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Carne rivalutata? Per i vegetariani sarebbe maggiore il rischio di allergie e depressione

Quando si parla di dieta vegetariana, il mondo scientifico si divide da sempre in due fazioni: da un lato i grandi promotori dell’alimentazione onnivora, convinti della necessità di dover introdurre nell’organismo anche proteine animali; dall’altro i sostenitori del vegetarianismo, pronti a sostenere la sostituzione dei nutrienti del mondo animale con alternative ugualmente valide del mondo vegetale. Eppure un nuovo studio rivaluta la carne: per i vegetariani è maggiore il rischio di allergie e depressione!

Carne rivalutata? Per i vegetariani sarebbe maggiore il rischio di allergie e depressione

Eppure uno studio recente pubblicato sul portale Plos One sta per produrre un grande sconvolgimento all’interno della comunità dei vegetariani. Secondo una ricerca condotta dall’Università austriaca di Graz, tutti coloro che aboliscono la carne in maniera drastica dalla loro alimentazione hanno maggiori probabilità di sviluppare allergie, tumori e depressione.

Lo studio ha esaminato i dati raccolti dall’Austrian Health Interview Survey, un sondaggio rivolto alla popolazione per conoscere lo stato di salute generale di circa 1.320 abitanti.

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I risultati hanno indicato una riduzione della qualità della vita rispetto a chi segue un’alimentazione completa, alternando la carne a frutta e verdure in grandi quantità. Addirittura il rischio di tumori e infarti sarebbe 50 volte superiore rispetto ai carnivori, un dato abbastanza allarmante.

I vegetariani, inoltre, sembrerebbero da un lato più attivi, ma dall’altro sottovaluterebbero l’importanza di vaccinazioni e prevenzione.

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I ricercatori hanno comunque sottolineato l’importanza di ulteriori approfondimenti prima di lanciare l’allarme rispetto alla dieta vegetariana. In ogni caso, quando si intraprende una scelta così drastica, è sempre bene affidarsi alla guida di un medico esperto che possa aiutarci nella scelta di un’alimentazione equilibrata.

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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