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L’olfatto dei cani: un superpotere dalle sorprendenti preferenze

Come ragiona il naso del tuo cane: quello che la scienza ha scoperto e le sorprese che non immagineresti sul suo mondo di odori

L’olfatto è senza dubbio il senso dominante nei cani. Non è solo un modo per esplorare il mondo: è la loro finestra principale sulla realtà. Mentre noi umani ci affidiamo principalmente alla vista, per i nostri amici a quattro zampe è il naso a guidare relazioni, scelte e persino emozioni.

L’olfatto dei cani: un superpotere dalle sorprendenti preferenze

Un naso fuori dal comune

Il naso del cane è uno strumento sensoriale straordinario. Si parla di circa 300 milioni di recettori olfattivi, contro i nostri modesti 5 milioni.

E non è tutto: la porzione di cervello che elabora gli odori è proporzionalmente 40 volte più grande della nostra.

Ricerche pubblicate sul Journal of Comparative Neurology hanno rivelato che i cani percepiscono concentrazioni di odori fino a 100.000 volte più deboli rispetto a quelle che riusciamo a captare noi.

Quali sono gli odori che li fanno impazzire

Ogni cane ha gusti personali, ma alcuni profumi sembrano irresistibili per la maggior parte di loro:

La carne e i cibi proteici li attirano fortemente, richiamando il loro istinto naturale di predatori. Riescono a fiutare proteine animali anche in quantità minime.

Il formaggio, soprattutto quello stagionato, li attira incredibilmente. I composti solforati presenti nei formaggi sembrano infatti stimolare in modo particolare il loro apparato olfattivo.

L’odore del padrone ha un posto speciale nel cuore (e nel naso) di un cane. Gli studi di Gregory Berns dell’Emory University hanno dimostrato che questo profumo attiva nel loro cervello le stesse aree della gratificazione e del piacere.

Anche gli odori naturali come terra bagnata, erba fresca o tracce di altri animali (compresi quelli per noi disgustosi) raccontano ai cani storie dettagliate: chi è passato, quando, in che condizioni.

Sorprendentemente, essenze come lavanda e camomilla sembrano avere effetti rilassanti sui cani, come evidenziato da uno studio su Physiology & Behavior.

olfatto dei cani - gli odori preferiti
Ecco gli odori preferiti dai cani

Ciò che proprio non sopportano i cani

Esistono profumi che i cani tendono a evitare:

  • Agrumi, specialmente limone e arancia
  • Aceto
  • Alcol e prodotti disinfettanti
  • Profumi intensi
  • Pepe e spezie piccanti

Curiosità

I cani possiedono un organo olfattivo supplementare chiamato “organo vomeronasale” o “di Jacobson”, che permette loro di percepire feromoni e segnali chimici invisibili per noi. È come un radar emotivo che rileva stati d’animo, paure e persino disponibilità riproduttive in altri animali.


Le domande più frequenti sull’olfatto dei cani

Ed ecco ora qualche risposta alle domande che vengono più in mente quando si pensa ai cani e al loro prodigioso naso.

Perché il mio cane annusa sempre per terra durante le passeggiate?
Per lui ogni odore è un’informazione: legge chi è passato, quando e in quale stato. È un comportamento naturale e sano.

I cani possono davvero fiutare malattie?
Assolutamente. Alcuni cani addestrati individuano tumori, diabete, crisi epilettiche o infezioni grazie a sottili variazioni chimiche nell’odore corporeo.

Posso usare oli essenziali per il mio cane?
Con prudenza. Lavanda o camomilla possono calmarlo, ma altri oli possono essere tossici. Meglio chiedere prima al veterinario.

Perché adora l’odore dei miei piedi o scarpe?
Portano il tuo odore, che per lui rappresenta sicurezza. Le ghiandole sudoripare dei piedi rilasciano feromoni familiari per il cane.

Si può abituare un cane a odori sgraditi?
In parte, ma forzarlo crea stress. È preferibile una desensibilizzazione graduale con ricompense positive, oppure evitare completamente quegli odori.

Altre curiosità da scoprire sul mondo dei cani

Tante risposte a domande che vi saranno venute in mente:

Ultimo aggiornamento il 11 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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