Carne rivalutata? Per i vegetariani sarebbe maggiore il rischio di allergie e depressione
Quando si parla di dieta vegetariana, il mondo scientifico si divide da sempre in due fazioni: da un lato i grandi promotori dell’alimentazione onnivora, convinti della necessità di dover introdurre nell’organismo anche proteine animali; dall’altro i sostenitori del vegetarianismo, pronti a sostenere la sostituzione dei nutrienti del mondo animale con alternative ugualmente valide del mondo vegetale. Eppure un nuovo studio rivaluta la carne: per i vegetariani è maggiore il rischio di allergie e depressione!
Eppure uno studio recente pubblicato sul portale Plos One sta per produrre un grande sconvolgimento all’interno della comunità dei vegetariani. Secondo una ricerca condotta dall’Università austriaca di Graz, tutti coloro che aboliscono la carne in maniera drastica dalla loro alimentazione hanno maggiori probabilità di sviluppare allergie, tumori e depressione.
Lo studio ha esaminato i dati raccolti dall’Austrian Health Interview Survey, un sondaggio rivolto alla popolazione per conoscere lo stato di salute generale di circa 1.320 abitanti.
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I risultati hanno indicato una riduzione della qualità della vita rispetto a chi segue un’alimentazione completa, alternando la carne a frutta e verdure in grandi quantità. Addirittura il rischio di tumori e infarti sarebbe 50 volte superiore rispetto ai carnivori, un dato abbastanza allarmante.
I vegetariani, inoltre, sembrerebbero da un lato più attivi, ma dall’altro sottovaluterebbero l’importanza di vaccinazioni e prevenzione.
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I ricercatori hanno comunque sottolineato l’importanza di ulteriori approfondimenti prima di lanciare l’allarme rispetto alla dieta vegetariana. In ogni caso, quando si intraprende una scelta così drastica, è sempre bene affidarsi alla guida di un medico esperto che possa aiutarci nella scelta di un’alimentazione equilibrata.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2021 da Rossella Vignoli