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Scopriamo l’eco-villaggio di Schloss Tonndorf in Germania

Per vivere in una comunità utopica e sostenibile

L’eco-villaggio di Schloss Tonndorf è un vero e proprio paradiso ecologico per grandi e soprattutto bambini che accoglie una piccola comunità di 60 residenti su poco più di 15 ettari di terreno che si estendono, in parte, nella foresta della Turingia.

Scopriamo l’eco-villaggio di Schloss Tonndorf in Germania

La storia dell’eco-villaggio di Schloss Tonndorf

Dell’antico borgo fortificato di Tonna sono rimasti il castello, il mastio, le scuderie e gli edifici adiacenti alla corte arroccati sul versante sud della montagna. Per la sua bellezza e la natura lussureggiante che circonda il centro abitato, questo angolo sperduto nel cuore della Germania è anche conosciuto come ‘Toscana d’Oriente’.

Lo Schloss Tonndorf ha una storia secolare: era un castello nobiliare, costruito nel corso dei secoli e utilizzato per scopi residenziali e agricoli. Ma dopo la seconda guerra mondiale, la tenuta è stata abbandonata e caduta in uno stato di degrado.

Negli anni ’90, un gruppo di persone con una visione ecologica e comunitaria ha deciso di recuperare il castello e la tenuta, trasformandoli in un eco-villaggio.

L’obiettivo dell’eco-comunità del Castello di Tonndorf è preservare le bellezze naturali e ripristinare l’antico splendore del borgo che nel corso dei secoli ha conosciuto una fase di grande declino.

La ‘riqualificazione sostenibile’ di quest’area passa attraverso l’impegno quotidiano di un gruppo di persone profondamente legate alla proria storia e alla propria cultura, dedite alla tutela di un habitat dall’immenso valore naturalistico.

L’eco-villaggio di Schloss Tonnorf oggi

Il gruppo attualmente comprende persone di età compresa tra zero e i sessant’anni. Le principali attività praticate sono l’agricoltura biologica, l’apicoltura, la lavorazione dell’argilla, l’architettura del paesaggio, la lavorazione dei metalli, la falegnameria, il restauro. Il gruppo ha, infatti, lavorato duramente per ristrutturare gli edifici, ripristinare i terreni agricoli e creare una comunità sostenibile.

Fonti rinnovabili garantiscono l’autosufficienza energetica e un grande giardino comunitario è un luogo di incontro e di coltivazione condivisa.

Per gli abitanti del castello di Tonndorf la vita comunitaria è ispirata da un senso di sostegno reciproco nella vita quotidiana e dall’attuazione di valori comuni quali la tolleranza e il rispetto orientati alla realizzazione di uno stile di vita realmente sostenibile.

La comunità si autogestisce, secondo l’ideale utopico della collettività che governa, attraverso assemblee sui temi più importanti. Oggi di è data una struttura giuridica di cooperativa (Auf Schloss Tonndorf eG) per avere una base che permetta la convivenza e garantisca la partecipazione equa di tutti i membri, con rapporti simili all’affitto. Le entrate e le uscite sono chiaramente regolamentate.

Il restauro, la manutenzione e l’affitto del complesso monumentale del castello di Tonndorf e dei relativi annessi è il cuore del progetto. Di conseguenza, parti del complesso sono state rese accessibili e fruibili al grande pubblico.

Nuovo membri sono arrivati e fanno oggi parte della comunità, così si sono potute sviluppare diverse attività e progetti grazie anche alle iniziative come le settimane di prova. Gruppi di 20-30 persone possono provare la vita comunitaria per 5 giorni sotto la guida dei membri della comunità lavorando insieme alla raccolta delle mele, al taglio della legna da ardere, per 6 ore al giorno. Di queste prove possono far parte anche i bambini.

Le attività dell’eco-villaggio di Schloss Tonndorf

Il castello principale ristrutturato ospita spazi comuni, alloggi e laboratori, ma sono anche stati costruiti nuovi edifici, secondo i principi della bioedilizia, utilizzando materiali ecologici.

La comunità promuove l’educazione ambientale e offre corsi e workshop su temi legati alla sostenibilità, ma non è un ambiente auto-referenziale. Schloss Tonndorf è aperto al territorio circostante e collabora con altre realtà locali e una rete internazionale di ecovillaggi.

Si tengono così corsi e attività che vanno dal cucino all’arte dell’intreccio dei cesti, al laboratorio di fitoterapia, dallo scambio di sementi alla cura dei fiori, dai corsi di Iyengar Yoga al catering vegetariano per gli eventi interni ed esterni, seminari, escursioni, feste di compleanno, presentazioni scolastiche, feste aziendal,i tutti aperti alle comunità circostanti e ai turisti, soprattutto nella bella stagione, facendo dello Schloss un luogo di scambio di idee per un nuovo modo di vivere una micro-comunità.

Integrano la vita all’eco-villaggio una freie schule e l’asilo del bosco per i 30 bambini della comunità.

I principi su cui si fonda l’eco-villaggio

I principi di questa comunità sostenibile sono pochi, e orientati allo sviluppo dell’auto-responsabilità, dell’auto-aiuto e dell’autogestione, a tutte le età, compresi i bambini.

Si sostengono le iniziative che permettono lo sviluppo dell’individuo in seno alla comunità, creando un modello transgenerazionale in cui la cura agli anziani ed ai bambini è affidata alla comiunità stessa.

La comunità si affida a metodi ecologicamente responsabili per produrre energia rinnovabile, e l’uso di materie prime rinnovabili, così da ridurre il consumo di risorse naturali, ed essere autosufficienti sia per quanto riguarda l’alimentazione sana che l’acqua e l’energia.

Altro elemento importante per la comunità di Schloss Tonndorf è lo sviluppo di una competenza sociale che permetta ai suoi membri di risolvere in modo creativo eventuali tensioni e conflitti che possono emergere, per  ridurli e contrastarne dei nuovi, attraverso una comunicazione buona e non violenta.

Foto di copertina dal sito lernorte.gen-deutschland.de/lernort/schloss-tonndorf/

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Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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