli stessi 33 capi di vestiario per 3 mesi: lo scopo è capire che si può vivere con meno cose
Quando avrete davvero difficoltà a separarvi da qualcosa, provate a domandarvi ‟Se lo comprassi oggi quanto sarei disposto a pagare per averlo?”
Usate la ‘tecnica delle quattro scatole’: quando dovete riordinare una stanza, procuratevi 4 scatole e scriveterci sopra ‘DA BUTTARE, DA DONARE, DA TENERE, DA RIUTILIZZARE’ e dovrete poi scegliere in quale scatola riporre ciascun oggetto; la procedura può essere lunga, ma funziona!
Per quegli oggetti che non volete buttare, potete applicare 3 semplici regole di ‟archiviazione”.
Fate unacernita degli oggetti datati, suddividendoli per anno o per periodo (casa vecchia, università ecc.).
Conservate gli oggetti dei bambini in un contenitore dedicato e sistematelo all’interno dell’armadio, dove non ingombri: quando vorrete, potrete sempre prenderlo per cercare qualcosa.
Elaborate un metodo di archiviazione funzionale: i lavoretti dei vostri bambini e le foto, ad esempio, si possono archiviare in cartellette o album, oppure potete digitalizzarli e conservarli in cartelle digitali.
Veniamo ora alla zona “calda” di questo periodo: l’armadio. In primavera e in autunno è tempo di cambi di stagione: sfruttiamoli al meglio fare ordine tra i nostri vestiti e, perché no, nella nostra vita. Si sa, decidere cosa tenere e cosa buttare è sempre difficile, ma con qualche consiglio ad hoc tutto sarà più semplice.
Anche per gli abiti vale la regola delle 4 scatole: da tenere, da archiviare, da donare, da buttare. Gettate gli abiti solo se non avete alternative, altrimenti fate il possibile per riutilizzarli in qualche modo, ad esempio organizzare un mercatino del baratto con le amiche.
Un trucco utile per selezionare gli abiti è questo: appendete i capi dubbi in senso inverso rispetto agli altri, oppure fate un segno sulle grucce. Solo quando/se indosserete il capo potrete girare correttamente la gruccia o rimuovere il segno. A fine stagione i capi mai usati dovranno essere eliminati.
Gettate gli appendiabiti danneggiati o inutili, suddividete poi quelli rimasti mettendo vicini quelli simili: in questo modo l’impatto visivo sarà migliore.
Terminata la difficile fase di scelta pulite bene l’interno dell’armadio: passate l’aspirapolvere sul fondo e spolverate mensole e altre superfici.
L’operazione è faticosa, ma sarete ripagati: vedere l’armadio in ordinevi farà sentire più leggeri
L’importante è mantenere la disciplina anche dopo, evitando di ricominciare a riempirlo di capi inutili al primo giro di shopping.
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