Bellezza naturale

Luffa, la spugna vegetale che possiamo coltivare anche noi

Scopriamo insieme questa spugna vegetale del tutto naturale

Sapete che potete coltivare delle spugne vegetali nel vostro orticello domestico? La luffa è proprio questo, basterà piantare il seme di un particolare tipo di zucchina e otterrete proprio una spugna vegetale, del tutto naturale.

Luffa, la spugna vegetale che possiamo coltivare anche noi

Origine

Pomodori, insalata, cavoli e …. spugne! Avete capito, bene: da oggi il vostro orticello potrebbe tornarvi utile anche per autoprodurre delle pratiche spugne ecologiche da bagno, tali e quali a quelle che avete utilizzato finora sotto la doccia o in vasca.

L’unica (e notevole) differenza è che così facendo darete una mano all’ambiente evitando di comprare spugne animali. La cosa più sorprendente è che per fabbricare la vostra spugna basterà piantare il seme di un particolare tipo di zucchina conosciuta come ‘Luffa’ (Luffa Cylindrica o Loofath), una varietà sudamericana molto simile alle zucchine comuni.

La cosa che rende la Luffa diversa dalle altre zucchine è che il suo frutto è molto fibroso e non si presta facilmente al consumo alimentare.

Ecco dei suggerimenti utili per coltivare la luffa e trasformarla in spugna.

La coltivazione della luffa

Per prima cosa procuratevi un vaso di medie dimensioni ponendo sul fondo uno strato argilloso. Riempitelo di terriccio al quale potete aggiungere un po’ di compost maturo.

Piantate i vostri semi nei piccoli fori che avrete precedentemente realizzato con le dita. Copriteli e innaffiateli regolarmente tenendo il vaso in pieno sole per circa una settimana quando i germogli cominceranno a fare capolino.

Durante la loro crescita sarà meglio aiutare le piantine con un graticcio o delle piccole canne di bambù. I frutti della luffa saranno pronti dopo circa 5 mesi (devono diventare marroncini), quando la pianta morirà. A quel punto potete dare inizio alla raccolta.

luffa
E’ tempo di raccolta della luffa. ecco come si presenta all’inizio, appena tagliata

Preparazione della spugna di luffa

Staccate la pelle esterna e schiacciate i frutti partendo dal centro verso l’esterno facendo così uscire i semi che potrete essiccare e utilizzare l’anno seguente.

Rimossi i semi e la parte interna più carnosa rimarrà la vostra eco-spugna che dopo una rapida essiccatura potrà essere utilizzata sotto la doccia.

Il colore marrone può essere schiarito in ammollo con acqua tiepida e bicarbonato di sodio in modo da ottenere una spugna del tutto simile a quelle ‘perfette’ che compravate al supermercato.

Quanto dura una spugna di luffa?

Ideale per trattamenti esfolianti, la sua durata varia ovviamente in funzione della frequenza d’uso che viene fatta.

In ogni caso, raccomandiamo di cambiare spugna di luffa dopo non più di un mese.

Infatti, al suo interno potrebbero cominciare ad essere ospitati batteri nocivi. Tra l’altro dopo 3/4 settimane comincia a perdere le sue proprietà esfolianti e la sostituireste comunque.

luffa
Ecco alla fine la luffa essiccata da cui si ricavano le spugne: incredibile, vero?

Ecco dunque un altro modo semplice e sostenibile di ridefinire le nostre abitudini a partire da piccoli gesti.

Dove acquistarla

E se non avete tempo e mezzi per coltivarla, vi diciamo anche dove potrete trovarla online. Di seguito alcune offerte…

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Ultimo aggiornamento il 1 Maggio 2020 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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4 Commenti

  1. dopo 3 anni di tentativi sono riuscito a produrla;favolosa x lavare le stoviglie….quando si asciuga non ha nessun odore……ottima x il bagno….desquamante,lascia la pelle liscia…..il massaggio è gradevole.

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