Linee guida per un cinema green: l’Italia in prima fila
Cinema italiano sempre più green. Il Ministero dei Beni Culturali ha affermato che si attiverà, di concerto con quello dell’Ambiente, al fine di ridurre l’impatto ambientale delle produzioni cinematografiche. Sono fiduciosi anche il presidente e il direttore di Green Cross Italia, Elio Pacilio e Marco Gisotti autore del premio Green Drop Award, previsto nella Mostra del Cinema di Venezia da due anni come abbiamo detto qui, che premia proprio quei film che lanciano un messaggio in favore dell’ambiente.
In prima linea anche la casa di produzione Tempesta, impegnata da tempo su questo fronte con la creazione di EcoMuvi, il primo disciplinare europeo di sostenibilità ambientale certificato per la produzione audiovisiva.
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Esempio concreto è il film, di cui abbiamo parlato in precedenza, Le Meraviglie di Alice Rohrwacher, Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes 2014 e prima produzione internazionale ad adottare un disciplinare certificato. La pellicola ha permesso un risparmio di 5 tonnellate di Co2, l’equivalente del consumo di gas di 12.000 famiglie in un anno.
Speriamo che in futuro tante altre case di produzione cinematografica prendano questa strada, magari solleticate da una legge che incentivi fortemente questa impostazione, sulla falsa riga di precise linee guida per un cinema green. L’ambiente sicuramente ringrazierà.
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Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2014 da Rossella Vignoli