Gruppi d’acquisto fotovoltaico: il solare collettivo di “Sole in rete”
In un articolo dello scorso anno vi avevamo presentato il solare collettivo, il sistema che permette di affrontare le grandi spese della realizzazione degli impianti fotovoltaici grazie al finanziamento collettivo, ovvero con l’acquisto di piccole quote da parte dei privati.

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I G.A.F (gruppo d’acquisto fotovoltaico) rappresentano indubbiamente un’opportunità concreta per diffondere le rinnovabili e sono ormai diventati una realtà in tutta la penisola italiana.
“Sole in rete” rappresenta una rete di G.A.F promossa e curata da EnergClub Onlus, un’associazione che promuove le fonti rinnovabili ed educa all’uso efficiente e sostenibile delle risorse.
La diffusione della cultura dell’energia solare come fonte primaria di energia per eccellenza, l’aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il contenimento del ricorso alle fonti esauribili, la riduzione delle emissioni di gas serra (in particolare della CO2) e di sostanze inquinanti (ossidi di azoto, polveri sottili, ecc.): questi sono solo alcuni degli obiettivi che si prefigge “Sole in rete”.
Il progetto è già attivamente avviato in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Campania e Sardegna e prevede di installare entro il 2012 un totale di 25 MW di impianti fotovoltaici.
L’adesione a “Sole in rete” porta ai fruitori benefici economici evidenti tra cui il riconoscimento degli incentivi statali da parte del GSE (gestore servizi energia) per 20 anni: gli incentivi attualmente concessi per la produzione di energia elettrica con impianto fotovoltaico sono di circa 0, 40 euro per ogni Kwh prodotto (per impianti domestici medio-piccoli – da 3 a 20 Kwp- installati entro il 30/06/2012); una riduzione della bolletta grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta e infine permette la vendita dell’energia in surplus (autoprodotta e non consumata)
Inoltre EnergoClub con il progetto Sole in Rete intende sostenere l’associazionismo locale e pertanto per ogni impianto fotovoltaico realizzato è prevista una quota (Fondo Etico) che andrà a sostenere economicamente un progetto locale di carattere socio-ambientale.
Importante è anche l’eventuale smaltimento dell’impianto, che verrà affidato all’associazione PV cycle, che ritira e ricicla i moduli fotovoltaici al termine del loro ciclo vita.
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.soleinrete.it .
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Ottimo articolo. Appoggiarsi a un gruppo d’acquisto è sempre una buona cosa!